tag:blogger.com,1999:blog-87828695982419025622024-02-07T05:06:04.139+01:00La Vigna del Signore (2008-2013)Unknownnoreply@blogger.comBlogger8640125tag:blogger.com,1999:blog-8782869598241902562.post-63010078567882206682014-02-28T20:00:00.000+01:002019-01-17T15:51:12.060+01:00'Te Deum, laudamus' per Benedetto XVI<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2xu2lTOIklqSNh6k713bFPSCJrJLbbZikM_chXsXHrySK2Zq3CN8sPKvZvwf85CwqwrOGZ6xaEjoOi0O_FpCEp2lH9cjHQtbVvs5OGdQqt2G8Bo5A8-yTNxDAlTXaRa2LhiasP3bG18t7/s1600/concistoro+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="305" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2xu2lTOIklqSNh6k713bFPSCJrJLbbZikM_chXsXHrySK2Zq3CN8sPKvZvwf85CwqwrOGZ6xaEjoOi0O_FpCEp2lH9cjHQtbVvs5OGdQqt2G8Bo5A8-yTNxDAlTXaRa2LhiasP3bG18t7/s1600/concistoro+2.jpg" width="400" /></a></div>
<span style="color: #073763; font-family: inherit; font-size: medium;"><i>Te Deum, laudamus, </i>per il dono che nella persona di Joseph Ratzinger hai fatto alla Chiesa e all'umanità intera, un dono spesso ignorato o peggio, non gradito.</span><br />
<span style="color: #073763; font-family: inherit; font-size: medium;"><i>Te Deum, laudamus, </i>per averci fatto il dono di conoscerlo, capirlo e amarlo: la nostra gratitudine non sarà mai abbastanza.</span><br />
<span style="color: #073763; font-family: inherit; font-size: medium;"><i>Te Deum, laudamus, </i>per aver fatto incrociare il nostro cammino con il suo.</span><br />
<span style="color: #073763; font-family: inherit; font-size: medium;"><i>Te Deum laudamus,</i> per la sua fede, semplice e genuina, per il suo amore sincero verso l'uomo, per la sua incondizionata fedeltà a Te, unico Dio.</span><br />
<span style="color: #073763; font-family: inherit; font-size: medium;"><i>Te Deum, laudamus, </i>per le visibili meraviglie che hai compiuto attraverso questo tuo servo umile e fedele.</span><br />
<span style="color: #073763; font-family: inherit; font-size: medium;"><i>Te Deum, laudamus, </i>per averlo scelto come successore di San Pietro e per l'averlo guidato e sostenuto negli otto anni del suo Pontificato, anni pieni di gioia ma anche di sofferenza.</span><br />
<span style="color: #073763; font-family: inherit; font-size: medium;"><i>Te Deum, laudamus,</i> per il pellegrino Benedetto, che con la sua preghiera costante accompagna, da un anno, noi tutti. Proteggilo, donagli pace e serenità, per il resto dei suoi giorni.</span><br />
<span style="color: #073763; font-family: inherit; font-size: medium;"><i>Te Deum, laudamus,</i> per la ricompensa eterna che Benedetto XVI si è guadagnato giorno dopo giorno su questa terra.</span><br />
<span style="color: #073763; font-family: inherit; font-size: medium;"><i>Amen.</i></span></div>
Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8782869598241902562.post-54093895200837248442014-02-28T00:30:00.000+01:002014-06-05T03:22:36.569+02:00IL PRIMO ANNO DI BENEDETTO XVI DOPO IL PONTIFICATO<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFoX5GOPd-yKDSzV3CJ9Z0K5WVAxe1yXTT7wyptoV185pPDgJ055BaVLmp1s6uxDmtkODwOe7zNOFcatcCkn_ylPDu1LJpbKcEDID-2lN3ExsMmORMGQzpbqweBHv7pWaZ5XICekJA2aqE/s1600/2013-2014.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFoX5GOPd-yKDSzV3CJ9Z0K5WVAxe1yXTT7wyptoV185pPDgJ055BaVLmp1s6uxDmtkODwOe7zNOFcatcCkn_ylPDu1LJpbKcEDID-2lN3ExsMmORMGQzpbqweBHv7pWaZ5XICekJA2aqE/s1600/2013-2014.png" height="265" width="400" /></a></div>
<b><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">28 febbraio 2013</span></b><br />
<span style="color: #073763; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><b>ore 20.00: si conclude il Pontificato</b></span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Con puntualità tedesca, il portone delle Ville Pontificie si chiude. Le Guardie Svizzere, finora custodi del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, lasciano il compito di vegliare sulla sicurezza di Benedetto XVI alla Gendarmeria Vaticana. Anche questa è una novità assoluta di una conclusione inedita di un Pontificato, sancita dalla cerimonia simbolica della chiusura del portone e dalla svestizione dell’abito tradizionale di quelli che sono stati per secoli, e che continueranno a essere, gli “angeli custodi” del nuovo Papa, e che torneranno a Roma questa sera in abiti, per così dire, borghesi. Il cortile antistante è gremito di gente in attesa, di fotografi e cameramen. Nella parrocchia di Castel Gandolfo, una donna s’inginocchia in preghiera. Nessuno di loro vuole lasciare solo “il suo Papa”, nel momento del congedo finale. Poco prima, era stato il Papa a ringraziarli uno per uno. Famiglie con bambini in braccio, tanti giovani. “Viva il Papa”, quasi urla la folla alla chiusura del portone. È la fine ufficiale del Pontificato di Benedetto XVI, che non governa più “la barca di Pietro”. Da ora inizia il periodo della Sede Vacante, che condurrà al conclave per l’elezione del nuovo Pontefice, e il governo della Chiesa passa nelle mani del Collegio dei cardinali. Gli amici del Papa, come li ha chiamati ancora una volta questa mattina, congedandosi da loro uno per uno, dopo avergli rivolto un ultimo discorso.<i> (SIR)</i></span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><i><br /></i></span>
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="//www.youtube.com/embed/55ixAZy6bl0" width="425"></iframe><br />
<b><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></b>
<b><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">5 marzo 2013</span></b><br />
<b><span style="color: #073763; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Il telegramma del Collegio cardinalizio</span></b><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">“Riconoscenza di tutta la Chiesa” per l’“instancabile lavoro nella vigna del Signore”. È la “gratitudine” espressa al Papa emerito dal Collegio cardinalizio, nel telegramma letto dal cardinale decano Angelo Sodano durante la terza Congregazione generale di oggi. “I padri cardinali riuniti in Vaticano per le loro Congregazioni generali in vista del prossimo Conclave - il teso del messaggio letto ai giornalisti da padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa della Santa Sede -. Le inviano in coro un devoto saluto con l’espressione della loro rinnovata gratitudine per tutto il Suo luminoso ministero petrino e per l’esempio loro dato di una generosa sollecitudine pastorale per il bene della Chiesa e del mondo”. “La loro gratitudine - prosegue il telegramma - vuole rappresentare la riconoscenza di tutta la Chiesa per il suo instancabile lavoro nella vigna del Signore”. “I membri del Collegio cardinalizio - la conclusione del testo - confidano infine nelle sue preghiere per loro, come per tutta la Santa Chiesa”. <i>(SIR)</i></span><br />
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<b><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">13 marzo 2013</span></b><br />
<span style="color: #073763; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><b>La telefonata del nuovo Papa</b></span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Appena eletto, il primo pensiero di Papa Francesco è per Benedetto XVI e quella sera stessa gli telefona a Castel Gandolfo. Non si conosce ovviamente il contenuto della telefonata, ma la memoria suggerisce idealmente una risposta del Papa emerito. Un atto di umiltà col quale, a un passo dal congedo, aveva stupito i suoi primi collaboratori, la Chiesa e il mondo:
“Che il Signore vi mostri quello che è voluto da Lui. E tra voi, tra il Collegio Cardinalizio, c’è anche il futuro Papa al quale già oggi prometto la mia incondizionata reverenza ed obbedienza”. Otto anni dopo il suo predecessore, Jorge Mario Bergoglio, il 266° Romano Pontefice della storia della Chiesa, primo Papa gesuita della storia, alle 20.21 si è affacciato per la prima volta dalla Loggia delle Benedizioni per ricevere il saluto della folla. “Fratelli e sorelle buonasera”, le sue prime, semplici, parole. “Sembra che i miei fratelli cardinali siano andati a prenderlo quasi alla fine del mondo”, ha scherzato il nuovo Papa sulle sue origini argentine, “ma siamo qui”. “Vi ringrazio dell’accoglienza”, ha poi detto riferito alla città di Roma. Il primo pensiero al suo predecessore: “Prima di tutto, vorrei fare una preghiera per il nostro vescovo emerito, Benedetto XVI”, ha detto Francesco: "Preghiamo tutti insieme per lui, perché il Signore lo benedica e la Madonna lo custodisca”. Poi la recita del Padre Nostro, dell’Ave Maria e del Gloria, insieme alla piazza. <i>(Radio Vaticana, SIR)</i></span></div>
<div>
</div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<b><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">19 marzo 2013</span></b><br />
<b><span style="color: #073763; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">La telefonata di Papa Francesco per gli auguri dell'onomastico</span></b><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">"Cari fratelli e sorelle! Ringrazio il Signore di poter celebrare questa Santa Messa di inizio del ministero petrino nella solennità di San Giuseppe, sposo della Vergine Maria e patrono della Chiesa universale”. Queste le prime parole di Papa Francesco nell’omelia che inaugura ufficialmente il suo Pontificato. “È una coincidenza molto ricca di significato, ed è anche l’onomastico del mio venerato predecessore: gli siamo vicini con la preghiera, piena di affetto e di riconoscenza”, il primo pensiero del Papa, che ha ricevuto immediatamente l’applauso della folla. Poco dopo le 17.00, Papa Francesco ha chiamato al telefono Benedetto XVI per fargli i più sentiti auguri in occasione della festa onomastica di san Giuseppe e manifestargli ancora la gratitudine sua e della Chiesa per il suo servizio. Ne dà notizia un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede, informando che il colloquio è stato ampio e cordiale. Joseph Ratzinger ha seguito con intensa partecipazione gli eventi di questi giorni, in particolare la celebrazione per l’inizio del ministero petrino del vescovo di Roma, e ha assicurato al suo successore la sua continua vicinanza nella preghiera. <i>(SIR, L'Osservatore Romano)</i></span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<b><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">23 marzo 2013</span></b><br />
<b><span style="color: #073763; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Il primo incontro con Papa Francesco</span></b><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">L’elicottero è atterrato a Castel Gandolfo, all’eliporto, verso le 12.15 e la macchina con il Papa emerito si è avvicinata al luogo dell’atterraggio dell’elicottero. Il Santo Padre è sceso: era accompagnato dal Sostituto, mons. Becciu, da mons. Sapienza e da mons. Alfred Xuereb. Appena il Papa è sceso, il Papa emerito si è avvicinato a lui e c’è stato un bellissimo abbraccio tra i due. Poi, dopo brevi saluti anche alle altre persone presenti – il vescovo di Albano e il direttore delle Ville Pontificie, Petrillo – sono saliti in macchina: il Papa Francesco è salito alla destra, quindi nel posto classico del Papa, mentre il Papa emerito si è posto alla sinistra. Vi era anche sulla stessa macchina mons. Georg Gänswein, che è Prefetto della Casa Pontificia. E così, la macchina si è portata poi agli ascensori e quindi i due protagonisti dello storico incontro sono saliti nell’appartamento e si sono recati subito alla cappella per un momento di preghiera. Nella cappella, il Papa emerito ha offerto il posto d’onore a Papa Francesco, ma questi ha detto: “Siamo fratelli”, e ha voluto che si inginocchiassero insieme allo stesso banco. Dopo un breve momento di preghiera, si sono portati alla Biblioteca privata dove, verso le 12.30, è incominciato l’incontro riservato. E’ la Biblioteca in cui normalmente il Papa riceve gli ospiti importanti a Castel Gandolfo. Papa Francesco ha portato una bella icona in dono al Papa emerito: un’icona mariana, detta “Madonna dell’umiltà”. Papa Francesco l’ha presentata a Benedetto XVI spiegando che è come un dono per i tanti esempi di umiltà che Benedetto XVI ha offerto nel corso del suo Pontificato. Poi è incominciato il colloquio che è finito alle 13.15, è durato quindi circa 45 minuti. Da notare, per quanto riguarda l’abbigliamento, che effettivamente – come avevamo accennato in precedenza – il Papa emerito porta una semplice talare bianca, senza fascia e senza mantelletta: sono i due particolari che lo distinguono, invece, dall’abbigliamento di Papa Francesco che ha anche una mantelletta e la fascia. Per il pranzo è prevista la presenza dei due segretari, quindi di mons. Georg e di mons. Xuereb, quindi l’aspetto totalmente privato e riservato di colloquio si è concluso con il colloquio nella Biblioteca. Al termine dell’incontro il Papa emerito ha riaccompagnato all’eliporto Papa Francesco che è ripartito verso il Vaticano alle 14.42. <i>(Radio Vaticana, SIR)</i></span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><i><br /></i></span>
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="//www.youtube.com/embed/9aylAmChAaY" width="425"></iframe><br />
<b><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></b>
<b><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">16 aprile 2013</span></b><br />
<b><span style="color: #073763; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Gli auguri di Papa Francesco per l'86° compleanno</span></b><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Nella mattina Papa Francesco ha chiamato al telefono Benedetto XVI per fargli gli auguri in occasione del suo ottantaseiesimo compleanno. Lo ha fatto dopo aver pregato per lui durante la messa celebrata nella cappella della Domus Sanctae Marthae. "Oggi - aveva detto ai presenti prima di dare inizio alla liturgia - è il compleanno di Benedetto XVI. Offriamo la Messa per lui, perché il Signore sia con lui, lo conforti e gli dia molta consolazione". La conversazione telefonica è stata molto cordiale e si è svolta in uno spirito di fraternità che ha richiamato il clima dell’incontro avvenuto il 23 marzo scorso a Castel Gandolfo. Dopo avergli detto del ricordo durante la Messa, Papa Francesco ha chiesto al predecessore di inviare i suoi saluti e i suoi auguri anche al fratello, mons. Georg Ratzinger, che già da diversi giorni si trovava a Castel Gandolfo, dove si è trattenuto proprio per festeggiare in forma familiare e fraterna la ricorrenza odierna. <i>(L'Osservatore Romano)</i></span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<b><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">2 maggio 2013</span></b><br />
<b><span style="color: #073763; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Il ritorno in Vaticano</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2bA7GfB9CXjex2GTOFaoaBr0FtsSbPek-a7iyXaLSWUaETxd5okvTy8vi2GQX87vDtEJnWjkST9QrBG4VhDWqzGzMrSkEeIYu2NCEuYfHJto61QENwIqGSoBFDnxM5kpNlbTnm8sr9Nzl/s1600/papa+monastero.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2bA7GfB9CXjex2GTOFaoaBr0FtsSbPek-a7iyXaLSWUaETxd5okvTy8vi2GQX87vDtEJnWjkST9QrBG4VhDWqzGzMrSkEeIYu2NCEuYfHJto61QENwIqGSoBFDnxM5kpNlbTnm8sr9Nzl/s1600/papa+monastero.jpg" height="400" width="291" /></a></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">L'elicottero è atterrato intorno alle 17.00: dopo due mesi trascorsi a Castel Gandolfo, Joseph Ratzinger è tornato da Papa emerito in Vaticano, dove risiederà, all'interno del monastero "Mater Ecclesiae", recentemente ristrutturato, con il suo segretario, l'arcivescovo Georg Ganswein, prefetto della Casa Pontificia, e le quattro "memores Domini" che lo hanno accompagnato in questi anni.
Benedetto XVI "ora è lieto di rientrare in Vaticano, nel luogo in cui intende dedicarsi, come da lui stesso annunciato l'11 febbraio scorso, al servizio della Chiesa anzitutto con la preghiera", ha detto ai giornalisti il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi. Ad accoglierlo nell'eliporto vaticano, sono stati il segretario di Stato Tarcisio Bertone, il cardinale decano del Collegio cardinalizio Angelo sodano e il card. Giuseppe Bertello, presidente del governatorato, oltre a mons. Angelo Becciu (sostituto della segreteria di Stato), mons. Dominique Mamberti (ministro degli Esteri) e mons. Giuseppe Sciacca (segretario del governatorato).
Francesco e Benedetto XVI insieme in preghiera. Giunto in auto dall'eliporto al monastero Mater Ecclesiae, Ratzinger ha ricevuto l'abbraccio di Papa Francesco, che gli ha dato il benvenuto con grande e fraterna cordialità. I due Papi, poi, si sono recati nella Cappella del Monastero per un breve momento di preghiera. Come Benedetto, anche Francesco è apparso molto contento del ritorno in Vaticano di quello che più volte a definito come il suo ''venerato predecessore''. A differenza di quanto avvenne il 23 marzo a Castel Gandolfo, la Santa Sede ha deciso di non diffondere le immagini del rientro di Benedetto XVI in Vaticano e dell'incontro con Papa Francesco. Le fotografie scattate da <i>L'Osservatore Romano</i> sono comunque sufficienti a tranquillizzare sulle condizioni di salute del Papa Emerito. Sulle condizioni di spirito del Pontefice Emerito, che ha compiuto 86 anni due settimane fa, tranquillizza invece una sua battuta all'arrivo nella nuova residenza: "La casa è accogliente, qui si può lavorare bene". <i>(La Repubblica.it)</i></span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<b><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Fine maggio 2013</span></b><br />
<b><span style="color: #073763; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Incontro con una delegazione della città di Frisinga</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGq13pPOYjTWd2zt-KmZoEGBkALkZereX0cID9oOtvadkac9nKe4XULAP4j38I18LW0q4RTlXvTd5ELLnvfjuh-WiyV_R9mxOT3tWff3wdzw6EHPluQVomBOgoKCmACEYK0dCuPVJFEah9/s1600/delegazione+frisinga.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGq13pPOYjTWd2zt-KmZoEGBkALkZereX0cID9oOtvadkac9nKe4XULAP4j38I18LW0q4RTlXvTd5ELLnvfjuh-WiyV_R9mxOT3tWff3wdzw6EHPluQVomBOgoKCmACEYK0dCuPVJFEah9/s1600/delegazione+frisinga.jpg" height="266" width="400" /></a></div>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">“Mi trovo molto bene in mezzo alla natura tra pini e cipressi con il canto degli uccelli e il cielo azzurro”. Lo ha detto Benedetto XVI in una bella giornata di fine maggio ricevendo una delegazione di Frisinga al Monastero Mater Ecclesiae. La banda della città guidata dal sindaco Tobias Eschenbacher ha partecipato alle celebrazioni del Corpus Domini al Pontificio Collegio Teutonico di Santa Maria in Camposanto. Con loro anche un coro di Treviri, la banda della Guardi Svizzera Pontificia e un coro di Gratz. Una piccola processione dal Camposanto si è snodata per i giardini fino alla Grotta di Lourdes dove il Prefetto della Casa Pontificia Georg Gänswein ha celebrato la Santa Messa. Poi la festa di nuovo nel Collegio Teutonico con prodotti tipici della Baviera e alla fine l’annuncio della udienza con Benedetto il mattino dopo. Benedetto XVI ha ricevuto la delegazione di Frisinga sul piazzale davanti al Monastero e la Banda di Frisinga ha eseguito la Marcia dei Vigili del Fuoco della città. Il Papa Emerito ha salutato personalmente tutti i presenti e poi ha ricordato il suo forte legame con la sua “heimat”, la sua patria. In particolare ha ricordato la sua ordinazione sacerdotale nel duomo di Frisinga (di cui ieri si è celebrato il 62 esimo anniversario) e i momenti belle della sua vita con i genitori a Frisinga. Poche parole per molti ricordi che ha nel cuore ed ha concluso: “salutatemi Frisinga, nella preghiera sono legato a tutti gli abitanti nel profondo del cuore!”.</span><i style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"> (Korazym.org)</i><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<b><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Giugno 2013</span></b><br />
<b><span style="color: #073763; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Incontro con Manfred Lutz</span></b><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">La benedizione a Papa Francesco arriva direttamente dal predecessore, Benedetto XVI. Che si definisce: "d'accordo dal punto di vista teologico" con il suo successore. E non solo: "Sto bene, vivo come un monaco". Benedetto XVI si è espresso con queste parole in un colloquio con l'intellettuale tedesco Manfred Lutz, che è andato a trovarlo in Vaticano, al Monastero Mater Ecclesiae. "Era spiritoso, presente, interessato e pieno di umorismo come sempre", ha dichiarato lo scrittore. "Prego e leggo. Sto bene", ha detto il Papa Emerito al suo amico che è laureato in medicina. Secondo Lutz il Papa Emerito, "ha conservato la sua serenità e la sua gioia cristiana grazie alla certezza della sua fede". "Anche se - ha ammesso - l'ho trovato più debole fisicamente e un po' più curvo, rispetto al nostro ultimo incontro". "Dal punto di vista teologico siamo perfettamente d'accordo", ha assicurato Joseph Ratzinger nel suo colloquio con Lutz. <i>(Affaritaliani.it)</i></span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<b><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">5 luglio 2013</span></b><br />
<b><span style="color: #073763; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">L'inaugurazione della statua di San Michele nei Giardini Vaticani</span></b><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Una presenza straordinaria ha caratterizzato l’inaugurazione della statua di San Michele in Vaticano: quella di Benedetto XVI accanto a Papa Francesco. L’abbraccio è avvenuto durante la semplice cerimonia per la benedizione della statua collocata davanti al Palazzo del Governatorato, e per la consacrazione dello Stato della Città del Vaticano a san Giuseppe oltreché all’arcangelo. Papa Francesco e Benedetto XVI, tornato in pubblico per la prima volta dal giorno della sua rinuncia, si sono ritrovati così uno accanto all’altro.
All’inizio della cerimonia, il cardinale Giuseppe Bertello, presidente del Governatorato, ha rivolto un breve saluto a Papa Francesco e a Benedetto XVI. Successivamente, il card. Giovanni Lajolo, presidente emerito del Governatorato, ha illustrato il significato del nuovo monumento e ha sottolineato come Papa Francesco abbia voluto che l’opera fosse ornata da un duplice stemma: il suo e quello di Benedetto XVI. Successivamente Papa Bergoglio ha indossato la stola rossa e ha recitato due preghiere di consacrazione: la prima a San Giuseppe e la seconda a San Michele Arcangelo. Nell’atto di consacrazione a san Giuseppe, il Pontefice ha posto sotto la protezione dello sposo di Maria i vescovi e i sacerdoti, le persone consacrate e i fedeli laici, che lavorano e vivono in Vaticano. <i>(L'Osservatore Romano)</i></span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><i><br /></i></span>
<b style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">19 luglio 2013</b><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><span style="color: #073763;"><b>L'incontro con Papa Francesco prima della GMG di Rio de Janeiro</b></span></span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Papa Francesco ha chiesto a Benedetto XVI di accompagnare con la preghiera il suo viaggio in Brasile e la Giornata Mondiale della Gioventù di Rio de Janeiro. Lo ha fatto in un cordiale colloquio di circa 30 minuti nella residenza di Joseph Ratzinger, nel monastero "Mater Ecclesiae".
Lo ha riferito la sala stampa vaticana, aggiungendo che Francesco gli ha portato il libretto del programma del viaggio, in modo che possa partecipare spiritualmente e, se crede, seguire le trasmissioni dei diversi eventi; gli ha anche fatto omaggio della medaglia commemorativa preparata per il viaggio.
Benedetto XVI ha assicurato la sua preghiera, ricordando le esperienze intense e meravigliose dei passati incontri mondiali con i giovani a Colonia, Sydney e Madrid. L'incontro, iniziato con un momento di preghiera comune nella Cappella e proseguito con un cordiale colloquio, è durato circa mezz'ora.</span><i style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"> (Rainews24)</i><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><i><br /></i></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><b>26 luglio 2013</b></span><br />
<span style="color: #073763; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><b>L'incontro per il dono dell'albero di Natale della Baviera in Vaticano</b></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYreFunBaxfCiC9JisrNw3ch4LZSAP28q_QDPkhlucvO9vBD9psxXnKIiSgeUJxIeneybBybF3VXS2m0in2VZ21OerfkzOitICM5KptPjNhumMfHH3MlMqmhonXuzbZ6cGK4c490N_uEWT/s1600/pellegrini+tedeschi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYreFunBaxfCiC9JisrNw3ch4LZSAP28q_QDPkhlucvO9vBD9psxXnKIiSgeUJxIeneybBybF3VXS2m0in2VZ21OerfkzOitICM5KptPjNhumMfHH3MlMqmhonXuzbZ6cGK4c490N_uEWT/s1600/pellegrini+tedeschi.jpg" height="300" width="400" /></a></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><i><br /></i>
<b>18 agosto 2013</b></span><br />
<b><span style="color: #073763; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Una passeggiata e un concerto a Castel Gandolfo</span></b><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Benedetto XVI è tornato a Castel Gandolfo, nella villa estiva dei Papi dove ha passato i primi mesi dopo la rinuncia. La villa, con il suo ampio giardino, è da sempre un luogo a lui particolarmente caro.
Malgrado l'invito di Papa Francesco, rimasto a Roma per continuare a lavorare, qualche mese fa Benedetto XVI aveva rifiutato di trascorrere il periodo estivo nella villa sui Colli Albani, scegliendo di continuare la sua vita di nascondimento nel monastero Mater Ecclesiae in Vaticano.
Secondo quanto riferiscono le agenzie, però, il Papa emerito ha compiuto nel pomeriggio una visita di tre ore a Castel Gandolfo. Ratzinger era accompagnato dalle quattro memores domini, le laiche consacrate di Comunione e Liberazione che lo assistevano nell'appartamento papale e ora continuano a farlo dopo le dimissioni.
Passeggiando nei giardini della villa, Benedetto XVI ha recitato, come suo solito, il rosario ed ha poi assistito a un breve concerto pianistico di musica classica prima di rientrare in serata in Vaticano. <i>(Vatican Insider)</i></span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><i><br /></i></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><b>30 agosto 2013</b></span><br />
<span style="color: #073763; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><b>La lettera al matematico Piergiorgio Odifreddi</b></span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">"Una risposta che mi ha sorpreso per due ragioni. Anzitutto, perché un Papa ha letto un libro che, fin dalla copertina, veniva presentato come una "luciferina introduzione all'ateismo. E poi, perché l'ha voluto commentare e discutere", scrive Piergiorgio Odifreddi su <i>La Repubblica</i>. Benedetto XVI ha risposto al matematico e saggista, a distanza da due anni dall'uscita del suo libro "Caro Papa ti scrivo".
La risposta è arrivata il 3 settembre, una lettera di ben 11 pagine datate al 30 agosto e firmate da Ratzinger. La lettera si apre con le scuse dell'ex Papa per il ritardo della missiva e con "un'offerta di ringraziamenti per la lealtà della trattazione", "la realizzazione del massimo delle aspettative possibili", commenta Odifreddi. "Dopo aver letto la sua 'Introduzione al Cristianesimo', suggeritami da Sergio Valzania, avevo capito che la fede e la dottrina di Benedetto XVI, a differenza di quelle di altri, erano sufficientemente salde e agguerrite da poter benissimo affrontare e sostenere attacchi frontali", spiega.
E, difatti, così come la risposta di Papa Francesco ad Eugenio Scalfari sullo stesso giornale, qualche tempo fa, quella di Benedetto XVI è innanzitutto un confronto sul piano filosofico, morale e intellettuale. La discussione si fa particolarmente accesa sulla parte riguardante Gesù:
"Ciò che Lei dice sulla figura di Gesù non è degno del Suo rango scientifico. Se Lei pone la questione come se di Gesù, in fondo, non si sapesse niente e di Lui, come figura storica, nulla fosse accertabile, allora posso soltanto invitarLa in modo deciso a rendersi un po' più competente da un punto di vista storico", scrive il Papa.
Ratzinger ci tiene innanzitutto a chiarire la propria "costernazione" per la questione della pedofilia all'interno della Chiesa ma precisa:
"Mai ho cercato di mascherare queste cose. Che il potere del male penetri fino a tal punto nel mondo interiore della fede è per noi una sofferenza che, da una parte, dobbiamo sopportare, mentre, dall'altra, dobbiamo al tempo stesso, fare tutto il possibile affinché casi del genere non si ripetano".
Si parla quindi di Gesù e del suo "personaggio storico"
: "Ciò che Lei dice su Gesù è un parlare avventato che non dovrebbe ripetere. Che nell'esegesi siano state scritte anche molte cose di scarsa serietà è, purtroppo, un fatto incontestabile. [...] Il cosiddetto "Gesù storico" è per lo più lo specchio delle idee degli autori. Tali forme mal riuscite di lavoro storico, però, non compromettono affatto l'importanza della ricerca storica seria, che ci ha portato a conoscenze vere e sicure circa l'annuncio e la figura di Gesù".
Il Papa emerito passa quindi a parlare della "religione della matematica" del sagista, come la definisce in cui mancano, a suo parere, i tre temi portanti di qualunque religione che si rispetti, senza i quali "resta vuota". Scrive Benedetto:
"Se Lei, però, vuole sostituire Dio con "La Natura", resta la domanda, chi o che cosa sia questa natura. In nessun luogo Lei la definisce e appare quindi come una divinità irrazionale che non spiega nulla. Vorrei, però, soprattutto far ancora notare che nella Sua religione della matematica tre temi fondamentali dell'esistenza umana restano non considerati: la libertà, l'amore e il male. Mi meraviglio che Lei con un solo cenno liquidi la libertà che pur è stata ed è il valore portante dell'epoca moderna. L'amore, nel Suo libro, non compare e anche sul male non c'è alcuna informazione".
La lettera si conclude in maniera conciliante, ricordando che il dialogo è ricchezza e facendo i propri auguri al matematico per il suo lavoro:
"La mia critica al Suo libro in parte è dura. Ma del dialogo fa parte la franchezza; solo così può crescere la conoscenza. Lei è stato molto franco e così accetterà che anch'io lo sia. In ogni caso, però, valuto molto positivamente il fatto che Lei, attraverso il Suo confrontarsi con la mia Introduzione al cristianesimo, abbia cercato un dialogo così aperto con la fede della Chiesa cattolica e che, nonostante tutti i contrasti, nell'ambito centrale, non manchino del tutto le convergenze.
Con cordiali saluti e ogni buon auspicio per il Suo lavoro".
La lettera integrale di Joseph Ratzinger verrà pubblicata nel prossimo testo di Odifreddi, come anticipa lui stesso, a testimonianza di quello che il matematico ha definito con soddisfazione "un unicum nella storia della Chiesa: un dialogo fra un papa teologo e un matematico ateo. Divisi in quasi tutto, ma accomunati almeno da un obiettivo: la ricerca della Verità, con la maiuscola". <i>(L'Huffington Post)</i></span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><span style="font-family: Times New Roman;"><br /></span></span>
<b style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">1° settembre 2013</b><br />
<b><span style="color: #073763; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">La Messa con gli ex allievi</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiefr5_uel64d5WUnYvmVOrfAlu4T3I32V5oM1xL0QJxJpLU367B8ai744KB5PmQeYhn6WpFpX5Yzpw7lgVBQ6i3ZAM1WQbjERykptqPPlKXE7UTi_PvRtDZO-ZAZNJdF-bu4OuiUqxBZj8/s1600/messa+allievi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiefr5_uel64d5WUnYvmVOrfAlu4T3I32V5oM1xL0QJxJpLU367B8ai744KB5PmQeYhn6WpFpX5Yzpw7lgVBQ6i3ZAM1WQbjERykptqPPlKXE7UTi_PvRtDZO-ZAZNJdF-bu4OuiUqxBZj8/s1600/messa+allievi.jpg" height="263" width="400" /></a></div>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Ci troviamo sulla via giusta se proviamo a diventare persone che “scendono” per servire e portare la gratuità di Dio. Così in sintesi il Papa emerito Benedetto XVI nella Messa celebrata nella cappella del Governatorato in Vaticano, in occasione del tradizionale seminario estivo dei suoi ex-allievi, il cosiddetto Ratzinger Schülerkreis. L’incontro degli studenti come di consueto è organizzato a Castel Gandolfo ma quest’anno Benedetto XVI non vi ha partecipato. Questa 38° edizione è stata dedicata a “La questione di Dio sullo sfondo della secolarizzazione” alla luce della produzione filosofica e teologica di Rémi Brague, teorico francese premiato nel 2012 con il "Premio Ratzinger" per la teologia. Una cinquantina di persone hanno partecipato alla Messa concelebrata con il Papa emerito dai cardinali Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani e Christoph Schönborn, arcivescovo di Vienna; gli arcivescovi Georg Gaenswein, prefetto della Casa Pontificia e Barthelemy Adoukonou, segretario del Pontificio Consiglio della Cultura, e il vescovo ausiliare di Amburgo, mons. Hans-Jochen Jaschke. Ognuno nella vita vuole trovare il suo posto buono. Ma quale è veramente il posto giusto? L’omelia di Benedetto XVI è, in fondo, una risposta a questa domanda e parte dal Vangelo di oggi, nel quale Gesù invita a prendere l’ultimo posto. “Un posto che può sembrare molto buono, può rivelarsi per essere un posto molto brutto”, nota il Papa emerito facendo riferimento a quanto accaduto già in questo mondo, anche negli ultimi decenni, dove vediamo come “i primi” sono stati rovesciati e improvvisamente sono diventati “ultimi” e quel posto che sembrava buono era invece “sbagliato”. Anche nei discorsi che si tennero durante l’Ultima Cena, i discepoli si litigano i posti migliori. Gesù si presenta invece come Colui che serve. Lui “nato nella stalla” e “morto sulla Croce” “ci dice” – afferma Benedetto XVI – che il posto giusto è quello vicino a Lui, “il posto secondo la sua misura”. E l’apostolo, in quanto inviato di Cristo “è l’ultimo nell’opinione del mondo”, e proprio per questo è vicino a Gesù: “Chi, in questo mondo e in questa Storia forse viene spinto in avanti e arriva ai primi posti, deve sapere di essere in pericolo; deve guardare ancora di più al Signore, misurarsi a Lui, misurarsi alla responsabilità per l’altro, deve diventare colui che serve, quello che nella realtà è seduto ai piedi dell’altro, e così benedice e a sua volta diventa benedetto”.
E, dunque, qualunque sia il posto che la Storia vorrà assegnarci, quello che è determinante – sottolinea il Papa emerito – è “la responsabilità davanti a Lui, e la responsabilità per l’amore, per la giustizia e per la verità”. Nel Vangelo di oggi il Signore ricorda che chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato. E Benedetto XVI fa notare che “Cristo, il Figlio di Dio, scende per servire noi e questo fa l’essenza di Dio” che “consiste nel piegarsi verso di noi: l’amore, il ‘sì’ ai sofferenti, l’elevazione dall’umiliazione”: “Noi ci troviamo sulla via di Cristo, sulla giusta via se in Sua vece e come Lui proviamo a diventare persone che “scendono” per entrare nella vera grandezza, nella grandezza di Dio che è la grandezza dell’amore”.
Benedetto XVI fa dunque nell’omelia una catechesi sul senso dell’abbassamento di Cristo e sull’essenza dell’amore di Dio. “La Croce, nella Storia, è l’ultimo posto” e il “Crocifisso non ha nessun posto, è un ‘non-posto’”, è stato spogliato, “è un nessuno” eppure – nota Benedetto XVI – Giovanni nel Vangelo vede “questa umiliazione estrema” come “la vera esaltazione”: “Così, Gesù è più alto; sì, è all’altezza di Dio perché l’altezza della Croce è l’altezza dell’amore di Dio, l’altezza della rinuncia di se stesso e la dedizione agli altri. Così, questo è il posto divino, e noi vogliamo pregare Dio che ci doni di comprendere questo sempre di più e di accettare con umiltà, ciascuno a modo proprio, questo mistero dell’esaltazione e dell’umiliazione”.
Infine il Papa emerito ricorda che Gesù esorta a “invitare” a prescindere dai vantaggi, cioè a invitare i paralitici, gli storpi, i poveri perché Lui stesso lo ha fatto invitando “noi alla mensa di Dio”, e in questo modo mostrandoci cosa sia la gratuità. Giustamente l’economia si poggia sulla “giustizia commutativa”, sul do ut des, ma perfino in questo ambito rimane qualcosa di gratuito, ricorda Benedetto XVI sottolineando che “senza la gratuità del perdono nessuna società può crescere”, tanto è vero che le più grandi cose della vita, cioè “l’amore, l’amicizia, la bontà, il perdono” “non le possiamo pagare”, “sono gratis, nello stesso modo che in cui Dio ci dona a titolo gratuito”: “Così, pur nella lotta per la giustizia nel mondo, non dobbiamo mai dimenticare la ‘gratuità’ di Dio, il continuo dare e ricevere, e dobbiamo costruire sul fatto che il Signore dona a noi, che ci sono persone buone che ci donano ‘gratis’ la loro bontà, che ci sopportano a titolo gratuito, ci amano e sono buone con noi ‘gratis’; e poi, a nostra volta, donare questa ‘gratuità’ per avvicinare così il mondo a Dio, per diventare simili a Lui, per aprirci a Lui”.
Quindi Benedetto XVI si sofferma sulla liturgia, sull’umiltà della liturgia cristiana che è insieme “incommensurabilmente grande” perché ci si unisce alle schiere degli angeli e dei santi nella festosa gioia di Dio. E il sangue di Cristo, che è al centro dell’Eucaristia, significa proprio “entrare nello splendore del raduno gioioso di Dio”: “questo Sangue è il suo amore - conclude Benedetto XVI – è il Monte di Dio e ci apre alla gloria di Dio”. </span><i style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">(Radio Vaticana)</i><br />
<br />
<b><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">7 settembre 2013</span></b><br />
<b><span style="color: #073763; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">La Giornata di preghiera per la pace in Siria e in Medio Oriente</span></b><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Dal monastero Mater Ecclesiae nei giardini vaticani dove si è ritirato, Benedetto XVI ha partecipato alla “Giornata di digiuno e di preghiera per la pace in Siria, in Medio Oriente e nel mondo intero“ indetta dal suo successore Papa Francesco.
“Il Papa emerito Benedetto segue l'invito di digiuno e di preghiera di Papa Francesco“, ha scritto l'agenzia stampa francese <i>I.Media</i>, specializzata nell'informazione vaticana. La conferma arriva direttamente dal Prefetto della Casa Pontificia, l'arcivescovo Georg Gaenswein, segretario particolare di Ratzinger. Il Papa emerito ha seguito l'appello lanciato da Papa Francesco a “tutta la Chiesa“ per “invocare da Dio“ il “grande dono“ della pace “per l’amata Nazione siriana e per tutte le situazioni di conflitto e di violenza nel mondo“. <i>(Vatican Insider)</i></span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<b><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">25 settembre 2013</span></b><br />
<b><span style="color: #073763; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">L'incontro con il card. Béchara Pierre Raï, Patriarca di Antiochia dei Maroniti</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjl_iAPUsLq1L9u5c4wZ1RcoqQ3JtPAUCUXGqNqepcmaGjMtPt9PCpI96Qseg-1XvquEQQf7cdLaJr2DWZ-tpZa3CHtV4Nyfn7QjIyrZ6CNGS8zhi_bPT29d4JRLJIWPIvKydKvt5sW99_u/s1600/bechara+rai.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjl_iAPUsLq1L9u5c4wZ1RcoqQ3JtPAUCUXGqNqepcmaGjMtPt9PCpI96Qseg-1XvquEQQf7cdLaJr2DWZ-tpZa3CHtV4Nyfn7QjIyrZ6CNGS8zhi_bPT29d4JRLJIWPIvKydKvt5sW99_u/s1600/bechara+rai.JPG" height="300" width="400" /></a></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<b><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">2 ottobre 2013</span></b><br />
<b><span style="color: #073763; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">L'incontro con l'attore italiano Lino Banfi</span></b><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Benedetto XVI ha incontrato nel monastero di clausura dove vive in Vaticano l'attore italiano Lino Banfi. Un incontro durato, rivela lo stesso Banfi intervistato da radio <i>RTL 102.5</i>, circa mezz'ora. "Sono stato ricevuto per 35 minuti da Ratzinger - ha raccontato l'attore a Nicoletta Deponti e Gabriele Parpiglia nel corso del programma 'Password' - Benedetto XVI sta bene. Legge e suona il piano". Banfi aveva partecipato alla Festa delle Testimonianze dell'Incontro Mondiale delle Famiglie a Valencia, in Spagna, nel luglio 2006. "Ho avuto questo onore - ha detto Banfi - ed è stata una cosa meravigliosa. Abbiamo parlato della fiction 'Un medico in famiglia'. Quando parlai in sua presenza nel 2006 a Valencia, con il mio spagnolo-pugliese, dissi che se io ero il 'nonno d'Italia', lui, il Papa, era 'il nonno del mondo'. Scoppiò un applauso fortissimo e alla fine Benedetto XVI mi ringraziò per quella definizione". "L'ho trovato serenissimo - ha aggiunto l'attore - e gli ho chiesto: "Che fa qui?". Mi ha risposto: ìSuono, leggo, studio, prego. Sto benissimo'". <i>(Vatican Insider)</i></span><br />
<b><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></b>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><b>9 ottobre 2013</b> </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><b><span style="color: #073763;">L'incontro con la Musikkapelle St. Leonhard di Wonneberg</span></b></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHhZze5Z_fdZyv4eeE7TRsfPKZULqSoueDh8QMejbp6Ma2odg-cCbh1xfRzxoSf8FGrfXjX0j9nxqsi2x2jj8xNuY2uhR7FEuDwF1FLCQGZ-fixL_xVFLDO6UzbSPaSTsciQ51Ad63EZ81/s1600/delegazione+Blaskapelle+St.+Leonhard+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHhZze5Z_fdZyv4eeE7TRsfPKZULqSoueDh8QMejbp6Ma2odg-cCbh1xfRzxoSf8FGrfXjX0j9nxqsi2x2jj8xNuY2uhR7FEuDwF1FLCQGZ-fixL_xVFLDO6UzbSPaSTsciQ51Ad63EZ81/s1600/delegazione+Blaskapelle+St.+Leonhard+2.jpg" height="266" width="400" /></a></div>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Una fantastica esperienza per i musicisti della banda di St. Leonhard am Wonneberg: otto musicisti e il loro entourage hanno incontrato il Papa emerito Benedetto XVI nei Giardini Vaticani a Roma.
"Fantastico, veramente fantastico" è stato l'incontro, dice Sepp Eder, Presidente della banda, parlando con il Traunsteiner Tagblatt. "Era anche un ricevimento privato", dice. "Noi non ci aspettavamo davvero questo" aggiunge con gioia "Ha salutato ciascuno personalmente".
Il motivo del viaggio nella capitale italiana è il 20° anniversario dell'ordinazione sacerdotale di Monsignor Thomas Frauenlob, che sarà celebrato con una messa venerdì. Il precedente capo del seminario di Traunstein trascorse gli ultimi anni a Roma come membro della Pontificia Congregazione per l'educazione, e presto inizierà il suo ministero presso il decanato di Berchtesgaden.
La banda musicale di St. Leonhard am Wonneberg ha da tempo legami di amicizia con mons. Frauenlob. "Egli è membro onorario della banda e pertanto abbiamo voluto fornire un accompagnamento musicale per la celebrazione della messa" dice Eder. Durante la pianificazione del viaggio è nata l'idea di contattare Georg Gänswein, Prefetto della Casa Pontificia e segretario privato del Papa emerito, per richiedere un incontro, che in realtà ha funzionato.
In primo luogo, il gruppo ha partecipato all'udienza generale con Papa Francesco in Piazza San Pietro, dove la banda ha suonato di fronte ad oltre 100.000 pellegrini, diretti da Hans Geisberger. Dopo di che si sono diretti verso i Giardini Vaticani, accompagnati da Thomas Frauenlob. Eder racconta come la banda avesse iniziato a suonare davanti alla nuova casa del Papa emerito. "E poi è venuto giù per le scale". Essi hanno eseguito due marce e l'inno bavarese per lui. "Abbiamo anche cantato insieme" dice Sepp Eder.
La banda si è poi presentata al Papa emerito Benedetto XVI con un cesto regalo contenente il loro speciale vino, marmellata fatta in casa, miele e pane fatto in azienda agricola. Il Papa emerito è stato felice dei regali. Naturalmente la banda aveva anche portato con sé a Roma la bandiera bavarese. "L'ha anche firmata" racconta Eder con orgoglio.
Il Papa emerito, che secondo Eder è "in ottima salute", è stato anche alla mano raccontando alcuni aneddoti. Dunque è legato al gruppo dove ha sempre acquistato le scarpe, a St. Leonhard. Anche le scarpe indossate per la sua prima messa erano venute da lì.
La banda musicale ha anche stretti legami con il Papa emerito. È stata la banda di St. Leonhard am Wonneberg ad accompagnare Joseph Ratzinger da Hallabruck alla sua casa dei genitori a Hufschlag alla vigilia della sua prima messa. "La banda di Surberg non era disponibile quel giorno" racconta Eder. "Per noi, con questo, si sta chiudendo un cerchio". </span><i style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">(Traunsteiner Tagblatt)</i><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><span style="font-family: Times New Roman;"><br /></span></span>
<b style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">12 ottobre 2013</b><br />
<b><span style="color: #073763; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">La preghiera davanti alla statua originale della Madonna di Fatima</span></b><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">E' giunta in Vaticano nel primo pomeriggio la statua della Madonna di Fatima, per le celebrazioni della giornata mariana presiedute da Papa Francesco nell'ambito delle iniziative per l'Anno della fede. Proveniente dal santuario della Cova da Iria, la statua è stata trasportata fino all'aeroporto romano di Fiumicino da un volo di linea della compagnia portoghese Tap proveniente da Lisbona. All'atterraggio, riferisce<i> L'Osservatore Romano</i>, è stata presa in consegna dall'Aeronautica militare italiana, che ha provveduto al trasferimento in elicottero verso il Vaticano. Qui si è svolta una piccola processione dell'immagine mariana, con soste nella cappella del monastero Mater Ecclesiae, residenza di Benedetto XVI, e presso la Domus Sanctae Marthae, dove è stata accolta da Papa Francesco.<i> (Asca)</i></span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><i><br /></i></span>
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="//www.youtube.com/embed/DtpfYfb61ZE" width="425"></iframe>
<br />
<b><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></b>
<b><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">13 ottebre 2013</span></b><br />
<b><span style="color: #073763; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">L'incontro con la delegazione di Ratisbona</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEir7DaI7aZBmxEMIqcNVldDcWUCX-orr2iXmu0tuTWHlpMWNmIp63dCmvN7QVQ5New5jfBvijc1zV1hMfWJON3gPApDjGHQQ8t-CTv-IJriwAIqbrx21CzF3GlRFea85Y1JfJPEOjbtIGkn/s1600/delegazione+ratisbona+3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEir7DaI7aZBmxEMIqcNVldDcWUCX-orr2iXmu0tuTWHlpMWNmIp63dCmvN7QVQ5New5jfBvijc1zV1hMfWJON3gPApDjGHQQ8t-CTv-IJriwAIqbrx21CzF3GlRFea85Y1JfJPEOjbtIGkn/s1600/delegazione+ratisbona+3.jpg" height="266" width="400" /></a></div>
<br />
<b><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">26 ottobre 2013</span></b><br />
<b><span style="color: #073763; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">L'incontro con Papa Francesco prima della consegna del Premio Ratzinger</span></b><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">''Ho incontrato Benedetto XVI tre-quattro giorni fa''. Lo ha rivelato Papa Francesco conferendo, nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico Vaticano, al prof. Burridge e prof. Schaller il 'Premio Ratzinger' 2013 istituito nel 2011 dalla 'Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger - Benedetto XVI'. Francesco ha inoltre rivolto a Benedetto XVI ancora una volta ''riconoscenza e grande affetto''. <i>(Asca)</i></span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<b><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">29 ottobre 2013</span></b><br />
<b><span style="color: #073763; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">L'incontro con la Capella vocale di Prien</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjonWtLGccqGqDmFUzkBjkxZR1U7W577BsFH8465J2mvrmx5PVFzB94GA3-WS36_1d-OgH1sqpgdJjJEwDDG_JSvsNoGm5diRUkTdutkkc2Ff4mX8-yIOmM7aP3AwqCYViihWhQ3lvC19iK/s1600/capella+vocale+prien+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjonWtLGccqGqDmFUzkBjkxZR1U7W577BsFH8465J2mvrmx5PVFzB94GA3-WS36_1d-OgH1sqpgdJjJEwDDG_JSvsNoGm5diRUkTdutkkc2Ff4mX8-yIOmM7aP3AwqCYViihWhQ3lvC19iK/s1600/capella+vocale+prien+2.jpg" height="312" width="400" /></a></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Quest'anno il coro Capella Vocale da Prien ha celebrato il suo 30 ° anniversario sotto la direzione di Rainer Schütz. Il culmine di una serie di concerti speciali nel anniversario è stato un viaggio a Roma tra cui l'Udienza generale con Papa Francesco e un'udienza privata con il suo predecessore, Benedetto XVI. Durante l'udienza privata mezz'ora con il Papa emerito nel Monastero Mater Eccelasiae, la Capella Vocale ha cantato un repertorio vario. Benedetto è uscito dalla casa appoggiandosi a un bastone. I suoi occhi si sono accesi quando ha visto il coro in abito da concerto e il suo maestro pronti ad alzare la sua bacchetta. Hanno iniziato con la Palestrina del "Tu es Petrus", e dopo le prime battute il Papa emerito era chiaramente commosso. Quando hanno cantato il Kyrie dalla "Missa L'Anno Santo", composto da Georg Ratzinger, a Benedetto sono venute le lacrime agli occhi. Il Papa emerito ha applaudito in segno di apprezzamento e ha ringraziato il coro. Benedetto conosce il direttore del coro, perché è stato il braccio destro di Georg Ratzinger a Regensburg. Uno dei membri del coro, Jacob Thalmayr, ha dato al Papa emerito un quadro che aveva dipinto per una sezione dell'affresco del soffitto del Assunta nella chiesa di Prien. Dopo che Benedetto ha dato la sua benedizione, mons. Georg Gänswein, come prefetto della Casa Pontificia ha dato ai cantanti i biglietti per l'Udienza generale, dando loro posti sul Sagrato piuttosto che in piazza.
</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br />
<b>23 novembre 2013</b></span><br />
<b><span style="color: #073763; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">L'incontro con i Patriarchi Orientali</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4lkq36fyzml9F-JzEFhj4rpzta61U248T6hMWuQ3ErUDyggxREDtogm7cpgfvx8E5W37yQdNc5NQi7TDGg7t1nH-6ijaAXbhfgMKuMFxHQlZl0HnUw-H5iSyf2cITJ9zTSW-jBAhK6qQI/s1600/patriarchi+3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4lkq36fyzml9F-JzEFhj4rpzta61U248T6hMWuQ3ErUDyggxREDtogm7cpgfvx8E5W37yQdNc5NQi7TDGg7t1nH-6ijaAXbhfgMKuMFxHQlZl0HnUw-H5iSyf2cITJ9zTSW-jBAhK6qQI/s1600/patriarchi+3.jpg" height="281" width="400" /></a></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Dopo la plenaria della Congregazione per le Chiese orientali, i Patriarchi presenti a Roma hanno fatto visita a Benedetto XVI "come dei pellegrini sotto la pioggia". Lo ha raccontato Raphael Louis Sako I, patriarca caldeo e arcivescovo di Baghdad, al sito della sua arcidiocesi: "Abbiamo avuto un incontro amichevole, gli abbiamo chiesto della sua salute e lui ci ha chiesto del Medio Oriente e della situazione dei cristiani orientali". L'incontro è avvenuto presso il monastero Mater Ecclesiae, in Vaticano, dove il Papa emerito ha scelto di passare il suo periodo di ritiro dal mondo. Sua Beatitudine Sako ha detto a Benedetto XVI: "Santità, siamo venuti dal nostro hotel sotto la pioggia come pellegrini, e quindi meritiamo una benedizione speciale e una preghiera speciale per l'Iraq". In risposta, il Papa emerito ha detto: "Prego tutti i giorni per l'Iraq, la Siria e per il resto dell'Oriente".<i> </i></span><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Poi Mar Sako ha chiesto: "Siete in pensione, ma non c'è la possibilità di venire in Iraq?". E Benedetto XVI ha risposto concludendo l'incontro: "Sto invecchiando, e sono un monaco che ha deciso di passare il resto del suo tempo nella preghiera e nel riposo". </span><i style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">(AsiaNews)</i><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<b><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">15 dicembre 2013</span></b><br />
<b><span style="color: #073763; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">L'incontro con il coro della Basilica di Collemaggio</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjs_ZWgGF8Ls1Tf_KZ6Um6iqbTYzjzh-hjfp6YcOzRyjEWfK8JvWmz7Y439qYTa0HjIjGOOBf0mlTHgt3_I-N1oEhvUeMR_8_wntiLhhfnGMvDeHJSgcnzyaJGmjQfmW1AU0xPlBHdLPGYX/s1600/coro+collemaggio+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjs_ZWgGF8Ls1Tf_KZ6Um6iqbTYzjzh-hjfp6YcOzRyjEWfK8JvWmz7Y439qYTa0HjIjGOOBf0mlTHgt3_I-N1oEhvUeMR_8_wntiLhhfnGMvDeHJSgcnzyaJGmjQfmW1AU0xPlBHdLPGYX/s1600/coro+collemaggio+2.jpg" height="300" width="400" /></a></div>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Con molta commozione il Coro della Basilica di Collemaggio ha incontrato Benedetto XVI.
L’incontro svoltosi presso il monastero “Mater Ecclesiae” è stato toccante, il Coro ha ringraziato il Pontefice per la visita fatta alla città il 28 aprile 2009, 22 giorni dopo il sisma del 6 aprile, ha ricordato il gesto toccante fatto dal Pontefice appena aperta la Porta Santa di Collemaggio, al suo interno vi era la Teca con le spoglie mortali di Celestino il Papa commosso, donò a Celestino, ma anche alla Città di L’Aquila il Suo Pallio.
Il Coro ha voluto sottolineare quel gesto paterno donando al Pontefice un’immagine raffigurante Maria che tiene a se il Bambinello, a tale dono si è aggiunto quello del Sindaco Massimo Cialente che ha donato una maschera raffigurante una faccia della storica fontana delle 99 cannelle, oltre a questi due regali, il Coro con l’orafo Cesare Cavallo hanno donato al Pontefice Emerito, al suo segretario mons. Georg Ganswein e a Papa Francesco un segnalibro in seta con il rosone centrale della Basilica simbolo ormai entrato nei cuori di tutti gli aquilani. </span><i style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">(Abruzzo 24ore.tv)</i><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><b><br /></b></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><b>18 dicembre 2013</b></span><br />
<span style="color: #073763; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><b>La telefonata di Papa Francesco per gli auguri di Natale</b></span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Una breve conversazione per rivolgere un saluto e augurare il buon Natale al suo predecessore. È quella che Papa Francesco ha avuto nel corso di una telefonata a Benedetto XVI. A riferirlo è stato il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi. (Radio Vaticana)</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><b><br /></b>
<b>23 dicembre 2013</b></span><br />
<b><span style="color: #073763; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">La visita di Papa Francesco per gli auguri di Natale</span></b><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Nel pomeriggio, intorno alle 17, Papa Francesco è andato in visita a Benedetto XVI per gli auguri di Natale. Benedetto XVI ha accolto Francesco all’ingresso della sua residenza (già monastero Mater Ecclesiae). Dopo una breve preghiera insieme nella Cappella, l’incontro privato, durato circa mezz'ora, in una sala della residenza. Poi Papa Francesco, che era accompagnato dai suoi segretari personali, ha salutato anche gli altri membri della “famiglia” del Papa emerito, mons. Gänswein e le Memores Domini. La visita è durata circa 45 minuti. <i>(Radio Vaticana)</i></span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><i><br /></i></span>
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="//www.youtube.com/embed/s1L0Yk15jm8" width="425"></iframe><br />
<b><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></b>
<b><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">27 dicembre 2013 </span></b><br />
<span style="color: #073763; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><b>Il pranzo con Papa Francesco nella Casa Santa Marta</b></span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Benedetto XVI si è recato a Santa Marta per pranzare insieme a Papa Francesco. In occasione della sua recente visita per gli auguri natalizi presso la residenza del Papa emerito, il Pontefice aveva invitato il suo predecessore per un pranzo a Casa Santa Marta in questi giorni festivi. Oltre ai rispettivi segretari, sono stati invitati anche il segretario per i rapporti con gli Stati, l’arcivescovo Dominique Mamberti, e mons. Bryan Wells, assessore per gli Affari generali della Segreteria di Stato, presenti in questi giorni in Vaticano.
<i>(Radio Vaticana)</i></span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><i>
</i><br /><b>15 gennaio 2014</b></span><br />
<b><span style="color: #073763; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Il 90° compleanno del fratello Georg</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjax1w10sgNJNv8E89aXH8AYuv-IUooUzDymR510OxoMVZagHFahPgq4fyFa3m9JOc1DpsmObM260-IoXFiw2fWGWYv3B9iWY3EI4IXNhIqxSwvOzBctyKMrs-OsfccxEAIKG0OlWoJZloj/s1600/90+anni+georg.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjax1w10sgNJNv8E89aXH8AYuv-IUooUzDymR510OxoMVZagHFahPgq4fyFa3m9JOc1DpsmObM260-IoXFiw2fWGWYv3B9iWY3EI4IXNhIqxSwvOzBctyKMrs-OsfccxEAIKG0OlWoJZloj/s1600/90+anni+georg.jpg" height="300" width="400" /></a></div>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Giornata di festa per i novant’anni di mons. Georg Ratzinger, fratello maggiore di Benedetto XVI.
Al mattino è stata celebrata la Messa solenne cantata, nella cappella del monastero Mater Ecclesiae, attuale residenza di Benedetto XVI. I festeggiamenti, che hanno avuto il tono caratteristico della tradizione bavarese, sono stati allietati da canti e cori augurali.
Nel pomeriggio la banda musicale della Guardia Svizzera Pontificia ha voluto anch’essa festeggiare mons. Ratzinger, offrendogli, oltre all’apprezzata esecuzione di quattro brani, anche una torta augurale. Successivamente, nella sala di registrazione della </span><i style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Radio Vaticana</i><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"> nel palazzo Leone XIII. distante un centinaio di metri, il Papa emerito e il fratello hanno partecipato insieme a un concerto, durante il quale si sono alternati due pianisti, un tenore e un violinista. Tra i quaranta invitati, il cardinale eletto Gerhard Ludwig Müller, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede e già vescovo di Ratisbona, e l’arcivescovo Georg Gänswein, prefetto della Casa Pontificia e segretario particolare di Benedetto XVI. </span><i style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">(L'Osservatore Romano)</i><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><i><br /></i>
<b>24 gennaio 2014</b></span><br />
<span style="color: #073763; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><b>La lettera a Hans Küng </b></span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">"Il Papa emerito Benedetto XVI mi ha da poco scritto, a me eterno ribelle, una missiva affettuosa in cui s’impegna a sostenere Francesco sperando in ogni suo successo...Ecco, attenda solo un momento, mi lasci prendere qui sulla mia scrivania affollata quel manoscritto con la carta della Santa Sede intestata a lui personalmente dalla sua residenza di Papa emerito. Data, 24 gennaio 2014. Intestazione, 'Pontifex emeritus Benedictus XVI'. 'Io sono grato di poter essere legato da una grande identità di vedute e da un’amicizia di cuore a Papa Francesco. Io oggi vedo come mio unico e ultimo compito sostenere il suo Pontificato nella preghiera'". <i>(La Repubblica)</i></span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br />
<b>5 febbraio 2014</b></span><br />
<span style="color: #073763; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><b>L'incontro con mons. Negri</b></span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">“Abbiamo visto il Papa emerito più scarno in volto, con gli occhi più affossati ma vivi, sempre più vivi”: ce lo confida al telefono Marco Ferrini, riminese, direttore generale della Fondazione Internazionale Giovanni Paolo II per il Magistero sociale della Chiesa, che mercoledì 5 febbraio alle 12,30 ha accompagnato mons. Luigi Negri, arcivescovo di Ferrara-Comacchio e presidente della Fondazione stessa, ad incontrare Benedetto XVI. “Un incontro che mi ha veramente colpito - ci racconta Ferrini -, intensamente, fin nel profondo, per la profondità e per la dolcezza della sua persona, una testimonianza viva per tutti”.
“Ci ha ricevuti come Fondazione, nella sua abitazione in Vaticano, il convento Mater Ecclesiae. Siamo stati insieme per oltre quaranta minuti, in una cordialità assoluta. L’abbiamo trovato più anziano per i suoi 87 anni di età, ma molto vivo e molto presente, lucidissimo nel colloquio, come sempre in una posizione di totale e assoluta umiltà e benevolenza nei confronti degli interlocutori”.
“Come sempre”: infatti Marco Ferrini conosce bene Joseph Ratzinger per avere con lui una frequentazione ultradecennale, “da quando era Prefetto per la Congregazione per la Dottrina della fede”, incarico cui fu chiamato dal beato Giovanni Paolo II nel 1978.
Forte il legame fra Ratzinger e Negri, che il Papa volle come suo rappresentante al sinodo sulla nuova evangelizzazione del 2012, per poi nominarlo in dicembre arcivescovo destinandolo alla sede di Ferrara-Comacchio. Resta negli annali la visita pastorale del Sommo Pontefice del 19 giugno 2011 quando Negri era vescovo di San Marino-Montefeltro, ed è proprio sul Titano che ha sede la Fondazione Giovanni Paolo II.
“Abbiamo trovato il Santo Padre in perfetta forma fisica e intellettuale - prosegue il racconto Ferrini -, cammina in maniera spedita senza l’aiuto del bastone. Si è dimostrato molto attento al lavoro che la nostra Fondazione da anni sta svolgendo, che lui conosceva già bene. Gli abbiamo detto che grazie al magistero di Giovanni Paolo II e al suo, abbiamo recuperato la continuità di fede e cultura con l’impegno sociale e politico. Nel senso che non c’è dualismo tra la fede e l’impegno sociale e umano. Poi con un po’ di preoccupazione perché c’è da qualche parte nella Chiesa un ritorno a un certo tipo di dualismo, quindi questo sembra far ritornare la Chiesa a una posizione di autoemarginazione. E’ stato allora che Benedetto XVI ha detto: «Ogni dualismo è cristianamente negativo». Ci ha parlato delle difficoltà del contesto in cui la Chiesa agisce oggi, subendo l’attacco sempre più virulento da parte del mondo. E ha detto: «se non c’è battaglia, non c’è cristianesimo»”.
Il Papa emerito “ha un interesse molto vivo su quello che succede - prosegue Ferrini -, non è slegato o fuori dal mondo, ma anzi molto attento. Con una discrezione assoluta e un rispetto dei ruoli massimo”.
“Un incontro che mi ha veramente colpito”, conclude il racconto Marco Ferrini ribadendo “la profondità e la dolcezza della sua persona”. Ultima notazione, Benedetto XVI ha fatto cenno anche al Meeting di Rimini che ricorda bene: vi intervenne personalmente da cardinale nel 1990, all’edizione 2012 inviò un suo messaggio autografo, un fatto raro che testimonia una predilezione. <i>(La Voce di Romagna)</i></span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><b>18 febbraio 2014</b></span><br />
<span style="color: #073763; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><b>Lettera al quotidiano <i>La Stampa</i></b></span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">«Non c'è il minimo dubbio circa la validità della mia rinuncia al ministero petrino» e le «speculazioni» in proposito sono «semplicemente assurde». Joseph Ratzinger non è stato costretto a dimettersi, non l'ha fatto a seguito di pressioni o complotti: la sua rinuncia è valida e oggi nella Chiesa non esiste alcuna «diarchia», nessun doppio governo. C'è un Papa regnante nel pieno delle sue funzioni, Francesco, e un emerito che ha come «unico e ultimo scopo» delle sue giornate quello di pregare per il suo successore.
Dal monastero «Mater Ecclesiae» dentro le mura vaticane, il Papa emerito Benedetto XVI ha preso carta e penna per stroncare le interpretazioni sul suo storico gesto di un anno fa, rilanciate da diversi media e sul web in occasione del primo anniversario della rinuncia. Lo ha fatto rispondendo personalmente a una lettera con alcune domande che gli avevamo inviato nei giorni scorsi, dopo aver letto alcuni commenti sulla stampa italiana e internazionale riguardanti le sue dimissioni. In modo sintetico ma precisissimo, Joseph Ratzinger ha risposto, smentendo i presunti retroscena segreti della rinuncia e invitando a non caricare di significati impropri alcune scelte da lui compiute, come quella di mantenere l'abito bianco anche dopo aver lasciato il ministero di vescovo di Roma. Lo scorso 16 febbraio, Andrea Tornielli ha inviato al Papa emerito un messaggio con alcune specifiche domande in merito a queste interpretazioni. Due giorni dopo è arrivata la risposta. «Non c’è il minimo dubbio - scrive nella missiva - circa la validità della mia rinuncia al ministero petrino. Unica condizione della validità è la piena libertà della decisione. Speculazioni circa la invalidità della rinuncia sono semplicemente assurde». Nella lettera che ci ha inviato, il Papa emerito risponde anche alle domande sul significato dell'abito bianco e del nome papale. «Il mantenimento dell’abito bianco e del nome Benedetto - ci ha scritto - è una cosa semplicemente pratica. Nel momento della rinuncia non c’erano a disposizione altri vestiti. Del resto porto l’abito bianco in modo chiaramente distinto da quello del Papa. Anche qui si tratta di speculazioni senza il minimo fondamento». «Il prof. Küng ha citato letteralmente e correttamente le parole della mia lettera indirizzata a lui», ha precisato in modo lapidario. Prima di concludere con la speranza di aver risposto «in modo chiaro e sufficiente» alle domande che gli avevamo posto. <i>(La Stampa)</i></span><br />
<br />
<b style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">22 febbraio 2014</b><br />
<span style="color: #073763; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><b>L'abbraccio con Papa Francesco al Concistoro per i nuovi cardinali</b></span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Benedetto XVI ha partecipato al primo Concistoro di Papa Francesco nella Basilica di San Pietro. E' la prima cerimonia pubblica alla quale ha partecipato Joseph Ratzinger dopo la rinuncia al Soglio pontificio. Dopo aver guidato la processione d'ingresso, Papa Francesco prima di raggiungere la sua sede si è avvicinato al Papa emerito Benedetto XVI per scambiare un abbraccio con lui.</span><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"> Con un gesto di grande umiltà, Benedetto XVI si è levato lo zucchetto nel momento del saluto al Pontefice. Benedetto XVI ed è apparso sorridente e in buona salute. «Salutiamo, con uguale affetto e venerazione, il Papa emerito, Sua Santità Benedetto XVI, lieti per la sua presenza in mezzo a noi», ha esordito il segretario di Stato. Un saluto, quest’ultimo, accompagnato da un lungo emozionato applauso. Uscendo da San Pietro, Papa Francesco ha deviato per una seconda volta la processione per salutare il suo predecessore. Tra i due, Bergoglio e Ratzinger con la papalina bianca in mano, sorrisi, un abbraccio, e qualche breve parola. </span><i style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">(La Repubblica.it)</i><br />
<i style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></i>
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="//www.youtube.com/embed/X4VIIbhHwkg" width="425"></iframe><br />
<b><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></b>
<b><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">26 febbraio 2014</span></b><br />
<b><span style="color: #073763; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">L'incontro con i diaconi transeunte del Seminario Arcivescovile di Milano</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaTXTN2CbeQXpp7zZYVLAafIHPjQETfcDvS9HBip66oxEO-Sbckx_bSOQp4OdNjQOGa9fPn1g5rNWa8jXXDZHA5QVeUQrmUUurwpM6E1Ah6dY1sL-KbG5SjJOjX2PP-xHaoWl88kqdo23x/s1600/seminario+milano.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaTXTN2CbeQXpp7zZYVLAafIHPjQETfcDvS9HBip66oxEO-Sbckx_bSOQp4OdNjQOGa9fPn1g5rNWa8jXXDZHA5QVeUQrmUUurwpM6E1Ah6dY1sL-KbG5SjJOjX2PP-xHaoWl88kqdo23x/s1600/seminario+milano.jpg" height="135" width="400" /></a></div>
<b><span style="color: #073763; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></b></div>
Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8782869598241902562.post-1448978216123151182013-05-02T18:59:00.000+02:002013-05-03T16:23:57.312+02:00BENEDETTO XVI RITORNA IN VATICANO<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0jiaSnvf73eMO8eArYivJ2LIfO5-bbtc6bo0zhok-ROs5nHsYrf98b5tVOEYxEf1xsdRQMdGzNn9ys1B6rMXauh7uN0hwlB_Q3CpmYq2WvVd2JgqKreTiKw3hEVaJMbIQBVKc9tan4up6/s1600/papa+monastero+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0jiaSnvf73eMO8eArYivJ2LIfO5-bbtc6bo0zhok-ROs5nHsYrf98b5tVOEYxEf1xsdRQMdGzNn9ys1B6rMXauh7uN0hwlB_Q3CpmYq2WvVd2JgqKreTiKw3hEVaJMbIQBVKc9tan4up6/s400/papa+monastero+2.jpg" width="266" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUyA11UJqYPATftDn8eFJty0ofGl1lUAvSO-3PY4e9FMbntnC4hgbHlZQgx6Cwt3hmBL7_yo07HSuv4F-rtYFm2cnc69FTHhdVB9ElqlmZQ8PpknOsoh0sPnc9Fbwv1EoR_NaqmAQjUYA0/s1600/papa+monastero.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUyA11UJqYPATftDn8eFJty0ofGl1lUAvSO-3PY4e9FMbntnC4hgbHlZQgx6Cwt3hmBL7_yo07HSuv4F-rtYFm2cnc69FTHhdVB9ElqlmZQ8PpknOsoh0sPnc9Fbwv1EoR_NaqmAQjUYA0/s400/papa+monastero.jpg" width="292" /></a></div>
<div style="text-align: left;">
<a href="http://attualita.vatican.va/sala-stampa/bollettino/2013/05/02/news/30920.html"><strong><span style="color: #3d85c6; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">RIENTRO DEL PAPA EMERITO BENEDETTO XVI IN VATICANO</span></strong></a></div>
</div>
Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8782869598241902562.post-26305291391366317692013-04-19T18:43:00.000+02:002013-11-12T11:34:34.303+01:00'NON ABBANDONO LA CROCE, RESTO IN MODO NUOVO PRESSO IL SIGNORE CROCIFISSO'. E NOI, TUOI CIRENEI, STIAMO CON TE. GRAZIE, SANTO PADRE!<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwuq7Bfi3vuPmmjLfCQmtY4uEc_qOWTwjCnYlT86dRU0rO2hV1hqarlD8_yl1kXNdr8pPasySBCwHTYllLcj-TNfvU26RrHaEIouhhV-OBV8FNRacxUCbbP4kRpllwAFOFccrasqOpLvQt/s1600/elezione.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="275" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwuq7Bfi3vuPmmjLfCQmtY4uEc_qOWTwjCnYlT86dRU0rO2hV1hqarlD8_yl1kXNdr8pPasySBCwHTYllLcj-TNfvU26RrHaEIouhhV-OBV8FNRacxUCbbP4kRpllwAFOFccrasqOpLvQt/s400/elezione.jpg" width="400" /></a></div>
<span style="color: #3d85c6; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong>"Da quel momento
in poi ero impegnato sempre e per sempre dal Signore. Sempre - chi assume il
ministero petrino non ha più alcuna <i>privacy</i>. Appartiene sempre e
totalmente a tutti, a tutta la Chiesa. Alla sua vita viene, per così dire,
totalmente tolta la dimensione privata. Ho potuto sperimentare, e lo sperimento
precisamente ora, che uno riceve la vita proprio quando la dona...Molte persone che amano il Signore amano anche il Successore di San Pietro e
sono affezionate a lui;...il Papa ha veramente fratelli e sorelle, figli e
figlie in tutto il mondo, e che si sente al sicuro nell’abbraccio della vostra
comunione; perché non appartiene più a se stesso, appartiene a tutti e tutti
appartengono a lui.
</strong></span><br />
<span style="color: #3d85c6; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong>Il 'sempre' è anche un 'per sempre' - non c’è più un ritornare nel privato.
La mia decisione di rinunciare all’esercizio attivo del ministero, non revoca
questo. Non ritorno alla vita privata, a una vita di viaggi, incontri,
ricevimenti, conferenze eccetera. Non abbandono la croce, ma resto in modo nuovo
presso il Signore Crocifisso. Non porto più la potestà dell’officio per il
governo della Chiesa, ma nel servizio della preghiera resto, per così dire, nel
recinto di San Pietro. San Benedetto, il cui nome porto da Papa, mi sarà di
grande esempio in questo. Egli ci ha mostrato la via per una vita, che, attiva o
passiva, appartiene totalmente all’opera di Dio".</strong></span><br />
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span><br />
<span style="color: #073763; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Anche quest'anno ho aspettato l'ora esatta dell'<em>Habemus Papam</em> per scriverti queste poche righe, amato Benedetto XVI. 365 giorni fa, mai avrei pensato che il tuo Pontificato un anno dopo sarebbe stato concluso e sul Soglio di Pietro ci fosse un altro Pontefice. Ancora faccio fatica a rendermi conto della situazione. L'affetto per te è rimasto lo stesso, immutato da quel 19 aprile 2005, dal momento in cui ti vidi per la prima volta vestito di bianco. Ma l'amarezza è ancora tanta. Non per la tua rinuncia, quanto per ciò che ha portato ad essa. Sporcherei questo mio messaggio di gratitudine per gli otto anni passati con te se cominciassi a elencare il male che è venuto fuori quando tu eri Papa, contro la tua persona, e la maggior parte delle volte da dentro la stessa Chiesa di Cristo. </span><br />
<span style="color: #073763; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Sì, 8 anni fa, in questi momenti, abbracciasti con tutte le tue forze di 78enne quella croce che il Signore ti stava porgendo. Non hai mai smesso di farlo, caricandoti soprattutto di colpe non tue. Lasciato solo da coloro che per titolo e missione dovevano sostenerti e aiutarti, ma non da noi. Tanti piccoli Cirenei che, in diverse forme, non ti hanno mai fatto mancare un po' di consolazione, di amicizia, di comprensione, di amore. Ancora oggi abbracci la croce, forse e giustamente diventata meno pesante. Ce l'hai detto tu stesso: "resto in modo nuovo presso il Signore Crocifisso". E noi continuiamo a restare con te, dolce Joseph!</span><br />
<span style="color: #073763; font-family: Trebuchet MS;">E' finito il tuo Pontificato, e Dio e la Storia ti renderanno merito per tutto ciò che di straordinario hai fatto, ma non finisce il nostro cammino iniziato 8 anni fa. Per sempre!</span><br />
<span style="color: #073763; font-family: Trebuchet MS;">Non te lo diremo mai abbastanza: grazie, di cuore, per tutto.</span><br />
<span style="color: #073763; font-family: Trebuchet MS;">Ti vogliamo bene</span><br />
<span style="color: #073763; font-family: Trebuchet MS;"><em>Scenron</em></span><br />
</div>
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/D9YGCvLXzmE" width="420"></iframe><br /></div>
Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8782869598241902562.post-18794132590179921842013-04-16T00:06:00.000+02:002013-04-16T00:24:55.117+02:0086° GENETLIACO DI BENEDETTO XVI. BUON COMPLEANNO, GIOVANE JOSEPH!<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhP0jkidUGXLoHtrZeWZC_wcJIVOQgLfhSU_oBkaYoDyVLMUln-4t1V9gKnL42rTsWRE4SVVYcRJ2BD9MFMteFOTBSYGQeQjTKHdcQjd2zsQpQqoDkd17cWbwGmQ3WXSqKG1CpDQFtvQx_u/s1600/papa+bambino.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="293" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhP0jkidUGXLoHtrZeWZC_wcJIVOQgLfhSU_oBkaYoDyVLMUln-4t1V9gKnL42rTsWRE4SVVYcRJ2BD9MFMteFOTBSYGQeQjTKHdcQjd2zsQpQqoDkd17cWbwGmQ3WXSqKG1CpDQFtvQx_u/s400/papa+bambino.jpg" width="400" /></a></div>
<span style="color: #073763; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Buon compleanno, amato Benedetto XVI!<br />A differenza del mondo e di una parte della Chiesa, non ci siamo dimenticati di te. Della tua umiltà, della tua tenerezza, del tuo amore per tutti, indistintamente, del tuo sorriso da bambino, del tuo luminoso Magistero, per noi costante e inattaccabile punto di riferimento. No, sei sempre nel nostro cuore. Un cuore che ancora soffre per non vederti e sentirti più, come eravamo abituati quasi quotidiamente. Ma ancora ci sentiamo da te prendere per mano, ora in un modo nuovo, con la preghiera e il silenzio. </span><br />
<span style="color: #073763; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Ci manchi tantissimo, e come ti ripetiamo spesso, non sei solo! Possa arrivarti, in questo giorno in cui ringraziamo il Signore per il dono che con la tua persona ci ha fatto, il nostro affettuoso e caloroso abbraccio. Ti abbiamo spedito i nostri messaggi composti in occasione della tua rinuncia al ministero petrino, possano essere delle carezze nel tuo volto di padre, un padre che nonostante le colpe e i tradimenti dei figli continua ad amarli di un amore grande e immeritato. </span><br />
<span style="color: #073763; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Resta con noi per tanto tempo e accompagnaci nel nostro cammino di fede e di vita. Ancora una volta, grazie per tutto!<br />Ad multos annos, Santo Padre!<br />Ti vogliamo bene</span><br />
<em><span style="color: #073763; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Scenron</span></em><br />
<br />
<a href="http://lavignadelsignore.blogspot.it/2013/02/il-nostro-papa-la-vigna-del-signore_28.html"><strong><span style="color: #3d85c6; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">IL NOSTRO PAPA. <em>LA VIGNA DEL SIGNORE</em> SALUTA E RINGRAZIA BENEDETTO XVI - I MESSAGGI</span></strong></a><br />
</div>
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/0_GIhVbv-dk?rel=0" width="420"></iframe><br /></div>
Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8782869598241902562.post-84437120927539283712013-03-23T18:49:00.002+01:002013-03-23T18:51:40.522+01:00'SIAMO FRATELLI': L'ABBRACCIO DI PAPA FRANCESCO A BENEDETTO XVI<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/9aylAmChAaY" width="425"></iframe><br />
<br />
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<a href="http://press.catholica.va/news_services/bulletin/news/30673.php?index=30673&po_date=23.03.2013&lang=it"><strong><span style="color: #3d85c6; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">VISITA DEL SANTO PADRE FRANCESCO AL PAPA EMERITO BENEDETTO XVI A
CASTEL GANDOLFO </span></strong></a></div>
</div>
Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8782869598241902562.post-10819658490621662212013-02-28T20:21:00.000+01:002019-01-17T18:27:49.345+01:00IL NOSTRO PAPA. 'LA VIGNA DEL SIGNORE' SALUTA E RINGRAZIA BENEDETTO XVI - I MESSAGGI<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" dir="ltr" style="clear: both; text-align: center;" trbidi="on">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRefbBs5-DZUA3Cwi-WuQispEUr-ibxRu9U6rijhHFEFq5czjckvIjuM-q51jt7VU_ywp78PRqM4s223nK6FrXcg-_kiEYCFE-P2UTFtlNkMGWpBGtrY4prx6W2db9vuTunxaPEDXp1GC3/s1600/per+sempre!.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="280" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRefbBs5-DZUA3Cwi-WuQispEUr-ibxRu9U6rijhHFEFq5czjckvIjuM-q51jt7VU_ywp78PRqM4s223nK6FrXcg-_kiEYCFE-P2UTFtlNkMGWpBGtrY4prx6W2db9vuTunxaPEDXp1GC3/s400/per+sempre!.jpg" width="400" /></a></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Ci mancheranno le sue catechesi semplici ma profonde. Ci mancherà la sua gentilezza, la sua parola chiara ma forte. Preghiamo per la chiesa, perché lo Spirito Santo illumini le menti di chi dovrà nominare il suo successore. Santità preghi per noi.</em>
</span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Mara Sepiello</strong></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"></span><br /></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Il Signore non ti abbandonerà.</em></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Brunella Esposito</strong></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"></span><br /></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Amatissimo Padre Santo Benedetto,
la ringrazio in ginocchio e con una
sofferenza immensa. Pregherò sempre per
Lei, mi ha folgorato con la Sua fede ed è stato l'unica Luce e l'unica guida.
Ancora grazie!</em>
</span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Laura</strong></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"></span><br /></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Santità grazie per tutto quello che ha fatto in questi anni, vi sarò vicina con la preghiera, e voi pregate per tutti noi!</em></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Carmela</strong></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"></span><br /></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Posso comprendere il vostro dolore, perché amo il caro Papa Benedetto dal profondo del cuore, veramente come un padre, il padre che ho perso quando ero bambina. Anche se capisco e accolgo il suo gesto di profonda umiltà ed estrema onestà, verso la Chiesa, che è di Cristo, non dei Papi o nostra, è di Cristo e va servita al massimo livello, come la Sposa del Figlio di Dio. Però non posso pensare di non rivedere il suo viso tanto dolce, il suo sorriso che mi sapeva rincuorare, di non sentire più le sue parole, che tanto mi hanno arricchito spiritualmente! Perché, perché non è possibile che, magari dopo qualche mese, quando il nuovo Papa sarà entrato nel cuore dei fedeli, il caro Benedetto non torni a farsi vedere, magari in qualche celebrazione, seduto tra i vescovi o i cardinali? Io spero che il suo nascondimento non sia per sempre! Preghiamo tanto per lui! </em></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Le vogliamo tanto bene, Santità!</em>
</span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Licia Scapini</strong></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"></span><br /></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Un grazie grandissimo per questi 8 anni e per averci aiutato a guardare dentro di noi. Sarà molto difficile non vederti più e non sentire più la tua voce, mi consola sapere che sei però a pregare per noi...e che questa sofferenza di ora ci porterà a ritrovarci insieme nella "vita eterna" come la intendi tu, quando dici che " conoscenza"... Grazie, grazie e prega per noi, come io pregherò per te.</em>
</span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>M. Luisa</strong></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"></span><br /></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Grazie Santo Padre Benedetto XVI per sempre, ci hai dato otto anni di grazia, ci hai convinto della ragionevolezza della fede, ci hai spiegato l'amore. Sarai sempre nella nostra preghiera. Grazie!</em>
</span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Corinna Perrucchini</strong></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"></span><br /></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Un'abbraccio Papa Benedetto!
Che la Mamma Celeste e il Bambino Gesù Ti proteggano sempre.</em></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Cristina Borghini</strong> </span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"></span><br /></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Amatissimo Papa, non posso che chiamarti così, poiché se in Terra il rappresentante di Cristo, anche se ancora per poco. Mi dispiace tanto che mi rivolgo al Signore per chiedere: come può un suo diretto rappresentante sulla Terra dare le dimissioni? Ma la risposta non ha tardato ad arrivare, tu Papa mio caro stai facendo la Sua santa volontà per il bene della Chiesa. Non posso che accettare la tua e la Sua volontà. Ti seguirò ovunque tu scelga di ritirarti, e sarò sempre in contatto con te, tramite la preghiera. continua. Con tanto amore filiale ti mando un abbraccio fraterno in Cristo Nostro Signore. Invoco una benedizione per me e la mia famiglia, e per il mondo intero. La pace sia con te amatissimo Papa Benedetto XVI!</em></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Maria Bonaria Fanunza</strong></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"></span><br /></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Beatissimo e Amatissimo Padre!
</em></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Sinceramente non trovo le parole adeguate per esprimerLe la mia gratitudine così approfondita e il mio amore così cresciuto da non poter più misurare, nel corso di questi otto anni nel quale Lei è stato, e lo sarà per sempre, veramente “la lampada per i miei passi e la luce sul mio cammino”, non soltanto con le Sue parole da cui emanano il brillamento della Sapienza divina e il splendore dell’Amore divino, ma con la Sua persona che è la testimonianza viva e verace del Vangelo del nostro Signore Gesù Cristo, col Suo essere che è il specchio della Bontà di Dio vivente.
Grazie, Santo Padre! Sono sempre con Lei nella preghiera, nella comunione dello Spirito che intercede per noi con gemiti inesprimibili, per pregare e vivere con Lei per il Signore e per la Chiesa.
</em></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Sua affettuosissima nel cuore di Maria immacolata,</em>
</span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Clara</strong></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"></span><br /></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Santo Padre!
</em></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Dopo il turbamento del primo momento per la notizia delle Sue dimissioni, ora sto riprendendo quota con sguardo di fede, sebbene con le lacrime nel cuore, poiché le ho voluto e le voglio tanto bene!
</em></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Sono qui, Santo Padre, per dirle il mio personale grazie per tutto il bene che ho ricevuto durante il suo pontificato, un magistero non da “umile servitore della vigna del Signore”, ma come sapiente Padre della Chiesa nella fede.
</em></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Ha veramente seminato molto! Ora il seme sparso in questo terreno arido del mondo, lentamente, misteriosamente e silenziosamente, sta maturando e porterà frutti abbondanti per il bene della Chiesa e del mondo intero nella Verità e nell’Amore!
</em></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Ogni giorno ho cercato di esserle vicina con la preghiera, anche se povera, per implorare da Dio, nostro Padre, la forza necessaria, la luce, il coraggio per affrontare tante fatiche, difficoltà, tanta sofferenza per la poca fedeltà di tanti fratelli, e anche mia…
</em></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Santo Padre, mi senta ora più che mai vicina con affetto riconoscente di figlia, ma soprattutto con un rinnovato e più vigoroso impegno nella preghiera. Grazie ancora Santo Padre Benedetto di tutto e anche della pace che sa trasmettere con la sua mitezza, il suo sereno distacco dalle glorie terrene.
</em></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>L’esortazione ai Consacrati del 2 febbraio di quest’anno è per me come un “testamento” che cercherò, con l’aiuto della grazia, di passarlo in vita. Grazie, grazie ancora!!
</em></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Ora mi permetto di chiederle, Santo Padre, una Benedizione particolare, essendo una sua coetanea, che vive la sua consacrazione come Carmelitana Scalza nel Monastero San Giuseppe in Moncalieri da 61 anni, affinché sia vigile e non lasci mancare l’olio alla lampada, così da poter cantare in eterno la sua infinita misericordia.
</em></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Grazie! Con tanto affetto filiale,</em>
</span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Suor M. Assunta degli Angeli ocd</strong></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"></span><br /></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Per sempre grata a B16
che ci ha fatto intravedere il volto
di Cristo.</em>
</span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Arcangela Tatulli</strong></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"></span><br /></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Santo Padre,
</em></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>l'annuncio della sua rinuncia mi ha recato tanta tristezza;
scompariva dal mio orizzonte umano una persona tanto amata e seguita. Le
sue omelie, i suoi discorsi, i suoi scritti mi hanno sempre aiutato
tanto nel mio cammino spirituale.
Ho però ammirato tanto il suo senso di responsabilità, la sua umiltà.
La sua fede granitica, la sua mitezza, la sua umiltà che emergono dalla
sua persona e dalle sue parole sono un esempio che mi sprona ad amare
sempre più il Signore e a servirlo nel servizio della carità e nella
preghiera.
Santità, sarà sempre presente nel mio pensiero e nella mia preghiera.
Umilmente le chiedo la sua benedizione.</em>
</span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Suor Mariateresa Martinoli FSMP</strong></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"></span><br /></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Caro Benedetto ti voglio bene, prega per tutti noi, portaci nel tuo cuore dentro le tue attese per la Chiesa!</em>
</span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Teresa Stagnetto
</strong></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"></span><br /></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Grazie Santo Padre, "umile lavoratore nella vigna del Signore", che ci ha accompagnati con amore in questi otto anni, invitandoci sempre più a vivere una vita vera, ricca di una gioia piena; una vita all'altezza dei desideri del nostro cuore. Le vogliamo tanto bene e saremo sempre con Lei!!! Grazie!!!</em>
</span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Mirko Farina</strong></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"></span><br /></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Santo Padre amatissimo,
</em></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>la grandezza del Suo esempio, dall'inizio del Suo Pontificato, fino all'ultimo eroico gesto, segno chiaro di ascolto e amore alla Volontà di Dio, rimarrà sempre impressa nel mio cuore e sarà luce e forza nei momenti bui. Grazie di cuore perché mi ha mostrato la bellezza e la gioia di appartenere ad un Unico Amore, il Signore Gesù e alla Santa Madre Chiesa. Sarà per sempre la stella più luminosa del mio cielo! Il Signore La ricolmi della Sua benedizione!
</em></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Con affetto di figlia</em>
</span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Mariangela Di Tonno</strong></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"></span><br /></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><span style="color: #0b5394;">“…si inginocchiò con tutti loro e pregò. Tutti scoppiarono in un gran pianto e, gettandosi al collo di Paolo, lo baciavano addolorati perché aveva detto loro che non avrebbero più visto il suo volto. E lo accompagnarono…” (At 20,36-38)
</span></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Carissimo, amatissimo Santo Padre Benedetto,
</em></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>è con questa immagine nel cuore, allorché Paolo saluta i cristiani di Efeso in pianto perché “non avrebbero più rivisto il suo volto”, che desidero farle giungere il mio commosso, affettuoso, umile saluto.
</em></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Quanti sentimenti prorompono nel cuore in questi giorni:
smarrimento e dolore per il Suo ritirarsi, e insieme profonda stima e affetto;
riconoscenza a Dio per averci dato nella Sua persona un pastore buono, mite, fermo e pieni di misericordia, ma anche il desiderio ardente, se fosse possibile - pur nell’assoluto rispetto della Sua decisione -, di trattenerla ancora…
</em></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>E finalmente la grande immensa gratitudine per quanto ha fatto per noi, per tutta la Chiesa durante il suo Pontificato. E, come ha saputo con amore raccogliere e condurre in questi anni, passati troppo in fretta, il gregge un po’ “orfano”del popolo di Dio, all’indomani della morte dell’altrettanto amato e grande Papa Giovanni Paolo II, così ora – lo sappiamo bene! – Ella non abbandona affatto le pecorelle che il Signore Gesù Le ha affidato otto anni fa.
</em></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Esse, come Maria di Betania ai piedi di Gesù, hanno ascoltato volentieri la Sua parola, sicure di essere condotte per i sentieri della verità e del bene attraverso il suo sapiente magistero, il quale non si esauriva nella sua parola, ma andava ben oltre: esso si incarnava nella sua stessa persona. Tanto che, rivolgendo lo sguardo su di lei, potevamo sentire nel nostro cuore risuonare quanto Gesù stesso diceva di sé: “Imparate da me che sono mite e umile di cuore”.
</em></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Santità, le mie parole sono troppo povere per esprimerle tutta la venerazione e il rispetto che provo per lei, anche perché incomparabilmente più grande è l’amore che Ella ci ha donato - e continuerà a donarci - con il suo Servizio, che d’ora in poi sarà soprattutto quello silenzioso e nascosto della preghiera. Grazie Santo Padre!
</em></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Qualche anno fa, quando venne a Torino in occasione della Ostensione della Santa Sindone, una mia consorella riuscì a baciarLe la mano – ne va ancora tutta fiera! - , ma io e altre non potemmo perché lontane: lo faccio ora spiritualmente con tanta filiale tenerezza, mentre umilmente chiedo, per me e i miei famigliari, la Sua Apostolica Benedizione e la Sua preghiera, tanto più preziosa quanto più si tratta della preghiera di un vero Padre che ci ha rigenerati nella fede e nella gioia del credere e del perdonare.
</em></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>E, mentre ancora le chiedo perdono, con i miei fratelli e a nome dei miei fratelli e sorelle nella fede, di tante mie infedeltà e incoerenze, le prometto che anche io l’accompagnerò in questi giorni con il mio povero quotidiano ricordo orante, come sempre.
</em></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Con grande filiale affetto, </em></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Suor M. Valeria ocd</strong>
</span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"></span><br /></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Padre Santo,
</em></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>permettimi di dirti ora quanto il mio cuore ha ripetuto ogni giorno
di questi otto anni:
"Grazie, mio dolce Cristo in terra".</em>
</span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Isabella Maria Jureidini</strong>
</span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"></span><br /></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Santo Padre, Lei è la mia guida spirituale da molti anni. Prima attraverso i Suoi scritti , poi con il suo eccezionale ministero. Finché vivo Lei resterà la luce che mi conduce a Cristo. </em></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Con infinita riconoscenza</em> </span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Alessandra Vigi</strong> </span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<a href="mailto:%E2%80%8F@antonellam61"><span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"></span></a></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><span style="color: #0b5394;"><em>Mi mancherai Grande Papa. Sei l'uomo che porta la croce con grande dignità e coraggio. Prega per me per favore.<u></u></em></span></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>@antonellam61</strong></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<br /></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Caro Santo Padre siamo certi che sali sul monte per pregare per l'umanità bisognosa di pace e perdono divino. Ti siamo vicini.</em></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #073763; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong><span style="color: #0b5394;">Giuseppe Semino</span> </strong></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<br /></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">"Nulla anteporre all'amore di Cristo" (San Benedetto)
</span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Santo Padre,
sono felicissimo di essere cristiano!
Grazie per tutto!
</em></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Suo dev.mo</em>
</span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Moreno V.
</strong></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"></span><br /></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">
<em>Carissimo e adorato PAPA Benedetto XVI, il giorno che ho appreso dalla tv le tue dimissioni sono rimasta ammutolita, per tutto il giorno non ho pensato che a te, a questo inaspettato avvenimento e mi sono sentita improvvisamente disorientata, sola, triste...ho subito pensato a te, ho percepito la tua solitudine, la tua grande fatica quotidiana, a tutte le battaglie che hai dovuto affrontare in tutti questi anni… ah, se avessi potuto, anche solo per un istante vederti e chiederti come una piccola e umile serva: "Mio Signore cosa posso e devo fare per te"...anche se poco, avrei tanto desiderato poter alleviare la tua grande fatica, ma io sono solo una come tante...che ti ama e che ti adora, che spera sempre di poterti vedere almeno un giorno della sua vita e avere la possibilità e l'onore di poter baciare la tua mano santa e ringraziarti con tutto il cuore, per averci sempre guidato in questi tempi così' difficili...</em></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Con Immenso affetto,</em> </span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<strong><span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Cinzia Mezzacasa</span> </strong></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<strong></strong><br /></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Caro amato Papa,
</em></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>in questi ultimi minuti del Suo Pontificato, io voglio dire a Lei, che Lei è una delle persone più amate nella mia vita. Io sono russo e sono incredulo, ma ero con Lei in ogni momento di questi 8 anni. Lei e Papa (anche papà!) non solo per cattolici, ma per tutti! Grazie per la Sua bellezza, la sua intelligenza, dolcezza e sincerità! Io la prego di non smettere di scrivere Suoi libri, perché non posso dimenticare come Lei ha detto cosa è successo a Tommaso d'Aquino quando ha smesso di scrivere. Mio caro Papa, auguro a Lei buon riposo, forte saluto e felicità! E noi prepariamo un regalo per il Suo compleanno.
</em></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><span style="color: #0b5394;"><em>Grazie, Santità, l'amerò per sempre. </em>
</span></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Richard
</strong></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em></em></span><br /></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Pur avendo vissuto nella generazione del suo predecessore, posso dire che - anche se solo per 8 anni - il "mio" Papa siete stato voi...e per quanti dubbi o domande io ora non sia in grado di capire, la ringrazio di cuore. Di tutto. </em></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<strong><span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Francesco U</span>
</strong></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<br /></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">
<em>Carissimo e adorato Papa Benedetto XVI, Gesù e Maria vi amano.</em></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Lucia Biolchini</strong></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"></span><br /></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Santo Cammino verso la Luce Eterna caro Papino! Ci incontreremo lassù!
</em></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Maria Mutter
</strong></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"></span><br /></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Grazie Santo Padre per essere stato con noi in tutti questi anni. Ti vogliamo tanto bene.</em></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">
<strong>Pamela Pascucci</strong></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em></em></span><br />
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Penso che non sia ancora tutto compiuto nel progetto di Dio, pregherò per lei Santo Padre e lei preghi per tutti noi.</em></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Stefania Mittiga </strong></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">
</span>
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Caro Santo Padre, solo ora capisco: Dio é vicino al Suo miglior Servo. Troppe anime in pericolo: Dio trionferà. Prego per Lei.</em></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Letizia Marchica</strong></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em></em></span><br />
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Lo ricorderò sempre, gli devo una fede più lucida e forte; ma soprattutto resterà sempre nel cuore di Dio.
</em></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Maura Battaglia</strong></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<br /></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Mi manca ogni giorno di più. Spero che avverta il mio e nostro affetto e la preghiera.</em></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Laura
</strong></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em></em></span><br /></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>I tuoi insegnamenti sono il sale della mia vita. Ti voglio bene, grazie di tutto!</em></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Lucia</strong></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<br /></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><span style="color: #0b5394;"><em>Ti assistiamo e stiamo con te e ci teniamo in contatto con la forza di tutte le nostre preghiere in un unico battito che ognuno di noi ha dentro. Arrivederci Papa benedetto, ti stiamo vicini!<br />Un abbraccio</em>
</span></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Matteo Campana</strong></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><span style="color: #0b5394;"><em></em></span></span><br /></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><span style="color: #0b5394;"><em>Non ci sono parole appropriate per dirti quanto mi manchi! Continuo a versare lacrime per te! Sarò sempre al tuo fianco. Non ti lascerò mai solo!!!! Coloro che ti odiano non ti lasceranno mai in pace ma sappi che puoi contare con l'amore, la preghiera e la testimonianza di tutti noi! Un abbraccio pieno di amore all'umile lavoratore nella vigna del Signore! Prega per noi!</em>
</span></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<strong><span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Gloria C. Molinari</span>
</strong></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<em><span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"></span></em><br /></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<em><span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Lieber und verehrter Papa Benedetto XVI! Ich danke Gott für Ihr Leben, ich danke ihm, dass ich durch Ihre Bücher und Schriften immer mit Ihnen verbunden bleibe, sie sind mir so viel Wert und werden mich auch im Rest meines Lebens begleiten. Danke für Ihre Hingabe an die Kirche und Ihr Beispiel des Gehorsams. Treu dem Papst, treu der Kirche, aber mein Herz jubelt, wenn ich an Sie, meinen Papst denke, mit dem ich im Glauben gewachsen bin. Herzliche Glückwünsche und Gottes Segen! </span></em></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Im Gebet verbunden,</em> </span></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<strong><span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Karin</span></strong></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em></em></span><br />
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Santità, Piazza San Pietro senza di lei non è più la stessa. Mi mancano le sue parole, i suoi Angelus, le sue cerimonie. Tra qualche giorno compirà i suoi 86 anni. Le giunga i miei più sinceri e devoti auguri. Che Dio la protegga e la mantenga a lungo. Preghi per noi.</em></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Rita Capecchi </strong></span><br />
</span></span><br />
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Le tue parole hanno spinto più in là il mio spirito...mai saprò come ringraziarti. Grazie per ogni tuo gesto.</em></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Chicca</strong></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<br /></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Una cum Papa nostro Benedicto!</em> </span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Gianni Morcellini</strong></span></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
</div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Caro Benedetto XVI, non ti dimenticheremo mai, stiamo organizzando un Gruppo di Preghiera, "Figli spirituali di Benedetto XVI", attraverso il quale non solo pregare ma anche studiare, conoscere e mettere in pratica il Suo Magistero e diffonderlo.<br />Grazie di tutto amato Padre, ci benedica!</em><br /><strong>Dorotea - LDCaterina63</strong></span></div>
<div style="text-align: left;" trbidi="on">
</div>
<div style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Ti ho
seguito fin da quando eri cardinale; hai servito la Chiesa con la tua sapienza
ed umiltà tutta la vita. Hai obbedito in tutto a Dio. Ci hai confermati nella
Fede e ci hai aperto 'finestre impensabili' nella comprensione della parola. Il
Signore è molto contento di te. Ti ama e anche noi ti amiamo tanto. Uniti in
Dio dalla comunione dei Santi, auguro tanta serenità.</em><strong> </strong></span></div>
<div style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Maura </strong></span><br />
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em></em></span><br />
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>Amatissimo Papa nostro,
</em></span></div>
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><em>ever since I met you in 1997 and you spoke to me a few words, I have never forgotten what you told me or the impact your words have had on me. In you I see what I want to become - a good and faithful worker in the vineyard of the Lord. I miss you every day but I know that you have not forgotten the Church. May your sacrifice truly serve as a purification from the filth inside her that you so eloquently told us about during the Via Crucis just before you were chosen to lead the Church. You are in my thoughts and prayers. Stammi bene.</em></span><br />
<span style="color: #0b5394; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Alessandra Dee Crespo</strong></span></div>
Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8782869598241902562.post-22729794064615943022013-02-28T20:00:00.000+01:002013-03-01T15:52:06.897+01:00Alle 20.00 le Guardie svizzere chiudono il Portone del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo e lasciano il compito di vegliare alla Gendarmeria vaticana, concluso il Pontificato di Benedetto XVI<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMhlYp2mjRIgCdbl6sxbjaycIXD6GzY1ugWidigioMfvT8pwDhwoN13TmBPaAgg15RkWjmY4AcTBW7Dx9Y5iCNW_KrcPv6symQB6ZvNg9mdxpJU782dhyktyFgs_hHe36WfK_p_FhPZgVs/s1600/chiusura+portone.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMhlYp2mjRIgCdbl6sxbjaycIXD6GzY1ugWidigioMfvT8pwDhwoN13TmBPaAgg15RkWjmY4AcTBW7Dx9Y5iCNW_KrcPv6symQB6ZvNg9mdxpJU782dhyktyFgs_hHe36WfK_p_FhPZgVs/s400/chiusura+portone.jpg" width="400" /></a></div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Con puntualità tedesca, il portone delle Ville Pontificie si chiude. Le Guardie Svizzere, finora custodi del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, lasciano il compito di vegliare sulla sicurezza di Benedetto XVI alla Gendarmeria Vaticana. Anche questa è una novità assoluta di una conclusione inedita di un Pontificato, sancita dalla cerimonia simbolica della chiusura del portone e dalla svestizione dell’abito tradizionale di quelli che sono stati per secoli, e che continueranno a essere, gli “angeli custodi” del nuovo Papa, e che torneranno a Roma questa sera in abiti, per così dire, borghesi. Il cortile antistante è gremito di gente in attesa, di fotografi e cameramen. Nella parrocchia di Castel Gandolfo, una donna s’inginocchia in preghiera. Nessuno di loro vuole lasciare solo “il suo Papa”, nel momento del congedo finale. Poco prima, era stato il Papa a ringraziarli uno per uno. Famiglie con bambini in braccio, tanti giovani. “Viva il Papa”, quasi urla la folla alla chiusura del portone. È la fine ufficiale del Pontificato di Benedetto XVI, che non governa più “la barca di Pietro”. Da ora inizia il periodo della Sede Vacante, che condurrà al conclave per l’elezione del nuovo Pontefice, e il governo della Chiesa passa nelle mani del Collegio dei cardinali. Gli amici del Papa, come li ha chiamati ancora una volta questa mattina, congedandosi da loro uno per uno, dopo avergli rivolto un ultimo discorso. </span><br />
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span><br />
<strong><em><span style="color: #0c343d;"><span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">SIR</span>
</span></span></em></strong><br />
</div>
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/YKsiqAfWcLU" width="420"></iframe><br /></div>
Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8782869598241902562.post-48286055455187038402013-02-28T18:59:00.002+01:002013-03-01T11:31:44.317+01:00L'ultimo saluto del Papa: sono semplicemente un pellegrino che inizia l’ultima tappa del suo pellegrinaggio su questa terra. Ma vorrei ancora con il mio cuore, con il mio amore, con la mia preghiera, con la mia riflessione, con tutte le mie forze interiori, lavorare per il bene comune e il bene della Chiesa e dell’umanità. E mi sento molto appoggiato dalla vostra simpatia. Andiamo avanti con il Signore per il bene della Chiesa e del mondo<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVbwEdgqVpKuzhtEk4X8UPY0LNaddqPwgrCxiPzLBwl6FeqyK9tuJs1xyK7-DaTX9DzPm8mzJQZ_81WXF0zoJv5scIUzqt_iz__-H2f65XpPGyw_rLHdt4SR-ZfVWlk08KnD8ATiIJ4mkj/s1600/ciao+papa+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="262" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVbwEdgqVpKuzhtEk4X8UPY0LNaddqPwgrCxiPzLBwl6FeqyK9tuJs1xyK7-DaTX9DzPm8mzJQZ_81WXF0zoJv5scIUzqt_iz__-H2f65XpPGyw_rLHdt4SR-ZfVWlk08KnD8ATiIJ4mkj/s400/ciao+papa+2.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Il nome di “Benedetto” scandito senza sosta, le bandierine bianche e gialle, innumerevoli. Gli striscioni, “Grazie Benedetto siamo tutti con te” scritto con una siepe, un “grazie” enorme dalle famiglie del Movimento dei Focolari. Si stima che ci fossero presenti 10mila persone nella piazza antistante il Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo. Le campane suonano a festa. Alle 17.35 il Papa si affaccia alla Loggia, salutato da un applauso corale che è un vero boato.
"Grazie, cari amici, sono felice di essere con voi, circondato dalla bellezza del Creato e dalla vostra simpatia che mi fa molto bene. Grazie per la vostra amicizia, il vostro affetto!". Queste le prime parole rivolte da Benedetto XVI ai fedeli riuniti davanti il Palazzo apostolico di Castel Gandolfo. "Voi sapete che questo mio giorno è diverso da quelli precedenti: sarò Sommo Pontefice della Chiesa Cattolica, fino alle otto di sera, poi non più". "Sono semplicemente un pellegrino - ha proseguito - che inizia l’ultima tappa del suo pellegrinaggio su questa terra. Ma vorrei ancora con il mio cuore, con il mio amore, con la mia preghiera, con la mia riflessione, con tutte le mie forze interiori, lavorare per il bene comune e il bene della Chiesa e dell’umanità. E mi sento molto appoggiato dalla vostra simpatia. Andiamo avanti con il Signore per il bene della Chiesa e del mondo. Grazie, buonanotte!". Quindi, il Santo Padre ha impartito la sua benedizione apostolica ai presenti ed rientrato all'interno del Palazzo Apostolico.
</span></div>
<br />
<em><strong><span style="color: #0c343d; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif; font-size: x-small;">SIR, Radio Vaticana </span></strong></em><br />
<em><span style="font-size: x-small;"></span></em><br />
<a href="http://press.catholica.va/news_services/bulletin/news/30584.php?index=30584&po_date=28.02.2013&lang=it"><span style="color: #3d85c6; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong>TRASFERIMENTO DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI AL PALAZZO APOSTOLICO
DI CASTEL GANDOLFO E SALUTO AI FEDELI DELLA DIOCESI DI ALBANO</strong></span></a><br />
</div>
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/FSiX9R3dAgE?rel=0" width="420"></iframe><br /></div>
Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8782869598241902562.post-51672030264526304802013-02-28T18:52:00.002+01:002013-02-28T18:52:50.749+01:00L'arrivo del Papa a Castel Gandolfo, accolto dal suono delle campane della diocesi di Albano. La piazza antistante il Palazzo Apostolico gremita di fedeli che l'hanno voluto accogliere e salutare<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLi5UZalU_g-p0UHldQl_tcWnJPdpKUp4ApcTxNC7x9oh7KCaz3BjxDwMBeJJujVwMNlIQvu5JlgEp1hcDybWQYtDMJKE5dRQXUcipjcjAqcsRGNenAFjasPK-ICm1WNmfCIyf-dYO5aQ7/s1600/ciao+papa+3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLi5UZalU_g-p0UHldQl_tcWnJPdpKUp4ApcTxNC7x9oh7KCaz3BjxDwMBeJJujVwMNlIQvu5JlgEp1hcDybWQYtDMJKE5dRQXUcipjcjAqcsRGNenAFjasPK-ICm1WNmfCIyf-dYO5aQ7/s400/ciao+papa+3.jpg" width="400" /></a></div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Il Papa è giunto alle 17.23 a Castel Gandolfo, all'eliporto delle Ville pontificie, accolto dal suono delle campane della diocesi laziale di Albano: Benedetto XVI aveva lasciato il Vaticano in elicottero alle 17.07, sempre al suono delle campane e volteggiando sopra Piazza San Pietro per salutare i tanti i fedeli qui radunati per rivolgergli l'ultimo commosso saluto di Roma e gridando il loro grazie al Papa. Grande la commozione tra la gente. L'elicottero ha sorvolato il Colosseo e San Giovanni in Laterano: bellissime le immagini trasmesse dal <em>Centro Televisivo Vaticano</em>.
A Castel Gandolfo, il Papa è stato accolto dal card. Giuseppe Bertello, mons. Sciacca, dal vescovo di Albano mons. Semeraro, dal direttore delle Ville pontificie Petrillo, dal sindaco e dal parroco di Castel Gandolfo. Anche qui tanti i fedeli che hanno voluto accoglierlo per testimoniare affetto e gratitudine al grido di "Benedetto, Benedetto!".
</span><br />
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span><br />
<em><strong><span style="color: #0c343d;"><span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Radio Vaticana </span>
</span></span></strong></em></div>
Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8782869598241902562.post-81014473168100857562013-02-28T18:49:00.002+01:002013-02-28T18:49:44.992+01:00Benedetto XVI lascia il Vaticano: il congedo nel cortile di San Damaso e la partenza in elicottero per Castel Gandolfo, che sorvola Roma. Un grande applauso e le campane della città suonate a distesa lo accompagnano<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-W4d0RuZNmh8nNhCPHHWKGOSu_LBmueWlYC3QFpYNIL48SEPw-CfYMXcO2npi8ZpdJs1wvKex-NQVMDNlY7KmjsgFUzafJEQth6_ShvnNVOWXGk_hHbkWg6Z7fBdJ8Xp1MhRmy8BTbBn1/s1600/elicottero+3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="253" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-W4d0RuZNmh8nNhCPHHWKGOSu_LBmueWlYC3QFpYNIL48SEPw-CfYMXcO2npi8ZpdJs1wvKex-NQVMDNlY7KmjsgFUzafJEQth6_ShvnNVOWXGk_hHbkWg6Z7fBdJ8Xp1MhRmy8BTbBn1/s400/elicottero+3.jpg" width="400" /></a></div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Un grande e fragoroso applauso ha salutato il Papa, quando alle 16.55 ha fatto il suo ingresso nel Cortile di San Damaso, accompagnato dal card. Angelo Comastri, arciprete della Basilica Vaticana, e dal card. Agostino Vallini, vicario per la diocesi di Roma. Benedetto XVI, che si è mosso accompagnato dal bastone, ha salutato con un gesto benedicente la folla presente, prima di salutare i superiori della segreteria di Stato, a cominciare dal segretario di Stato, card. Tarcisio Bertone. Quando il Papa è salito a bordo dell’auto che lo ha portato all’eliporto, le campane hanno cominciato a suonare a distesa. Le Guardie Svizzere, con la loro tradizionale divisa gialla e blu, dominavano la scena del Cortile, quando hanno tributato al Papa il picchetto d’onore. Accanto a loro, oltre ai rappresentanti della segreteria di Stato e del personale vaticano, anche numerose religiose e religiosi. Perfino alcuni bambini erano seduti sui sampietrini. Poco più in là, in Piazza San Pietro, numerosi fedeli si sono radunati spontaneamente intorno all’obelisco, quasi a prolungare idealmente l’abbraccio al loro Papa che hanno tributato durante l’ultima Udienza generale di ieri.
È decollato alle 17.07 l’elicottero che ha portato il Papa dal Vaticano a Castel Gandolfo, che per due mesi sarà la sua residenza. Appena si è chiuso il portellone dell’elicottero, bianco e blu, messo a disposizione dal 31° stormo dell’Aeronautica Militare, le immagini hanno inquadrato il Papa seduto e il segretario personale del Santo Padre, mons. Georg Gaenswein, che si chinava premurosamente verso di lui, forse per mettere a posto la veste bianca scompigliata dal vento. Tra i due, uno scambio di un sorriso. Il Papa è apparso, come sempre in questi giorni, sereno. A bordo con il Papa, oltre al suo segretario particolare, ci sono l’altro segretario del Papa, mons. Xuereb, mons. Leonardo Sapienza, oltre al professor Polisca e al cavalier Mariotti. </span><br />
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span><br />
<span style="color: #0c343d; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif; font-size: x-small;"><em><strong>SIR
</strong></em></span></div>
Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8782869598241902562.post-48812944621926745212013-02-28T18:13:00.000+01:002013-03-01T00:44:57.131+01:00L'ultimo tweet di Benedetto XVI<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDYT46VnqAC47_bpRHgK_W4Ls_99UfwJmpmjTfwhfov9luHwdth1mUJUmfA2QHxKOWmGEiC0gaMD6EXxKjpVcqCrINBIAykWmlAAgWL_0K7mJgGRGy9K-mfFyfLE5WfkCCshzalNDAlO_K/s1600/ultimo+tweer.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="168" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDYT46VnqAC47_bpRHgK_W4Ls_99UfwJmpmjTfwhfov9luHwdth1mUJUmfA2QHxKOWmGEiC0gaMD6EXxKjpVcqCrINBIAykWmlAAgWL_0K7mJgGRGy9K-mfFyfLE5WfkCCshzalNDAlO_K/s400/ultimo+tweer.png" width="400" /></a></div>
</div>
Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8782869598241902562.post-28296914460308663512013-02-28T18:00:00.000+01:002013-02-28T18:27:38.905+01:00Il presidente Napolitano: Benedetto XVI lascia, con un gesto di straordinario significato storico e umano, il Soglio pontificio, ma non Roma. Non si allontana dall’Italia. E noi continueremo a sentirlo vicino, e ad essergli vicini con animo beneaugurate<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBNBoEerKmKWPqUVBFlZCYEWBT7b9C9RAHt6Fb1r40plcVbWf3A7Jj64QjC5el-cLvcQMPmMC6ESXrMBytaSI-gdncuuabUnSRZlHz_S9b6BCZrUI_Hqfr7PLNQWNl0ol5_nOFQeYDc0Aa/s1600/conc+4+febb+5.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBNBoEerKmKWPqUVBFlZCYEWBT7b9C9RAHt6Fb1r40plcVbWf3A7Jj64QjC5el-cLvcQMPmMC6ESXrMBytaSI-gdncuuabUnSRZlHz_S9b6BCZrUI_Hqfr7PLNQWNl0ol5_nOFQeYDc0Aa/s400/conc+4+febb+5.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">A rinnovare a Benedetto XVI, nel momento conclusivo del suo mandato, “il saluto riconoscente e affettuoso degli italiani” è oggi, dalle colonne de <em>L’Osservatore Romano</em>, il capo dello Stato Giorgio Napolitano <em>(foto)</em>, “a nome del popolo e della nazione”. “Gli anni del suo pontificato - scrive il presidente - sono stati tra i più sereni nei rapporti tra la Chiesa e lo Stato nel nostro Paese: nel segno del rispetto reciproco e della volontà di collaborazione. La dimensione sociale e pubblica - per comune riconoscimento - del fatto religioso, è stata in questi anni sempre vissuta col giusto senso del limite”. Nell’evocare la “intima commozione” del suo personale commiato da Benedetto XVI, sabato scorso, Napolitano rammenta “la sofferenza e il travaglio” del Papa “in momenti difficili e amari per la Chiesa, e la serena determinazione nell’affrontare le prove che gli si presentavano”, colti in otto anni di rapporti improntati ad “attenzione e confidenza”, come pure la “schietta comunanza di preoccupazioni e di vedute sui fatti dell’Europa e del mondo”. Benedetto XVI “lascia, con un gesto di straordinario significato storico e umano, il Soglio pontificio, ma non Roma - conclude Napolitano -. Non si allontana dall’Italia. E noi continueremo a sentirlo vicino, e ad essergli vicini con animo beneaugurate”. </span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span> </div>
<div style="text-align: left;">
<span style="color: #0c343d; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif; font-size: x-small;"><em><strong>SIR</strong></em></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span> </div>
<div style="text-align: left;">
<a href="http://ilsismografo.blogspot.com/2013/02/vaticano-presidente-giorgio-napoltano.html"><span style="color: #3d85c6; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong>Presidente Giorgio Napoltano: gesto di straordinario significato storico e umano</strong></span></a></div>
</div>
Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8782869598241902562.post-33449018317347446482013-02-28T17:56:00.000+01:002013-02-28T18:24:50.894+01:00Vian: la serenità gioiosa, che viene dalla fiducia in Dio e traspare così visibilmente dal suo volto, è il lascito più duraturo di questo Papa, che conclude nella pace e in modo nuovo un Pontificato indimenticabile. La storia riconoscerà nella sua grandezza<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdgtzf35N1fsOKdo4rX4gTy62eN1LUSRD5d57iIpqxVmhqUN5miPMQHj9CsBmN70H7Q_tnHcbgdmKhl94YY1lIcqRZ4SXXciE1jB8syM9os1PMYapKJzzHwwg_l8FarCPiyBtUaSOkHL2z/s1600/udi+27+feb.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="307" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdgtzf35N1fsOKdo4rX4gTy62eN1LUSRD5d57iIpqxVmhqUN5miPMQHj9CsBmN70H7Q_tnHcbgdmKhl94YY1lIcqRZ4SXXciE1jB8syM9os1PMYapKJzzHwwg_l8FarCPiyBtUaSOkHL2z/s400/udi+27+feb.jpg" width="400" /></a></div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">“Forse la serenità gioiosa - che viene dalla fiducia in Dio e traspare così visibilmente dal suo volto - è il lascito più duraturo di questo Papa, che conclude nella pace e in modo nuovo un Pontificato indimenticabile”. Così Gian Maria Vian, direttore de <em>L’Osservatore Romano</em>, nell’editoriale del numero odierno commenta gli ultimi momenti pubblici di Benedetto XVI: l’Udienza generale di ieri e, questa mattina, l’incontro con i cardinali. “Un pontificato che, per la prima volta nella storia, si conclude quietamente - osserva -, senza il dramma della morte del vescovo di Roma, senza i rivolgimenti che hanno portato alle rinunce papali del passato”. Ora, “in un modo nuovo’ il Romano Pontefice resta accanto al Signore in croce, mai abbandonato nel corso di una vita lunga e straordinariamente fruttuosa. Che si apre, da oggi più di prima, allo spazio riservato alla preghiera e alla meditazione”. Incontrando questa mattina i cardinali, Benedetto XVI “è in qualche modo tornato alla sua elezione”, il 19 aprile 2005, e “del conclave di otto anni fa” ha parlato “anche in piazza San Pietro” rammentando la domanda che si agitava in quel momento nel suo cuore: “Signore, perché mi chiedi questo e che cosa mi chiedi”, cui rispose durante la messa inaugurale del pontificato dichiarando che “il suo programma era quello di ascoltare ogni giorno, insieme alla Chiesa, la volontà del Signore”. “Per otto anni - prosegue Vian - Cristo ha guidato il Pontefice, come ha ripetuto, aggiungendo di non essersi mai sentito solo nel portare la gioia e il peso’ di un ruolo unico al mondo”. Un pontificato che, assicura il direttore del quotidiano della Santa Sede, “la storia riconoscerà nella sua grandezza. Una grandezza non ricercata ma che si è imposta, e non soltanto in una dimensione spirituale”. Nell’intervista a Peter Seewald, ha rammentato Vian, il Pontefice aveva dichiarato “con semplicità e senza alcuna affettazione di sentirsi un piccolo Papa, strumento nelle mani di Dio. Ma proprio per questo non solo i cattolici, né soltanto i cristiani, né unicamente i credenti, ma in gran numero donne e uomini di tutto il mondo hanno capito sempre di più di avere di fronte un Papa tra i più grandi, un grande uomo del nostro tempo”. E proprio la rinuncia, “atto grave e nuovo che alcuni non capiscono, - è la conclusione dell’editoriale -, ha mostrato a tutti il coraggio mite ma fermissimo e la serenità gioiosa di quest’uomo: mai una volta, infatti, Benedetto XVI è indietreggiato davanti ai lupi e mai si è fatto sopraffare dal turbamento di fronte a sporcizia e scandali, che ha invece contrastato con determinazione. Sostenuto da tanti collaboratori, come ha più volte ripetuto, ma soprattutto dalla preghiera che per lui saliva nella Chiesa, come per l’apostolo Pietro”. </span><br />
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span><br />
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><em><strong><span style="color: #0c343d; font-size: x-small;">SIR</span></strong></em>
</span><br />
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span><br />
<a href="http://www.osservatoreromano.va/portal/dt?JSPTabContainer.setSelected=JSPTabContainer%2FDetail&last=false=&path=/news/editoriali/2013/direttore/050q13-In-modo-nuovo.html&title=In modo nuovo&locale=it"><span style="color: #3d85c6; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong>In modo nuovo</strong></span></a></div>
Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8782869598241902562.post-18574255925359730642013-02-28T16:32:00.000+01:002013-02-28T18:21:30.610+01:00Padre Lombardi: l'atto di obbendienza di Benedetto XVI al futuro Papa è molto bello, è anche molto originale, ci ha colpito e dice l’atteggiamento con cui egli vive e vivrà questa elezione. L'anello piscatorio non distrutto ma reso inutilizzabile<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsC0K6XjV-BPNg7IGdlaKd5vs9lKxcZG9mT1Ig43YuLRB-vTNPGqINMA5J4AhRIdapWq5rlM4WvJTQKrstHYY6J1iD4W8xaNWE33mjzWQy-FBtmuC6w5v1CIUODQ-0K-xvu61163NMGh8G/s1600/congedo+cardinali+6.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsC0K6XjV-BPNg7IGdlaKd5vs9lKxcZG9mT1Ig43YuLRB-vTNPGqINMA5J4AhRIdapWq5rlM4WvJTQKrstHYY6J1iD4W8xaNWE33mjzWQy-FBtmuC6w5v1CIUODQ-0K-xvu61163NMGh8G/s400/congedo+cardinali+6.jpg" width="400" /></a></div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa della Santa Sede, ha tenuto stamani un nuovo briefing per i giornalisti, un incontro per ripercorrere l’udienza dei cardinali con il Papa e per far comprendere alcune procedure per i prossimi giorni e per oggi, fine del pontificato. In proposito padre Lombardi ha parlato dell'ultimo tweet di Benedetto XVI:
“Poi, come il Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali aveva messo a punto, rimane in stand by la possibilità, dato che l’account Pontifex potrà essere ripreso dal nuovo Papa, se lo ritiene opportuno, se lo desidera. Durante, però, la sede vacante l’account Pontifex rimane dormiente: finisce oggi pomeriggio il suo servizio”.
Padre Lombardi ha poi ricordato che sono stati 144 i cardinali presenti nella Sala Clementina, ed ha evidenziato alcuni passaggi del discorso di Benedetto XVI ai porporati. Una particolarità, ha evidenziato, è stato l’atto di obbedienza che il Papa ha fatto già al suo successore:
“E’ molto bello, è anche molto originale. Giustamente, quindi, ci ha colpito e dice l’atteggiamento con cui il Papa vive e vivrà questa elezione”.
Non un passaggio obbligato, ha chiarito ancora padre Lombardi, ma un atto non previsto ed estremamente espressivo dell’atteggiamento del Papa. Importante anche la spiegazione sul criterio della precedenza del Collegio cardinalizio in vista dei prossimi riti che i porporati saranno chiamati a presiedere:
“I cardinali vescovi sono quelli che hanno i titoli delle diocesi suburbicarie, cioè le antiche diocesi intorno a Roma. I presbiteri sono quelli che hanno titoli di chiese di Roma, in particolare di chiese parrocchiali, e che sono pastori di diocesi nel mondo, in particolare. Mentre i cardinali diaconi hanno titoli di chiese anche qui di Roma, che a volte non sono neppure chiese parrocchiali e che svolgono servizi nella Chiesa come capi di dicasteri nella Curia romana e non compiti direttamente pastorali per il governo di grandi diocesi. Quindi, c’è questo ordine dei vescovi, dei presbiteri e dei diaconi, che incide poi anche sulla precedenza all’interno del Collegio cardinalizio”.
Tra i tanti messaggi che il Papa ha ricevuto, in questi giorni, anche una lettera dei sacerdoti, vescovi, religiosi e laici della Cina:
“Molto bella, che ricorda con gratitudine tutte le volte in cui Papa Benedetto si è rivolto con amicizia, con attenzione, e con incoraggiamento alla Cina, anche nei momenti difficili del terremoto e così via. E’ una lettera molto bella, di gratitudine”.
Sollecitato dalle domande, padre Lombardi ha nuovamente ribadito che Benedetto XVI verrà a sapere dell’elezione del nuovo Papa solo dall’annuncio del Protodiacono dalla Loggia vaticana e sull’anello piscatorio ha aggiunto che sarà reso inutilizzabile:
“Per quanto mi risulta, in passato, sia il timbro, il sigillo di piombo, sia l’anello non dovevano venire distrutti in modo che non ne restasse neanche un pezzo. Basta che vengano danneggiati in modo tale che non siano più funzionali al loro servizio”. </span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Finora, si sono accreditati presso la Sala Stampa della Santa Sede, per seguire gli eventi che hanno fatto seguito alla rinuncia del Papa e che condurranno al conclave per l’elezione del suo successore, 3.641 giornalisti, di 968 testate differenti e 24 lingue diverse. Per quanto riguarda la tipologia, i giornalisti della carta stampata sono 336, 156 i fotografi, 2.470 le televisioni, 231 le radio, 115 gli accreditati per il web. "</span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Nel contesto di Vatileaks possono essere state autorizzate dalla magistratura vaticana inquirente alcune intercettazioni alcuni controlli, non una cosa di grandi dimensioni, due o tre utenze", ha detto Lombardi riferendosi alle indiscrezioni pubblicate da <em>Panorama.</em>
"Certamente non c'è stata un'attività di intercettazione e di sorveglianza come quella descritta".
</span><br />
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"> </span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="color: #0c343d; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif; font-size: x-small;"><strong><em>SIR, Vatican Insider</em></strong></span></div>
<div style="text-align: left;">
<br />
<a href="http://ilsismografo.blogspot.com/2013/02/vaticano-nono-briefing-di-p.html"><span style="color: #3d85c6; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong>Nono Briefing di padre Federico Lombardi</strong></span></a></div>
</div>
Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8782869598241902562.post-89166993866890392072013-02-28T15:31:00.000+01:002013-02-28T15:34:22.676+01:00Mons. Semeraro: prima di ritirarsi 'nel servizio della preghiera' e di restare così 'nel recinto di San Pietro', il Papa parlerà a una comunità cristiana che è stata in qualche modo la sua ‘seconda casa’. Che tu sia benedetto!<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhr3zQ5bQLNtwPcjsA38EfsN_JBXpJRNsN2Hyd3yG-Aei11h4nDRKxUowDQ8YgfhsmQBCBFcWGG-vSsMvwGuXwV5YnGao3btSavvvnpq679-Gsk1PMRKBMg5tvED-cEx0JH0tlVKCCRrNdR/s1600/semeraro+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="262" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhr3zQ5bQLNtwPcjsA38EfsN_JBXpJRNsN2Hyd3yG-Aei11h4nDRKxUowDQ8YgfhsmQBCBFcWGG-vSsMvwGuXwV5YnGao3btSavvvnpq679-Gsk1PMRKBMg5tvED-cEx0JH0tlVKCCRrNdR/s400/semeraro+2.jpg" width="400" /></a></div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">“Questa sera, prima di ritirarsi ‘nel servizio della preghiera’ e di restare così ‘nel recinto di San Pietro’, il Papa parlerà a una comunità cristiana che è stata in qualche modo la sua ‘seconda casa’. Egli, ogni anno di più, ha gradito risiedervi. ‘Qui trovo tutto: montagna, lago e vedo persino il mare e gente buona. Per questo sono felice di essere qui’, disse il 7 luglio 2011. Per non dimenticarle, Castel Gandolfo ha inciso quelle parole sulla pietra”. Così mons. Marcello Semeraro <em>(foto)</em>, vescovo di Albano, in una nota per l'agenzia <em>SIR</em> in occasione dell’ultimo giorno del Pontificato di Benedetto XVI. Il Santo Padre si trasferirà questo pomeriggio nella residenza di Castel Gandolfo, partendo in elicottero dal Vaticano alle ore 17. “Con la cittadina castellana il Papa ha condiviso momenti di preghiera - come annualmente nella solennità dell’Assunta - e di festa. Anche alla Chiesa di Albano si è mostrato affezionato. Penso alle due ore d’incontro con il clero diocesano. Ripeté pure in quella circostanza: ‘La Chiesa è viva!’. Penso al rito solenne di dedicazione del nuovo altare della cattedrale di Albano, il 21 settembre 2008 - prosegue mons. Semeraro -, con l’inaugurazione della cattedra episcopale. Poi tante altre volte ancora. A questa Chiesa di Albano papa Benedetto XVI ha voluto riservare le sue davvero ‘ultime parole’. Anche per questo atto d’amore gli diciamo: ‘Che tu sia benedetto!’”. </span><br />
<span style="color: #0c343d; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif; font-size: x-small;"><em><strong></strong></em></span><br />
<span style="color: #0c343d; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif; font-size: x-small;"><em><strong>SIR</strong></em></span><br />
<table border="0" cellpadding="0" cellspacing="0" style="width: 100%px;"><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">
</span><tbody><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">
</span>
<tr><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">
</span><td class="testo_arch2" id="et3"></td></tr>
<span style="color: #3d85c6; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong>
</strong></span>
<tr><span style="color: #3d85c6; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong>
</strong></span><td class="testo_arch2" id="et6"><a href="http://www.agensir.it/pls/sir/v4_s2doc_b.servizi?tema=Anticipazioni&argomento=dettaglio&id_oggetto=256787"><span style="color: #3d85c6; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong>CASTEL GANDOLFO
- La sua ''seconda casa''. Il rapporto speciale di Benedetto XVI
con questa terra alla cui ''gente buona'' rivolgerà le sue ''ultime
parole''</strong></span></a><br />
<span style="color: #3d85c6; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong></strong></span><br />
<a href="http://it.radiovaticana.va/news/2013/02/28/castel_gandolfo_si_prepara_ad_accogliere_benedetto_xvi/it1-669046"><strong><span style="color: #8e7cc3; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Castel
Gandolfo si prepara ad accogliere Benedetto XVI</span></strong></a></td></tr>
</tbody>
</table>
</div>
Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8782869598241902562.post-36713562000166861032013-02-28T15:28:00.001+01:002013-02-28T15:28:57.900+01:00Benedetto XVI saluta uno per uno i 144 cardinali presenti nella Sala Clementina. L'emozione di alcuni porporati, la cordialità nelle parole e nei gesti del Papa<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6nrUK45X5Dy_d_nRn_8MdN14LQ6gjiroW-e9TBgSHMYtiOAnUj4l5hNuvFD_IdSo_wEIoJI8btb0XsE3Xbi4-jXjHZ3nyb4YmsXYBARpgSLVGm-yF-36QL-f61ZL-v2ieaJsEWCP_BKP2/s1600/congedo+cardinali+7.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="226" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6nrUK45X5Dy_d_nRn_8MdN14LQ6gjiroW-e9TBgSHMYtiOAnUj4l5hNuvFD_IdSo_wEIoJI8btb0XsE3Xbi4-jXjHZ3nyb4YmsXYBARpgSLVGm-yF-36QL-f61ZL-v2ieaJsEWCP_BKP2/s400/congedo+cardinali+7.jpg" width="400" /></a></div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Al termine del breve discorso di commiato del Papa, i 144 cardinali presenti oggi nella Sala Clementina, sono sfilati uno ad uno davanti a Benedetto XVI-Joseph Ratzinger. Non ha tradito particolari predilezioni, l'anziano Pontefice dimissionario, mentre rispondeva alle frasi di saluto e gratitudine che i porporati gli bisbigliavano.
Solo con il card. Stanislaw Dziwisz è stato lui a parlare per primo, forse per sollevare lo storico segretario di Giovanni Paolo II dall'imbarazzo di qualche frase "dal sen fuggita", e poi prontamente smentita, sullo "scendere dalla Croce" di un Papa che rinuncia.
A strappare più di un sorriso a Papa Benedetto è stato invece il filippino Luis Antonio Tagle, quello che piangeva al Concistoro del 24 novembre scorso, nel ricevere la berretta, e che il Papa dovette consolare.
Il card. Tagle ha sussurrato a lungo all'orecchio del Pontefice dimissionario, strappandogli poi una bella risata. A farlo sorridere con un'espressione di gratitudine è riuscito anche il cardinale austriaco Christopher Schoenborn, il suo allievo nella teologia e sostenitore nella lotta alla pedofilia.
Sorridente però il Papa lo è stato con tutti, rispondendo con garbo e attenzione a ciascuno, Scola ad esempio è stato a colloquio qualche istante di più degli altri. Al presidente della CEI, Angelo Bagnasco, che lo salutava, il Pontefice ha risposto battendogli affettuosanente un braccio.
I capi dicastero Sandri e Piacenza sono stati trattenuti meno, anche se nei pochi secondi hanno parlato in fretta, come se dovessero dire qualcosa d'importante al Papa. Quasi attoniti due papabili più accreditati d'Oltreoceano, il brasiliano Odilo Scherer e lo statunitense Sean O'Malley, campione con Schoenborn della lotta alla pedofilia e molto amato in America Latina per il grande lavoro fatto negli Usa in aiuto dei latinos. Il più emozionato di tutti però era certamente Marc Ouellet, il religioso sulpiziano canadese chiamato due anni fa a guidare la Congregazione dei vescovi. Molto ratzingeriano anche nei modi, ha salutato con garbo e senza dir nulla è andato via quasi subito.
</span><br />
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span><br />
<em><strong><span style="color: #0c343d;"><span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Vatican Insider</span> </span></span></strong></em></div>
Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8782869598241902562.post-50341668192238672402013-02-28T14:44:00.001+01:002013-02-28T15:08:07.237+01:00Il Papa: abbiamo cercato di servire Cristo e la sua Chiesa con amore profondo e totale, che è l’anima del nostro ministero. Abbiamo donato speranza, che ci viene da Cristo, che solo può illuminare il cammino. Al futuro Papa già oggi prometto la mia incondizionata reverenza ed obbedienza<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIJG-TDuv2_NoWABm6EDrilyln6PFKvdjtFv0HBdK6EfYMBjXkEJtPMS3uE0uzsi5MZmOKjvgQvYswOYSgeV7VH-AsRitkDg-vByZJs4-6ojxuUkcZAo3Iepcc88oPFHjvOtDlJtxfIqod/s1600/congedo+cardinali+5.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIJG-TDuv2_NoWABm6EDrilyln6PFKvdjtFv0HBdK6EfYMBjXkEJtPMS3uE0uzsi5MZmOKjvgQvYswOYSgeV7VH-AsRitkDg-vByZJs4-6ojxuUkcZAo3Iepcc88oPFHjvOtDlJtxfIqod/s400/congedo+cardinali+5.jpg" width="400" /></a></div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Nel suo discorso, Benedetto XVI "con grande gioia" ha rivolto a ciascuno dei porporati il suo "più cordiale saluto". Ha ringraziato il card. Angelo Sodano per le sue parole di saluto. Poi, prendendo come spunto l’esperienza dei discepoli di Emmaus, ha detto che anche per lui "è stata una gioia camminare" con i cardinali in questi anni, "nella luce della presenza del Signore Risorto". E come ha detto ieri, davanti alle migliaia di fedeli che riempivano Piazza San Pietro, la vicinanza dei porporati, il loro consiglio, gli sono stati "di grande aiuto" nel suo ministero. "In questo otto anni - ha osservato - abbiamo vissuto con fede momenti bellissimi di luce radiosa nel cammino della Chiesa, assieme a momenti in cui qualche nube si è addensata nel cielo. Abbiamo cercato di servire Cristo e la sua Chiesa con amore profondo e totale, che è l’anima del nostro ministero. Abbiamo donato speranza, quella che ci viene da Cristo e che solo può illuminare il cammino. Insieme possiamo ringraziare il Signore che ci ha fatto crescere nella comunione; insieme pregarLo di aiutarvi a crescere ancora in questa unità profonda, cosicché il Collegio dei cardinali sia come un’orchestra, dove le diversità, espressione della Chiesa universale, concorrano sempre alla superiore e concorde armonia".
"Vorrei lasciarvi un pensiero semplice, che mi sta molto a cuore - ha poi aggiunto - : un pensiero sulla Chiesa, sul suo mistero, che costituisce per tutti noi - possiamo dire - la ragione e la passione della vita". In questo si è ispirato ad una espressione di Romano Guardini, scritta proprio nell’anno in cui i Padri del Concilio Vaticano II approvavano la Costituzione "Lumen Gentium", "nel suo ultimo libro con una dedica personale anche per me. Perciò - ha confessato - le parole di questo libro mi sono particolarmente care". Dice Guardini: “La Chiesa non è una istituzione escogitata e costruita a tavolino, ma una realtà vivente. Essa vive lungo il corso del tempo, in divenire, come ogni essere vivente, trasformandosi. Eppure nella sua natura rimane sempre la stessa. Il suo cuore è Cristo”. </span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhU0qNIsk0b3COCg1ar5A0iDLIp1NFekChp9YDofC0gLdt2xZN4HQk47K1MkwgFmI9hAglYjG8g4A881yHg-FwqoNdrbzJswWwfzUi8DfA-MMzkbe7qUmm7aNNZL-lOp83xpADzlyqpmS8s/s1600/congedo+cardinali+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhU0qNIsk0b3COCg1ar5A0iDLIp1NFekChp9YDofC0gLdt2xZN4HQk47K1MkwgFmI9hAglYjG8g4A881yHg-FwqoNdrbzJswWwfzUi8DfA-MMzkbe7qUmm7aNNZL-lOp83xpADzlyqpmS8s/s400/congedo+cardinali+2.jpg" width="400" /></a></div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">E ha ricordato l'esperienza di ieri in Piazza San Pietro: "vedere che la Chiesa è un corpo vivo, animato dallo Spirito Santo Santo e vive realmente dalla forza di Dio. Essa è nel mondo, ma non è del mondo: è di Dio, di Cristo, dello Spirito. Lo abbiamo visto ieri". Per questo, ha aggiunto, è vera ed eloquente anche l’altra famosa espressione di Guardini: “La Chiesa si risveglia nelle anime”. "La Chiesa vive, cresce e si risveglia nelle anime, che - come la Vergine Maria - accolgono la Parola di Dio e la concepiscono per opera dello Spirito Santo. Offrono a Dio la propria carne e proprio nella loro povertà e umiltà diventano capaci di generare Cristo oggi nel mondo. Attraverso la Chiesa il Mistero dell’Incarnazione rimane presente per sempre. Cristo continua a camminare attraverso i tempi e tutti i luoghi".
"Rimaniamo uniti, cari fratelli, in questo mistero! - ha esclamato il Papa - Nella preghiera, specialmente nell’Eucaristia quotidiana e così serviamo la Chiesa e l’intera umanità. Questa è la nostra gioia che nessuno ci può togliere".
"Prima di salutarvi personalmente - ha concluso Benedetto XVI - desidero dirvi che continuerò ad esservi vicino con la preghiera, specialmente nei prossimi giorni, affinché siate pienamente docili all’azione dello Spirito Santo nell’elezione del nuovo Papa. Che il Signore vi mostri quello che è voluto da Lui. Tra di voi, tra il Collegio Cardinalizio, c’è anche il futuro Papa, al quale già oggi prometto la mia incondizionata reverenza ed obbedienza. Per tutto questo con affetto e riconoscenza, vi imparto di cuore la Benedizione Apostolica".
</span><br />
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span><br />
<strong><em><span style="color: #0c343d; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif; font-size: x-small;">Radio Vaticana</span></em></strong><br />
<strong><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span></strong><br />
<a href="http://press.catholica.va/news_services/bulletin/news/30582.php?index=30582&po_date=28.02.2013&lang=it"><span style="color: #3d85c6; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong>INCONTRO CON I CARDINALI PRESENTI A ROMA PER IL
SALUTO DI CONGEDO</strong></span></a><span style="color: #3d85c6; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"> - il testo integrale del discorso del Papa</span><br />
</div>
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/3e-TBRxE-x8" width="420"></iframe><br /></div>
Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8782869598241902562.post-46214207817450298392013-02-28T14:40:00.000+01:002013-02-28T15:06:30.376+01:00Incontro di congedo di Benedetto XVI con il Collegio cardinalizio. Card. Sodano: amato e venerato Successore di Pietro, siamo noi che dobbiamo ringraziare Lei per l'esempio che ci ha dato in questi otto anni di Pontificato. Sappia che ardeva il nostro cuore quando camminavamo con Lei, Vergelt’s Gott!<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEit77_iM0r97uoHv0aEuHL6g9VI7IdfQFkpLzVAmX0ltaxfjAQFM_kan4eabYFkTuluauLyxGRQvLmehu-u6V6M-oKlXenFYZJg9pAlxrbu_36_gtLm7aOs4HdULCHr53a-WNVkmGbSs1f4/s1600/congedo+cardinali.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEit77_iM0r97uoHv0aEuHL6g9VI7IdfQFkpLzVAmX0ltaxfjAQFM_kan4eabYFkTuluauLyxGRQvLmehu-u6V6M-oKlXenFYZJg9pAlxrbu_36_gtLm7aOs4HdULCHr53a-WNVkmGbSs1f4/s400/congedo+cardinali.jpg" width="400" /></a></div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Oggi, ultimo giorno del Suo Pontificato, nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico Vaticano il Santo Padre Benedetto XVI ha incontrato i cardinali presenti a Roma, per il saluto di congedo.
“Siamo noi che dobbiamo ringraziare Lei per l’esempio che ci ha dato in questi otto anni di Pontificato”. Con queste parole il card. Angelo Sodano, decano del Collegio cardinalizio, ha salutato il Papa. “Con grande trepidazione i Padri cardinali presenti a Roma si stringono oggi intorno a Lei - ha esordito il card. Sodano, inaugurando così l’incontro con i cardinali presenti a Roma nella Sala Clementina - per manifestarLe ancora una volta il loro profondo affetto e per esprimerLe la loro viva gratitudine per la Sua testimonianza di abnegato servizio apostolico, per il bene della Chiesa di Cristo e dell’umanità intera”. Poi il porporato ha ricordato le “commoventi parole” pronunciate da Benedetto XVI sabato scorso, al termine degli esercizi Spirituali in Vaticano, quando rivolto ai suoi principali collaboratori aveva detto: “Miei amici, vorrei ringraziare tutti voi non solo per questa settimana, ma per questi otto anni, durante i quali avete portato con me, con grande competenza, affetto, amore e fede, il peso del ministero petrino”. “Amato e venerato Successore di Pietro, siamo noi che dobbiamo ringraziare Lei per l’esempio che ci ha dato in questi otto anni di Pontificato”, la risposta del card. Sodano, a nome dei suoi confratelli. </span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5syTKkBT7_Bcr03AXQUitQO9sNl4uCbPdk86OuMiuQwpPeHK-QbjZ4qpRVGROnBREtcRaNC3HmbgoXMjWKlieUUSKK4r5_xp2KICyVfVoq6PK37E64uEjxxnW3X3OEvO_6uX7RC11G4T-/s1600/congedo+cardinali+3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5syTKkBT7_Bcr03AXQUitQO9sNl4uCbPdk86OuMiuQwpPeHK-QbjZ4qpRVGROnBREtcRaNC3HmbgoXMjWKlieUUSKK4r5_xp2KICyVfVoq6PK37E64uEjxxnW3X3OEvO_6uX7RC11G4T-/s400/congedo+cardinali+3.jpg" width="400" /></a></div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">“Il 19 aprile del 2005 - ha proseguito il cardinale rivolgendosi al Papa - Ella veniva ad inserirsi nella lunga catena di Successori dell’Apostolo Pietro ed oggi, 28 febbraio del 2013, Ella si accinge a lasciarci, in attesa che il timone della barca di Pietro passi ad altre mani”. “Si continuerà così quella successione apostolica, che il Signore ha promesso alla sua Santa Chiesa”, fino a quando “terminerà la storia della Chiesa, insieme alla storia del mondo, con l’avvento di cieli nuovi e terra nuova”, ha detto il cardinale decano citando l’Apocalisse. “Padre Santo, con profondo amore noi abbiamo cercato di accompagnarLa nel Suo cammino - ha assicurato il card. Sodano - rivivendo l’esperienza dei discepoli di Emmaus, i quali, dopo aver camminato con Gesù per un buon tratto di strada, si dissero l’un l’altro: Non era forse ardente il nostro cuore, quando ci parlava lungo il cammino?’”, come si legge nel Vangelo di Luca. “Sì, Padre Santo, sappia che ardeva anche il nostro cuore quando camminavamo con Lei in questi ultimi otto anni”, ha concluso il card. Sodano: “Oggi vogliamo ancora una volta esprimerLe tutta la nostra gratitudine. In coro Le ripetiamo un’espressione tipica della Sua cara terra natale: 'Vergelt’s Gott', che Dio La ricompensi!”. </span><br />
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span><br />
<span style="color: #0c343d; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif; font-size: x-small;"><em><strong>SIR</strong></em></span><br />
<br />
<a href="http://press.catholica.va/news_services/bulletin/news/30582.php?index=30582&po_date=28.02.2013&lang=it#INDIRIZZO DI OMAGGIO DEL CARD. ANGELO SODANO"><strong><span style="color: #3d85c6; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">INDIRIZZO DI OMAGGIO DEL
CARD. ANGELO SODANO</span></strong></a></div>
Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8782869598241902562.post-37121032018286000882013-02-28T14:31:00.000+01:002013-02-28T14:31:18.620+01:00Le ultime nomine di Benedetto XVI: l'arcivescovo di Glasgow Tartaglia amministratore apostolico della diocesi di Edimburgo, mons. Dinh Duc Dao ausiliare nella diocesi vietnamia di Xuan Loc e mons. Jofrè vescovo della diocesi argentina di Villa Maria<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOyr3a8ZR7FGkeN4rI171xECQLo00LeDoN7Nw5aeEDBPbmW8ox0M-Eml1msVapBJRHszDv1Q1CqV0D6jg9PdzNYVbTqKBhofDlLoDg1cIoLfNxgQs0q2hRFvxfxzW8A0EbNxLYEH6fwzTt/s1600/messa+newman+11.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="297" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOyr3a8ZR7FGkeN4rI171xECQLo00LeDoN7Nw5aeEDBPbmW8ox0M-Eml1msVapBJRHszDv1Q1CqV0D6jg9PdzNYVbTqKBhofDlLoDg1cIoLfNxgQs0q2hRFvxfxzW8A0EbNxLYEH6fwzTt/s400/messa+newman+11.jpg" width="400" /></a></div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Con un messaggio commosso e addolorato ai fedeli di St. Andrews e Edimburgo che “hanno perso il loro cardinale in circostanze difficilissime”, l’arcivescovo di Glasgow Philip Tartaglia ha accettato da Papa Benedetto XVI l’incarico di amministratore apostolico della arcidiocesi che era fino a qualche giorno fa responsabilità del card. Keith O’Brien. L’arcivescovo Tartaglia si occuperà delle 27 parrocchie della capitale scozzese fino a quando verrà nominato un nuovo arcivescovo e sarà assistito dal vescovo ausiliario Stephen Robson per la gestione giornaliera dell’arcidiocesi. “In queste ore dolorose e difficili per l’arcidiocesi anch’io mi sento addolorato e preoccupato. Con la Grazia di Dio farò del mio meglio fino alla nomina di un nuovo arcivescovo. Vi chiedo le vostre preghiere”, ha detto nel suo messaggio l’arcivescovo Tartaglia. “Voi fedeli dell’arcidiocesi - ha aggiunto - dovete affrontare l’impatto di questi tristi eventi mentre vivete i vostri impegni quotidiani in comunità e al lavoro. Dovete fare i conti con articoli e notizie disturbanti provenienti dai media e dovete rispondere alle domande, alle critiche, ai commenti poco gentili e agli scherzi. Voglio che sappiate che il vescovo Robson, i sacerdoti della arcidiocesi e io stesso condividiamo fino in fondo queste vostre sfortunate circostanze e vi ringraziamo per la vostra fedeltà e l’amore della Chiesa. In questo momento più che mai dobbiamo tenere i nostri occhi fissi su Gesù Cristo che solo è il nostro Salvatore, il nostro Buon Pastore e il Consolatore”. Il direttore dell’ufficio stampa della Conferenza Episcopale scozzese ha smentito la notizia secondo la quale mons. Tartaglia è coinvolto nelle investigazioni del Vaticano circa le accuse contro il card. O’Brien ed aggiunge che il porporato come arcivescovo emerito di Edimburgo non “ha alcun ruolo di governo nella diocesi”. Oggi l’arcivescovo Tartaglia celebrerà una Messa nella Cattedrale St. Mary di Edimburgo. </span><br />
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Papa Benedetto XVI ha nominato vescovo ausiliare della diocesi di Xuan Loc (in Vietnam) mons. Joseph Dinh Duc Dao, finora rettore del seminario maggiore della stessa diocesi, assegnandogli la sede titolare vescovile di Gadiaufala.
Inoltre il Pontefice ha accettato la rinuncia al governo pastorale della diocesi di Villa Maria (in Argentina), presentata da mons. José Angel Rivai e ha nominato vescovo, in quella stessa diocesi, don Samuel Jofré, del clero dell'arcidiocesi di Cordoba, finora parroco del Santo Cristo in Cordoba.
</span><br />
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span><br />
<span style="color: #0c343d; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif; font-size: x-small;"><em><strong>SIR, Vatican Insider</strong></em></span><br />
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span><br />
<a href="http://press.catholica.va/news_services/bulletin/news/30581.php?index=30581&po_date=28.02.2013&lang=it"><span style="color: #3d85c6; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong>RINUNCE E NOMINE</strong></span></a></div>
Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8782869598241902562.post-28782890395826430752013-02-28T14:27:00.001+01:002013-02-28T14:27:53.730+01:00Lettera di mons. Becciu a mons. Nichols: il Papa ricorda con gratitudine l’accoglienza a lui riservata nel suo storico viaggio nel Regno Unito, continua a rendere grazie a Dio per le numerose grazie ricevute durante quei quattro giorni e promette di pregare per voi e per le persone affidate alla vostra cura pastorale<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDpgaMa0MdJp_It4y-4PnaWYYwLtuxVnu3RkuIFOg9l7o70aq4OAcK0zBjgrFzkEWtY3F8SMHIZTJvW1SNmeAdI_Dln0QlaQSBNqU5GMRNFVQ0CI5ZiVIB1iosNCncod-OnTXJR06AS4z2/s1600/nichols.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDpgaMa0MdJp_It4y-4PnaWYYwLtuxVnu3RkuIFOg9l7o70aq4OAcK0zBjgrFzkEWtY3F8SMHIZTJvW1SNmeAdI_Dln0QlaQSBNqU5GMRNFVQ0CI5ZiVIB1iosNCncod-OnTXJR06AS4z2/s400/nichols.jpg" width="400" /></a></div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Nelle ultimissime ore del suo Pontificato, Benedetto XVI ha scritto a mons. Vincent Nichols <em>(foto)</em>, arcivescovo di Westminster e primate della Chiesa Cattolica di Inghilterra e Galles. In una lettera redatta dal sostituto per gli Affari generali della Segreteria di Stato, mons. Angelo Becciu, il Papa ringrazia per “il supporto” delle preghiere del popolo inglese. E ricorda “con gratitudine l’accoglienza a lui riservata nella sua storica visita al vostro Paese nel settembre 2010, e continua a rendere grazie a Dio per le numerose grazie ricevute durante quei quattro giorni. Sua Santità - si legge nella lettera - promette di pregare” per l’arcivescovo e “per le persone affidate alla vostra cura pastorale, e volentieri imparte la Benedizione Apostolica”. Il Papa risponde ad una lettera che mons. Nichols aveva inviato al Santo Padre ringraziando per “il suo ministero apostolico come Sommo Pontefice” e salutando “il suo coraggio e la sua integrità” che lo hanno condotto alle dimissioni dalla Sede di Pietro. </span><br />
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span><br />
<span style="color: #0c343d; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif; font-size: x-small;"><strong><em>SIR</em></strong></span></div>
Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8782869598241902562.post-19183592402597892162013-02-28T10:41:00.000+01:002013-03-01T18:53:35.824+01:00E' morto il card. card. Jean Honoré. Il Papa: competente ed appassionato artefice della redazione del Catechismo della Chiesa Cattolica, ha sempre avuto la preoccupazione di annunciare il Vangelo a tutto il mondo contemporaneo<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjeiRZPpT-TR6Jtdtinkv7_t0PEvqMVWSMwLYALMbaDqesQZUQfiOlb5lcI7Lk0zvsgn-SrkS_cFPQXcvHRTB0808A7SaXUVoDrZmaXSF6ka3t5DUxHlSZ_EKTS2B7YYseDYeK4-E-nybST/s1600/Jean+Honor%C3%A9.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjeiRZPpT-TR6Jtdtinkv7_t0PEvqMVWSMwLYALMbaDqesQZUQfiOlb5lcI7Lk0zvsgn-SrkS_cFPQXcvHRTB0808A7SaXUVoDrZmaXSF6ka3t5DUxHlSZ_EKTS2B7YYseDYeK4-E-nybST/s200/Jean+Honor%C3%A9.jpg" width="142" /></a><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Il Santo Padre Benedetto XVI ha inviato un telegramma di cordoglio all'arcivescovo Bernard-Nicolas Aubertin, di Tours (Francia), per la morte, oggi, all'età di 92 anni, del card. Jean Honoré <em>(foto)</em>, arcivescovo emerito di Tours. Il Papa chiede al Signore di accogliere "nella sua pace e nella sua luce questo pastore fedele che ha servito la Chiesa con devozione, nell'insegnamento cattolico e nella catechesi, poi come vescovo di Évreux ed arcivescovo di Tour. Competente ed appassionato artefice della redazione del Catechismo della Chiesa Cattolica", il defunto cardinale "ha sempre avuto la preoccupazione di annunciare il Vangelo a tutto il mondo contemporaneo".</span><br />
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span><br />
<span style="color: #0c343d; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif; font-size: x-small;"><em><strong>VIS notizie</strong></em></span></div>
Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8782869598241902562.post-46387201727220123852013-02-27T17:29:00.001+01:002013-02-27T17:29:07.715+01:00Otto anni in meno di due ore. Rivivere un Pontificato già entrato nella storia nell’abbraccio di una piazza. La normalità di un congedo straordinario. 'Grazie, Padre Santo. Ad multos annos'<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiT2BSb_oqJ-rm1_oBou8a1Wl9X6WCs4LVqMny_hX87W89ll4oMnP_g8EL8ZcC04hHqdY1eOIkUU5iz8D3oBDSLkw_dSXA5yNbe6bWq3IIFS2yJdSGkILsEVzCeEGgJwTTqtZ4CMJ90rutx/s1600/udi+27+feb+18.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiT2BSb_oqJ-rm1_oBou8a1Wl9X6WCs4LVqMny_hX87W89ll4oMnP_g8EL8ZcC04hHqdY1eOIkUU5iz8D3oBDSLkw_dSXA5yNbe6bWq3IIFS2yJdSGkILsEVzCeEGgJwTTqtZ4CMJ90rutx/s400/udi+27+feb+18.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">
</span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Otto anni in meno di due ore. Rivivere un Pontificato già entrato nella storia nell’abbraccio di una piazza. La normalità di un congedo straordinario. Sono le 10.30, un fiume di gente arrivata da ogni parte d’Italia e dal mondo si prepara a salutare il suo Papa. Benedetto XVI fa il suo ingresso con qualche minuto di ritardo, protrae per l’occasione il consueto giro della piazza con la Papamobile tra gli applausi e i cori festosi, “Viva il Papa!”, “Benedetto”. Un’udienza speciale, quella di oggi, che si svolge sul sagrato invece che nell’Aula Paolo VI, teatro abituale delle udienze invernali. Unica eccezione - oltre alla Messa delle Ceneri celebrata per la prima volta nella basilica di San Pietro - allo snodarsi ordinario di una Quaresima che si è aperta con un Pontefice ma che culminerà in una Pasqua i cui riti saranno presieduti dal suo successore al soglio di Pietro.
Quello che si respira, nella piazza dove oggi sono puntati i riflettori del mondo, è simile alla sensazione che chiunque di noi ha provato, almeno una volta, nell’accomiatarsi da una persona cara all’improvviso, vale a dire troppo presto. La si vorrebbe trattenere, ma non si può. Così, si cerca di vivere fino in fondo, di godere di ogni attimo della sua presenza. Il più possibile. Come nel Vangelo della Trasfigurazione, citato dal Papa solo tre giorni fa, dalla finestra del Palazzo Apostolico. “È bello per noi essere qui”. Le parole di Pietro a Gesù diventano le nostre.
La folla è davvero immensa, la piazza non basta a contenerla. Oltre 150mila persone, la stima ufficiale, ma sino alla fine dell’appuntamento del mercoledì, via della Conciliazione si trasforma in una processione interminabile di volti. Un fiume in piena. </span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Il primo dei quattordici applausi che scandiranno la catechesi arriva all’inizio, quando il Papa ringrazia i fedeli aggiungendo, a braccio e quasi per fermare l’applauso nato spontaneo tra la folla, “Grazie di cuore, sono veramente commosso, vedo che la Chiesa è viva”. La Chiesa è un “noi”, ci ricordava Benedetto XVI nell’omelia della Messa delle Ceneri. Ed è questo il concetto che il Papa ha scelto anche oggi per descrivere la piazza, in uno dei passaggi più applauditi della catechesi: “Qui si può toccare con mano che cosa sia Chiesa - non un’organizzazione, non un’associazione per fini religiosi e umanitari, ma un corpo vivo, una comunione di fratelli e sorelle nel Corpo di Gesù Cristo, che ci unisce tutti. Sperimentare la Chiesa in questo modo e poter quasi toccare con le mani la forza della sua verità e del suo amore, è motivo di gioia, in un tempo in cui tanti parlano del suo declino”. </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmpwOgnRU2BsEEXV97JOImCA-XXh7DkNO1B5Qbp0m2wNHtnSZJlF0Lm6CQToVtaJpWxl2Xb5llDutpDpnIrJnH4FE45qXbgXC5FSVroBO3d3eEW7XbQuLwUcjlZVakeOIpuH0TY_jbDrtE/s1600/udi+27+feb+12.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmpwOgnRU2BsEEXV97JOImCA-XXh7DkNO1B5Qbp0m2wNHtnSZJlF0Lm6CQToVtaJpWxl2Xb5llDutpDpnIrJnH4FE45qXbgXC5FSVroBO3d3eEW7XbQuLwUcjlZVakeOIpuH0TY_jbDrtE/s400/udi+27+feb+12.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">“Ma vediamo come la Chiesa è viva oggi”, ha aggiunto il Papa fuori testo.
“La Chiesa è viva!”. È stata una delle prime esclamazioni di Benedetto XVI. L’ha pronunciata il 24 aprile di otto anni fa, nella sua prima Messa da Papa. Mai come oggi questa piazza sembra dimostrarlo. Chi è qui, ha già scelto tra “l’io e Dio”. Glielo ha insegnato un Papa che, a leggere in profondità, non ha fatto altro che declinare da par suo - nelle sue infinite e ricche sfumature, offrendo ogni volta una “summa” della fede - un unico grande discorso: portare Dio agli uomini e gli uomini a Dio, rendere presente Cristo in questo mondo e mostrare al mondo che, con Lui o senza di Lui, cambia tutto. E ritornano ancora una volta alla mente le parole di quel 24 aprile: “Non devo presentare un programma di governo: il mio vero programma di governo è mettermi in ascolto, con tutta la Chiesa, della volontà del Signore e lasciarmi guidare da Lui, perché sia Lui a guidare la Chiesa in questa ora della storia”. Rilette oggi, queste parole suonano di sorprendente attualità, soprattutto se incrociate con le motivazioni della rinuncia al soglio di Pietro, spiegate ancora una volta oggi ai fedeli con sobria semplicità, ma con toni ancora più intimi. “Amare la Chiesa significa anche avere il coraggio di fare scelte difficili, sofferte, avendo sempre davanti il bene della Chiesa e non se stessi”. Assumere il ruolo di successore di Pietro significa non avere più una vita privata, quasi confessa il Papa, “appartiene sempre e totalmente a tutti”. Da domani sera, quindi, il Papa non ritorna al clamore del mondo, alla vita privata: “Non abbandono la croce, ma resto in modo nuovo presso il Signore Crocifisso”, spiega ancora tra gli applausi, definendo questa scelta un restare, grazie alla preghiera, nel recinto di Pietro.
Un Papa è per sempre, continueremo a chiamarlo “Sua Santità”. Il Papa non è solo, non si è mai sentito solo, ripete Benedetto XVI tra gli applausi: ho voluto bene a tutti e a ciascuno, con il cuore di un padre che si allarga al mondo intero. “Sì, il Papa non è mai solo, ora lo sperimento ancora una volta in un modo così grande che tocca il cuore”. </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtmMMrlCb-2NDi1hiN11pDn8CBFwL5PeZ1JdzhOqAGbS6e1E6b0f-FlJyNWwb0cr8T4vG9B_d099ihfTGtMXJqBhgRGVdTWlK5gB9ncLuDaanpH_1tHZTJYz3y8IQRWr71-Rb1A7Uc2lid/s1600/udi+27+feb+11.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="270" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtmMMrlCb-2NDi1hiN11pDn8CBFwL5PeZ1JdzhOqAGbS6e1E6b0f-FlJyNWwb0cr8T4vG9B_d099ihfTGtMXJqBhgRGVdTWlK5gB9ncLuDaanpH_1tHZTJYz3y8IQRWr71-Rb1A7Uc2lid/s400/udi+27+feb+11.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">L’applauso che ha salutato questo passaggio della catechesi è forse la testimonianza più eloquente dell’amore senza confini di un successore al soglio di Pietro per il suo popolo. Una mamma si china sul suo bambino: “Lo sai che oggi stai entrando nella storia?”. </span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">“Benedetto XVI, ci mancherai”, recita uno degli innumerevoli striscioni che colorano, insieme alle bandiere, la piazza.
L’abbandono sereno, fiducioso e gioioso alla volontà del Padre è una delle cifre di questo pontificato. “Dio guida la sua Chiesa, la sorregge sempre anche e soprattutto nei momenti difficili”, il congedo del Papa dalla piazza: “Non perdiamo mai questa visione di fede, che è l’unica vera visione del cammino della Chiesa e del mondo”. Quella di oggi è l’udienza n. 348 del Pontificato, durante le quali il Papa ha incontrato più di 5 milioni di fedeli. Le udienze del mercoledì sono state uno splendido esempio di questo sapiente esercizio di ascolto che un Papa teologo, ingiustamente e riduttivamente ingabbiato in un cliché mediatico d’intellettuale rigido e distaccato, ha saputo esercitare grazie alla capacità di entrare nel cuore della gente. I grandi media, spesso, non lo hanno capito: ma per chi, in questi otto anni, ha avuto il privilegio di poter fare un’informazione pensata e non gridata, non alla ricerca dello “scoop” a tutti i costi ma rispettosa del pensiero del Santo Padre, l’appuntamento del mercoledì con Joseph Ratzinger è stato sempre una boccata d’ossigeno. La notizia c’era sempre. A dettarne il titolo, il distillato del magistero di un Papa che ha saputo sempre andare all’essenziale. “Gründlich”, si dice in tedesco con un’espressione quasi intraducibile in italiano, ma che ha a che fare con il dono di andare fino in fondo, perché alla base di ogni scelta - fatta sempre al cospetto di Dio e interrogando nel profondo la propria coscienza - c’è la roccia della fede che non delude. Altro che fuga, altro che abbandono... Il Papa come san Benedetto, ci ha mostrato “la via per una vita che, attiva o passiva, appartiene totalmente a Dio”. E la piazza, la sua gente, lo applaude ancora una volta: “Grazie, Padre Santo. Ad multos annos”. </span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span> </div>
<div style="text-align: left;">
<span style="color: #0c343d; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif; font-size: x-small;"><strong>M.Michela Nicolais, <em>SIR</em>
</strong></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span> </div>
<div style="text-align: left;">
<a href="http://it.radiovaticana.va/news/2013/02/27/laffetto_e_la_gratitudine_della_chiesa_per_benedetto_xvi/it1-668699"><span style="color: #3d85c6; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong>L'affetto
e la gratitudine della Chiesa per Benedetto XVI</strong></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="color: #3d85c6; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong></strong></span> </div>
<div style="text-align: left;">
<a href="http://ilsismografo.blogspot.com/2013/02/vaticano-tra-la-folla-accorsa-per.html"><span style="color: #3d85c6; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong>Tra la folla accorsa per l’ultima udienza del Pontificato: sotto un cielo perfetto</strong></span></a></div>
</div>
Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8782869598241902562.post-76944135821929861262013-02-27T17:22:00.002+01:002013-02-27T17:22:49.800+01:00348 Udienze generali durante il Pontificato di Benedetto XVI: hanno preso parte oltre 5 milioni di fedeli e pellegrini. Picco di partecipazioni nel 2006 con oltre un milione di presenze<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiCA4WmPF1zaXg9lTdijfdcrzs3VC17SvBuOwcEe050J1pTE7hcf2yc3GSohK2w-nNnJqRj2x32F0NdIoX4DWshKqB7ohNfJdm2TE_noH4nu3TIb58416Qe9bLCmkCPycYZE9KkJ0GXqam/s1600/udi+27+feb+15.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="272" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiCA4WmPF1zaXg9lTdijfdcrzs3VC17SvBuOwcEe050J1pTE7hcf2yc3GSohK2w-nNnJqRj2x32F0NdIoX4DWshKqB7ohNfJdm2TE_noH4nu3TIb58416Qe9bLCmkCPycYZE9KkJ0GXqam/s400/udi+27+feb+15.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Quella odierna, l'ultima di Papa Joseph Ratzinger, è stata la 348° Udienza generale nei suoi otto anni di Pontificato. Incontri con fedeli e pellegrini, quelli del mercoled' mattina in piazza San Pietro o nell'Aula Paolo VI in Vaticano, che hanno radunato in totale 5.116.600 fedeli, dal 27 aprile 2005 al 27 febbraio 2013. Il calcolo statistico, desunto da fonti della Prefettura della Casa Pontificia, è stato elaborato dal blog Il Sismografo.
La partecipazione più numerosa, si sottolinea, si è avuta nel 2006 quando, alle 45 Udienze generali di quell'anno, hanno preso parte 1.031.500 fedeli.
E', invece, il 2011, con un totale di 45 Udienze generali, a far registrare il numero piu' basso di fedeli, in tutto 400.000.
Per quanto riguarda, invece, l'anno in corso quella odierna è l'ottava Udienza generale di papa Ratzinger.</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span> </div>
<div style="text-align: left;">
<span style="color: #0c343d; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif; font-size: x-small;"><strong><em>Asca</em></strong></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span> </div>
<div style="text-align: left;">
<a href="http://ilsismografo.blogspot.com/2013/02/vaticano-in-348-udienze-generali-del.html"><strong><span style="color: #3d85c6; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">In 348 Udienze generali del Pontificato di Benedetto XVI hanno preso parte oltre 5 milioni di fedeli e pellegrini</span></strong></a></div>
</div>
Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8782869598241902562.post-18312765801443829092013-02-27T17:16:00.000+01:002013-02-27T17:16:06.121+01:00Il 'Centro Televisivo Vaticano' seguirà minuto per minuto il viaggio del Papa dal Vaticano a Castel Gandolfo, una telecamera lo seguirà nell'elicottero. Mons. Viganò: le ottiche migliori per documentare l’evento storico che richiama ciascuno di noi alla centralità di Dio nella vita della Chiesa<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhH4BPEA39IMObf-2lDisk8qaimHMZuSHoOpYLkmg4aeeWrUhGo7oBGeAItL9RI-Fs1sJY0mW02M01BTFiDHSFrb-9S0GbPAwpkj16dhUR08CA-tDHUT895eWm5U_to-NFZjQG-_AMCxODy/s1600/udi+27+feb+16.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="255" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhH4BPEA39IMObf-2lDisk8qaimHMZuSHoOpYLkmg4aeeWrUhGo7oBGeAItL9RI-Fs1sJY0mW02M01BTFiDHSFrb-9S0GbPAwpkj16dhUR08CA-tDHUT895eWm5U_to-NFZjQG-_AMCxODy/s400/udi+27+feb+16.jpg" width="400" /></a></div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Domani il<em> Centro Televisivo Vaticano</em> seguirà, minuto per minuto, il viaggio del Papa dalla Città del Vaticano al Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo. “Sentiamo la responsabilità di consegnare alla storia un documento di particolare rilevanza che sia capace di raccontare, emozionare ma anche rispettare la scelta libera e umile del Papa teologo”, dichiara al l'agenzia <em>SIR</em> mons. Dario Edoardo Viganò, direttore generale del<em> CTV</em>. Le riprese, tutte in HD, saranno effettuate con 19 telecamere: una seguirà il viaggio del Pontefice sopra la città di Roma. “Nulla della regia - spiega mons. Viganò - viene lasciato al caso: da giorni con tutti i cameramen e il regista stiamo studiando il percorso, le angolazioni di ripresa, le ottiche migliori per documentare l’evento storico che richiama ciascuno di noi alla centralità di Dio nella vita della Chiesa”. La scelta di regia, aggiunge il direttore generale del<em> CTV</em>, “è stata guidata dal desiderio di mostrare il legame non solo delle centinaia di migliaia di fedeli al Papa, ma anche il desiderio profondo del Pontefice di stringere tutti e ciascuno in un grande abbraccio”.</span><br />
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span><br />
<span style="color: #0c343d; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif; font-size: x-small;"><em><strong>SIR</strong></em></span></div>
Unknownnoreply@blogger.com