Papa Benedetto XVI ha dedicato il Regina Caeli di oggi al pellegrinaggio in Terra Santa. "Vorrei ringraziare il Signore che mi ha concesso di portare a termine questo viaggio apostolico così importante", ha detto il Papa prima della recita della preghiera mariana, davanti a una piazza San Pietro gremita. "Grazie a tutti da profondo del cuore". "Quella Terra, simbolo dell'amore di Dio per il suo popolo e per l'intera umanità - ha detto il Pontefice - è anche simbolo della libertà e della pace che Dio vuole per tutti i suoi figli. Di fatto, però, la storia di ieri e di oggi mostra che proprio quella terra è diventata anche simbolo del contrario, cioè di divisioni e di conflitti interminabili tra fratelli. Come è possibile questo?", si è domandato Benedetto XVI. "E' giusto che tale interrogativo interpelli il nostro cuore". Papa Ratzinger ha ripercorso quindi il senso del suo viaggio. "Questo pellegrinaggio ai Luoghi santi - dice - è stato anche una visita pastorale ai fedeli che vivono là, un servizio all'unità dei cristiani, al dialogo con ebrei e musulmani, e alla costruzione della pace. Tutto questo nel nome di Dio, quel Dio che chiamò Abramo per fare di lui un grande popolo e che inviò Mosè per liberare i figli d'Israele dalla schiavitù e guidarlo alla terra promessa".Benedetto XVI ha poi lanciato un forte appello per la pace nello Sri Lanka, assicurando "affetto e vicinanza spirituale ai civili che si trovano nella zona dei combattimenti, nel nord del Paese". "Si tratta - ha proseguito Papa Ratzinger - di migliaia di bambini, donne, anziani, a cui la guerra ha tolto anni di vita e di speranza. Al riguardo, desidero ancora una volta rivolgere un pressante invito ai belligeranti, affinché ne facilitino l'evacuazione e unisco, a questo scopo, la mia voce a quella del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che appena qualche giorno fa ha chiesto garanzie per la loro incolumità e sicurezza". "Chiedo inoltre alle istituzioni umanitarie, comprese quelle cattoliche, di non lasciare nulla d'intentato - ha concluso il Papa - per venire incontro alle urgenti necessità alimentari e mediche dei profughi. Affido quel caro Paese alla materna protezione della Vergine Santa di Madhu, amata e venerata da tutti i srilankesi, ed elevo le mie preghiere al Signore affinché affretti il giorno della riconciliazione e della pace".