martedì 23 febbraio 2010

Il Papa esprime dolore e costernazione per le vittime dell'alluvione nell'isola portoghese di Madera e si appello alla solidarietà internazionale

Un appello alla solidarietà internazionale perchè si mobiliti a favore dell'isola portoghese di Madeira è stato lanciato da Benedetto XVI in un messaggio che esprime inoltre profondo cordoglio per le vittime delle alluvioni che, nei giorni scorsi, hanno colpito provocando almeno 43 morti e 250 dispersi. Nel telegramma inviato al vescovo di Funchal, mons. Antonio Josè Carrilho, e reso noto oggi dalla Sala Stampa vaticana, a firma del cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, il Papa esprime ''dolore e costernazione'' per le vittime e i danni provocati dall'alluvione e invoca ''la benedizione e il conforto di Dio per tutti coloro che sono stati colpiti dal dramma e per quanti si stanno prodigando nei soccorsi''.

Agi, Asca

Il Papa a Torino. Lectio divine, GMG diocesana, Vie Crucis: i giovani piemontesi verso l'Ostensione della Sindone e l'incontro con Benedetto XVI

La diocesi del Piemonte si preparano a vivere l’Ostensione della Sindone e a rispondere all’invito del Papa, che sarà a Torino domenica 2 maggio per venerare il "Sacro Lino" e che nel pomeriggio incontrerà i giovani. "È grande l’attesa nel mondo giovanile – spiega mons. Pier Giorgio Micchiardi, vescovo di Acqui e delegato CEI per la Consulta regionale di pastorale giovanile – se la Sindone ricorda il mistero della passione di Gesù e fa pensare alle sofferenze umane, l’incontro col Papa spinge alla missione: i giovani che hanno incontrato Cristo devono farsi missionari verso i coetanei". Ad Acqui "oltre alla lectio divina mensile, utilizzeremo la GMG diocesana per prepararli all’appuntamento col Papa. Inoltre, entro l’anno sarà beatificata la giovane della nostra diocesi Chiara Luce Badano, morta di cancro nel 1990 dopo lunghe sofferenze, la cui figura richiama il mistero della Passione di Gesù che ritroviamo nella Sindone". Durante l’Ostensione, molte iniziative per giovani saranno proposte dalla Pastorale giovanile torinese, come la venerazione notturna della Sindone sabato 17 aprile. Tanti giovani pellegrini che da tutta Italia giungeranno a Torino per l’Ostensione saranno ospitati nella tendopoli al Villaggio di accoglienza di viale Thovez, che sarà inaugurato dall’arcivescovo Severino Poletto sabato 27 marzo, vigilia della XXV Giornata Mondiale della Gioventù. Nell’occasione il cardinale darà il mandato ufficiale del servizio ai volontari del Villaggio di accoglienza e agli oltre 250 membri del "Grande Coro Hope", che accompagnerà l’incontro col Papa. "Come commissione regionale – spiega don Carlo Rampone, coordinatore della consulta regionale di pastorale giovanile e delegato della gioventù di Asti – abbiamo collegato l’Ostensione della Sindone con la GMG di Madrid, realizzando sussidi di preghiera estiva. Per i giovani l’Ostensione è una novità, perché non l’hanno ancora vissuta, mentre la visita del Papa è la rampa di lancio verso Madrid. Occorre scaldare i motori". Ad Asti "ci siamo preparati centrando l’anno sul tema del 'Volto', agganciandoci alla Sindone e al Papa, segno in mezzo a noi della presenza di Cristo. A Pasqua faremo la Lectio con il vescovo e per la Giornata dei giovani abbiamo invitato Nando Bonini, chitarrista di Vasco Rossi che avvicina i giovani alla fede con la musica". A Novara, seconda città più popolata del Piemonte, il pellegrinaggio alla Sindone e l’incontro col Papa, come spiega don Stefano Rocchetti, arricchiranno il percorso diocesano, mentre per il catechismo è stato proposto un sussidio a partire dalla Sindone. A Vercelli venerdì 12 marzo ci sarà la Via Crucis dei giovani, la cui riflessione verterà sulla Sindone, come racconta suor Antonella Patti. Per don Emanuele Rossi, di Alessandria, l’incontro col Papa sarà "il punto di partenza verso Madrid, per cui coinvolgeremo i giovani a cominciare dai 200 che hanno già fatto le preiscrizioni per la GMG del 2011". L’Ostensione è tra i temi degli "sercizi spirituali per i giovani di Cuneo dal 5 al 7 marzo, ma anche la veglia delle Palme è stata orientata alla Sindone: "Avrà per tema 'il crocifisso risorto' e ai partecipanti daremo un piccolo segno del Volto della Sindone; inoltre faremo l’adorazione della croce sullo stile di Taizé – spiega don Mauro Biodo –. Insieme con le diocesi di Alba , Mondovì, Saluzzo e Fossano abbiamo preparato un sussidio di preghiera per giovani con l’invito a partecipare all’incontro col Papa, mentre dopo Pasqua vorremmo chiamare un sindonologo a parlare ai giovani". La Sindone è per i giovani "una provocazione a riscoprire la 'passione' – conclude don Maurizio De Angeli, referente della Pastorale giovanile della diocesi di Torino – nella doppia accezione di sofferenza e di aspirazioni che li animano".

Fabrizio Assandri, Avvenire

Mons. Crociata: gratitudine al Signore per la guida sperimentata di Papa Benedetto XVI, per tutti i credenti maestro autorevole e sapiente

La gratitudine al Signore "si mani­festa nella singolarità del nostro tempo di Chiesa per la guida speri­mentata del Santo Padre Benedetto XVI". Nel cui insegnamento "rilevia­mo attestato in maniera inimitabile quella dimensione del ministero pe­trino che il termine 'magistero' peculiarmente esprime, e che il simbolo della cattedra racchiude, ovvero il suo essere per tutti i credenti maestro au­torevole e sapiente". Lo ha detto il vescovo Mariano Cro­ciata, segretario generale della Confe­renza Episcopale italiana, nell’omelia della Messa celebrata ieri mattina pres­so il Policlinico "Agostino Gemelli" di Roma, nel giorno della festa della Cat­tedra di San Pietro. Una ricorrenza, ha sottolineato il presule, che ispira tre considerazioni: innanzitutto che "l’in­segnamento che sostanzia e alimenta la vita della Chiesa scaturisce per Pie­tro dal suo incontro personale, a tu per tu, con il Signore Gesù, dalla sua fede apertamente professata in lui e dall’essere stato chiamato e investito da lui di una missione che lo sequestra e lo destina". Seconda considerazione è che "solo quei pasto­ri che hanno fatto l’esperienza e salvaguardano la relazione personale con il Signore, possono vivere il rapporto con il gregge – che non è lo­ro, ma di Dio, che lo ha loro affidato – sorvegliandolo volentieri, non per vile interesse, non spadroneggiando ma facendosi modello". La terza, infine, è che "anche i fedeli sono chiamati a riprodurre in sé la struttura dell’esperienza pastorale. Infatti "l’anima del dinamismo profondo di tutta l’esistenza cristiana consiste nel lasciarsi conquistare dall’esperienza dell’incontro con il Signore, per far procedere...un profon­do rinnovamento di vita nella comunione con i fratelli di fede e nella te­stimonianza della sua bellezza di fronte a tutti nel cuore del mondo".

Avvenire

Verso la Giornata Mondiale della Gioventù 2011. Una delegazione della CEI a Madrid per preparare la partecipazione dei giovani italiani all'evento

In vista della prossima Giornata Mondiale della Gioventù 2011, una delegazione della CEI si recherà a Madrid (foto), in Spagna, per incontrare il Comitato organizzatore della GMG presieduto da don Gregorio Roldàn. La delegazione italiana sarà composta da mons. Domenico Pompili, sottosegretario e portavoce della CEI, mons. Fasani, economo della CEI, don Nicolò Anselmi, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile della CEI, don Domenico Beneventi, del Servizio nazionale per la pastorale giovanile della CEI. La delegazione partirà domani 24 febbraio e la mattina di giovedì 25 incontrerà i responsabili del Comitato, a partire dal vescovo ausiliare e coordinatore generale della GMG di Madrid, mons. Cesar Franco Martinez. Nel corso dell’incontro si discuterà della partecipazione degli italiani alla Giornata Mondiale. Nei giorni fino a domenica 28, la delegazione visiterà inoltre i luoghi della GMG e verranno acquisite ulteriori informazioni circa le modalità di iscrizione. Durante la permanenza a Madrid la delegazione incontrerà il card. Antonio María Rouco Varela, arcivescovo di Madrid, e don Javier Igea Lòpez-Fandò, responsabile nazionale dell’ufficio per la pastorale giovanile della Conferenza Episcopale spagnola. Nel corso della visita la delegazione incontrerà anche don Joaquìn Martin Abad, Vicario episcopale e responsabile dell’accoglienza dei vescovi alla GMG. Alla GMG di Colonia hanno partecipato circa 120.000 giovani provenienti dalle varie diocesi e aggregazioni laicali della Penisola; a quella di Sydney, l’Italia con il suoi 16.000 partecipanti era tra gli Stati più numerosi.

GMG2011.it

Mons. Zollitsch chiede scusa alle vittime degli abusi sessuali compiuti da alcuni gesuiti tedeschi. A marzo ne discuterà con Benedetto XVI in Vaticano

I vescovi tedeschi chiedono scusa alle vittime degli abusi sessuali compiuti in alcune scuole di gesuiti della Germania tra gli anni ‘70 e ‘90. Al termine della prima giornata della riunione di primavera della Conferenza Episcopale tedesca a Friburgo, il presidente Robert Zoellisch, ha chiesto pubblicamente scusa, aggiungendo che il mese prossimo ne discuterà direttamente con Papa Benedetto XVI in Vaticano. Zoellisch si è detto “profondamente sconvolto” dallo scandalo. ''Gli abusi sessuali sui minori sono sempre un crimine atroce. Voglio associarmi a quanto fatto da Papa Benedetto XVI e chiedere scusa a tutti coloro che sono rimasti vittime di questi crimini'', ha detto Zollitsch in una conferenza stampa in cui ha ammesso che si tratta di fatti ancora più odiosi perchè gli adolescenti ripongono una fiducia particolare nei sacerdoti. Il presidente della Conferenza Episcopale ha assicurato che i vescovi tedeschi denunceranno alle procure i casi di abusi di cui dovessero venire a conoscenza. La vicenda è esplosa in Germania il mese scorso, quando una rinomata scuola gestita dai gesuiti a Berlino ha ammesso abusi sessuali sistematici sui suoi alunni messi in atto da due sacerdoti cattolici. Oltre un centinaio le vittime degli abusi accertati.

Agi, Asca