martedì 17 maggio 2011

Giornata Mondiale della Gioventù 2011. Una radio e una tv ufficiali per seguire l'evento. Iniziative per gli universitari e la preparazione spirituale

Il direttore esecutivo della XXVI Giornata Mondiale della Gioventù, Yago de la Cierva, ha compiuto lo scorso martedì un bilancio dei preparativi del grande evento di agosto a Madrid. Per la prima volta, ci sarà una radio ufficiale della Giornata di incontro dei giovani con il Papa. “Vogliamo che tutti i giovani siano molto vicini al Pontefice, e questo implica il sistema di accreditamento, di sicurezza...”, ha sottolineato. “E' suonata la campana dell'ultimo giro, e siamo entrati in una fase organizzativa molto intensa: i sette dipartimenti si sono divisi in 16 aree di lavoro per arrivare anche ai minimi dettagli”. Secondo il direttore esecutivo della GMG, le priorità dell'organizzazione al momento attuale sono molto diverse. Ha chiesto a chi si vuole iscrivere di farlo al più presto per ottenere un'assistenza migliore e permettere di disegnare la rete di servizi necessaria per accogliere tutti coloro che parteciperanno alla Giornata. C'è anche bisogno di volontari, soprattutto madrileni, e che molte famiglie di Madrid accolgano in casa propria i giovani della GMG, perché molti possano sentirsi “non come a casa, ma a casa”. De la Cierva ha anche spiegato l'ampia opera di diffusione della Giornata in Spagna e nel mondo, rimarcando in particolare il progetto unomasuno.org, un'iniziativa nata con il desiderio di fare una proposta ai giovani universitari. “Che messaggio possiamo proporre dalla GMG? La solidarietà”, ha spiegato Fernando Sols, responsabile dei volontari della Comunicazione. “Nelle università di tutta la Spagna i volontari della GMG hanno fatto proprio il motto 'Compi un'azione solidale, un solo giorno', e la risposta è stata davvero positiva”, ha aggiunto Sols. Secondo dati dell'organizzazione, si è arrivati a trasmettere questo messaggio a 20.000 universitari, dei quali circa 5.000 hanno già partecipato ad attività solidali con varie ONG spagnole. I pellegrini che andranno a Madrid potranno essere informati in varie lingue attraverso Radio JMJ (radio.madrid11.com), un progetto a cui collaborano Radio Maria e 98.3 Radio Universidad de Navarra. “E' la prima volta che c'è una radio ufficiale della Giornata Mondiale”, ha spiegato Esteban Munilla, direttore di Radio Maria. “L'emittente si pone come un servizio al pellegrino, come il mezzo più semplice ed economico per orientare tutti con informazioni utili e per poter seguire gli atti”. I principi su cui si baserà Radio JMJ sono professionalità, spirito di servizio e lo spirito giovane proprio della GMG, hanno detto gli organizzatori. Radio Maria collabora apportando le sue strutture e le sue frequenze (96.9 FM e 90.7 FM). L'Università di Navarra offrirà professionisti e volontari. Oltre alla radio, ci sarà una WebTV (tv.madrid11.com) pensata in particolare per tutti quei giovani che non potranno andare a Madrid, perché possano seguire la GMG con tutti i dettagli. “Sono previste sei ore quotidiane di programmazione dal 16 agosto, inclusi gli atti presieduti dal Papa e le principali catechesi e attività culturali. Questi programmi verranno diffusi nuovamente in orario notturno per l'Asia e l'America”, ha spiegato Loreto Corredoira, di Madrid 11 TV. Il programma “100% Natural”, che farà da contesto a tutte le attività sostenibili della Giornata, lancerà un nuovo spot. Con questo, si dà il via libera a una serie di azioni di consapevolezza ecologica che verranno implementate nei prossimi mesi. “Nelle reti sociali inizia un concorso in nove lingue, in cui i fans di Facebook uniranno la cura dell'ambiente al messaggio cristiano”, ha affermato Eva Latonda, direttrice di Ambientación Ciudadana. A meno di 100 giorni dalla GMG, gli organizzatori hanno anche invitato a “compiere uno sprint nella preparazione spirituale personale”. Per favorire questo obiettivo, la casa editrice Romana ha pubblicato un libro, “¡No tengáis miedo!” in cui si raccolgono i messaggi di tutte le Giornate Mondiali, inclusa quella di Madrid. Nel prologo, mons. César Franco, coordinatore generale della GMG e vescovo ausiliare di Madrid, dice: “Tutti i messaggi si centrano sul nucleo della fede cristiana, ma offrono anche criteri per vivere la fede nelle circostanze che i giovani di ogni generazione devono affrontare”. “Ogni messaggio lancia sfide ai giovani... Ciascuno è un modo particolare di riformulare il 'Non abbiate paura!' con cui Giovanni Paolo II salutò il mondo intero all'inizio del suo pontificato, e che Benedetto XVI ha ripreso”, ha indicato Carmen Magallón, presidente delle edizioni Romana. “Saldi nella fede con Maria” è il titolo di una nuova campagna che promuove la recita del rosario ogni sabato fino ad agosto, pregando la Madonna per il successo spirituale della GMG. “Siamo convinti dell'importanza del rosario tra i giovani. Insegna loro a entrare in raccoglimento per qualche minuto nel ritmo frenetico della giornata e a dedicare un po' di tempo per essere più vicini a Dio”, ha commentato padre James Phalan, direttore di Holy Rosary International e responsabile di questo progetto. E' un'associazione internazionale con sede negli Stati Uniti, che ha donato le sette tonnellate di rosari destinate agli zaini dei pellegrini. Per saperne di più, www.firmesenlafe.org.

Zenit

Studio su clima e scioglimento dei ghiacciai commissionato dalla Pontificia Accademia delle Scienze ai maggiori esperti. Sarà presentato al Papa

Papa Benedetto XVI è seriamente preoccupato per il riscaldamento globale, cambiamenti climatici e per le conseguenze che potrebbero ricadere sullo scioglimento dei ghiacciai. Ha, perciò chiesto, attraverso la Pontificia Accademia delle Scienze, uno studio ai più brillanti scienziati per conoscerne lo stato di degrado, dal titolo "Destino dei Ghiacciai di Montagna nell’Antropocene". Il documento verrà presentato prossimamente allo stesso Pontefice. Il gruppo degli studiosi tra cui il Nobel Carlo Rubbia e Nobel Carlo e Sandro Fuzzi, esperto sui processi del clima dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche (Isac-Cnr) è stato presieduto dal Nobel Paul Crutzen e da Veerabhadran Ramanathan della Scripps Institution dell’Università della California e da Lennart Bengtsson, ex direttore del Centro europeo per le previsioni meteorologiche. Le conclusioni rimarcano la necessità di non inquinare il Pianeta: "Noi invitiamo tutti i popoli e le nazioni a una nuova consapevolezza degli impatti, seri e potenzialmente irreversibili, del riscaldamento globale causato dall’emissione di gas serra e di altri inquinanti da parte dell’uomo e dai cambiamenti nell’uso del territorio. Invitiamo tutte le nazioni a sviluppare e ad implementare, senza ritardi, politiche efficienti ed eque per ridurre le cause e gli impatti del cambiamento climatico sulle comunità e sugli ecosistemi consapevoli che viviamo tutti in una stessa casa. Agendo subito, nello spirito di una responsabilità comune ma diversificata, accettiamo il nostro dovere verso il prossimo e verso la custodia di un pianeta benedetto dal dono della vita. Siamo tenuti ad assicurare che tutti gli abitanti del pianeta abbiano accesso al loro pane quotidiano, ad aria pulita da respirare ed acqua pulita da bere, essendo noi consapevoli che, se vogliamo giustizia e pace, dobbiamo proteggere l’habitat che ci sostiene".

Ecoblog.it

Statement in italiano

Fondazione Terre des hommes: la Lettera circolare un segnale importante che sottolinea la necessità di fermare questo esecrabile fenomeno

La Fondazione Terre des hommes, in una nota diffusa oggi, “plaude all’iniziativa della Congregazione della Dottrina della Fede” che ieri ha reso nota una circolare contenente indicazioni indirizzate ai vescovi per “prevenire e combattere l’abuso sessuale a danno dei minori da parte di chierici e del personale religioso o laico che opera nelle strutture ecclesiastiche”. “Si tratta di un segnale importante, che sottolinea la necessità da parte anche della Chiesa di fermare questo esecrabile fenomeno”, afferma Paolo Ferrara, responsabile comunicazione Terre des Hommes. “Questo documento – prosegue Ferrara – ribadisce l’importanza della prevenzione nella lotta agli abusi sui minori, un tema su cui la nostra organizzazione opera da decenni e per il quale ha da poco lanciato il kit ‘Io mi proteggo’, una serie di strumenti a ‘misura di bambino’ dove sono affrontati argomenti come pedofilia, bullismo e grooming (adescamento online)”.

SIR

Padre Lombardi: il Papa si trasferirà nei primi giorni di luglio nella residenza estiva di Castelgandolfo. Sospese in quel mese le Udienze generali

Papa Benedetto XVI si trasferirà nei primi giorni del mese di luglio nella sua residenza estiva di Castelgandolfo. In quel mese, le Udienze generali del mercoledì saranno sospese. Lo ha reso noto il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, confermando che anche per quest'anno Benedetto XVI ha declinato l'invito a trascorrere un periodo di vacanza in montagna.

Asca

Sabato mattina collegamento audiovideo del Papa in diretta con la stazione spaziale internazionale per la presenza a bordo di due astronauti italiani

Sabato prossimo, 21 maggio, alle ore 13.11, Papa Benedetto XVI sarà in collegamento audiovideo in diretta con la stazione spaziale internazionale, in occasione della presenza a bordo di due astronauti italiani, Roberto Vittori, che porterà la medaglia d'argento, dono del Papa, e Paolo Nespoli. Lo ha comunicato il direttore della Sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi. Quel giorno saranno presenti nella stazione spaziale 2 equipaggi completi, per un totale di 12 astronauti.

Asca

Domani al termine dell'Udienza generale breve incontro di Benedetto XVI con il nuovo segretario generale della Lega Araba

Papa Benedetto XVI avrà domani, al termine dell'Udienza generale, un breve incontro con il nuovo segretario generale della Lega Araba, Nabil al-Arabi, eletto due giorni fa. L'incontro, ha annunciato il direttore della sala stampa vaticana padre Federico Lombardi, avverrà in una delle salette adiacenti l'aula Paolo VI. Al-Arabi incontrerà anche il Segretario vaticano per i rapporti con gli Stati, mons. Dominique Mamberti.

Asca

Aperta dal card. Ouellet a Montevideo la 33° Assemblea ordinaria del Celam. Ancora si sente l'eco delle parole del Papa ad Aparecida nel 2007

Con una solenne Eucarestia nella Cattedrale di Montevideo, in Uruguay, presieduta dal prefetto della Congregazione per i vescovi e della Pontifica Commissione per l'America Latina, card. Marc Ouellet, si è aperta ieri la 33° Assemblea ordinaria del Consiglio episcopale latinoamericano, Celam. I lavori, che saranno chiusi il 21 maggio, si svolgeranno seguendo una fitta agenda in cui sono fondamentali sia la valutazione dell’attuazione e dei risultati del “piano pastorale globale” 2007-2011, sia l'elaborazione del piano per il prossimo quadriennio, e come sempre, nella cornice delle risoluzioni della Conferenza generale di Aparecida del maggio 2007. Oltre a presidenti e delegati delle 22 Conferenze Episcopali della regioni e alcuni vescovi ospiti di Canada, Stati Uniti, Portogallo e Spagna, ai lavori partecipano il vice presidente della Pontifica Commissione per l'America Latina mons. Octavio Ruiz Arenas, l'arcivescovo Anselmo Pecorari, Nunzio apostolico in Uruguay, Paulo Oetry, presidente della Confederazione Latinoamericana dei Religiosi (Clar), e numerosi esperti e consultori religiosi e laici. I partecipanti all'Assemblea dovranno anche eleggere le nuove autorità del coordinamento ecclesiale che ha la sua sede permanente in Bogotà, presidenza che sino ad oggi era responsabilità del cardinale arcivescovo di Aparecida Raymundo Damasceno Assis che, pochi giorni fa, è stato eletto alla guida del più grande episcopato americano, quello del Brasile. Altri momenti rilevanti dell'Assemblea sono le Relazioni dei diversi responsabili episcopali dei dipartimenti e sezioni del Celam, istanze che da diversi anni lavorano seguendo le linee-guida della Missione continentale permamente che è partita, per volontà di Benedetto XVI, nell’incontro continentale di Aparecida essattamente 4 anni fa. In questo contesto sarà dato particolare rilievo ai laici. Ancora si sente l'eco delle parole di Benedetto XVI quando il 13 maggio 2007 ha aperto i lavori di Aparecida (foto): "Trattandosi di un Continente di battezzati, converrà colmare la notevole assenza, nell'ambito politico, della comunicazione e della università, di voci e di iniziative di leader cattolici di forte personalità e di dedizione generosa, che siano coerenti con le loro convinzioni etiche e religiose. I movimenti ecclesiali hanno qui un ampio campo per ricordare ai laici la loro responsabilità e la loro missione di portare la luce del Vangelo nella vita pubblica, culturale, economica e politica".

Radio Vaticana

Conclusa la visita del card. Sarah nel Giappone ferito dal terremoto e dallo tsunami per trasmettere l’affetto e gli aiuti economici di Benedetto XVI

Si è conclusa ieri la visita in Giappone del card. Robert Sarah, presidente del Pontificio Consiglio Cor Unum. Il porporato è stato in terra nipponica a nome del Santo Padre per esprimere vicinanza alle popolazioni colpite dal terremoto e dallo tsunami dello scorso 11 marzo. Nell’ultimo giorno della sua visita, l’inviato del Papa si è recato nella città costiera di Matsuchima, tra i posti più belli del Paese, dove è stato ricevuto solennemente nel palazzo comunale di questa città turistica a nord-est di Tokyo. Al sindaco ha consegnato un aiuto economico, inviato dal Papa e frutto di doni ricevuti presso la nunziatura apostolica dopo la tragedia dello scorso marzo. Matsushima è stata relativamente colpita dallo tsunami perché protetta da tante piccole isole, e per questo la città si è attivata per aiutare le popolazione dei dintorni. Dopo avere visitato l’antico tempio buddista di Zuiganji, alcuni muri del quale non hanno resistito alla forza del terremoto, il card. Sarah è salito su una nave. Sul mare ha pronunciato una preghiera per le vittime e le loro famiglie. Poi, insieme al nunzio apostolico, al presidente della Conferenza episcopale e al sotto-segretario di Cor Unum, il cardinale ha lanciato dei fiori nell’oceano. Prima di tornare a Tokio, il porporato ha anche incontrato il primo cittadino di Sendai al quale ha consegnato un’altra offerta del Papa. Ancora una volta, come ha fatto instancabilmente in questi tre giorni, ha spiegato di essere venuto per trasmettere al popolo giapponese l’affetto di Papa Benedetto XVI.

Radio Vaticana

I vescovi irlandesi: la Lettera circolare sottolinea l'impegno costante della Chiesa Cattolica nell’affrontare il problema molto grave della pedofilia

Prime reazioni in Europa alla Lettera circolare pubblicata ieri della Congregazione per la Dottrina della Fede per aiutare le Conferenze Episcopali nel preparare Linee guida per il trattamento dei casi di abuso sessuale nei confronti di minori da parte di chierici. Per i vescovi irlandesi prende la parola mons. John McAreavey, vescovo di Dromore. "Accogliamo pienamente l’importante iniziativa della Congregazione. Queste Linee-guida offrono assistenza in materia di prevenzione degli abusi sessuali e di segnalazione delle accuse alla polizia”. Secondo l’episcopato irlandese l’iniziativa della Santa Sede mira a “creare un ambiente sicuro per i bambini e i giovani” e in questa linea – dopo i clamorosi casi di pedofilia emersi da due indagini governativi in Irlanda – la Chiesa irlandese si è dotata di una rete di volontari presenti in ogni parrocchia e organizzazione ecclesiale per svolgere questo lavoro. La pubblicazione della Lettera circolare “sottolinea l'impegno costante della Chiesa Cattolica nell’affrontare il problema molto grave degli abusi sui minori". Il vescovo fa sapere anche che nella Chiesa irlandese è stata istituita una agenzia indipendente e di alta qualità, il “National Board for Safeguarding Children in Catholic Church”, che “supporta le diocesi, le congregazioni religiose e le società missionarie nella loro opera di monitoraggio e trattamento delle denunce”. L’11 maggio il “National Board for Safeguarding Children in Catholic Church” ha presentato il Rapporto annuale della sua attività. Dal rapporto emerge che tra il 1° aprile 2010 e la fine di marzo 2011 al National Board sono state segnalate 272 nuove accuse di abuso (fisico, emotivo o sessuale). 166 segnalazioni sono arrivate dagli ordini religiosi e 106 dalle Diocesi. L'Ufficio ha informato che tutte le 272 denunce sono state segnalate alle autorità legali. Nel rapporto infine si afferma che 86 accuse sono state fatte contro Chierici defunto o religiosi dei quali 12 sono ancora nel ministero, e 174 erano stati rimossi dal ministero. I vescovi – in quella occasione – avevano detto di accogliere “con gratitudine” il lavoro svolto dall’Ufficio nazionale definendolo “di vitale importanza” per ripristinare “il rispetto e la fiducia del popolo irlandese nei confronti della chiesa” dopo “i tragici e dolorosi errori del passato”.

SIR

Don Di Noto: la Lettera circolare una chiara bussola per i vescovi. Il Papa chiede alla Chiesa di guardarsi dentro e di fare coraggiosa pulizia

“Finalmente i vescovi hanno una chiara bussola per decidere come comportarsi davanti a un caso d'abuso”. È il commento di don Fortunato Di Noto, presidente e fondatore dell'associazione Meter, alla Lettera circolare della Congregazione per la Dottrina della Fede per aiutare le Conferenze Episcopali nel preparare Linee guida per il trattamento dei casi di abuso sessuale nei confronti di minori da parte di chierici. "Un ottimo documento - spiega don Di Noto – che responsabilizza le Conferenze Episcopali del mondo chiedendo la preparazione delle linee guida per assistere i vescovi con procedure chiare e coordinate in tema di abuso sessuale dei minori. Questo dimostra l'attenzione della Chiesa Cattolica in tema, che non parte certamente da zero in questo e ha nel suo corpo gli 'anticorpi' per debellare il male”. La lettera, ribadisce il sacerdote, “chiamando anche i superiori degli istituti religiosi, responsabilizza anche loro e permette una lotta a 360 gradi contro il fenomeno. Il Papa, attraverso la Congregazione per la Dottrina della Fede chiede alla Chiesa di guardarsi dentro e penso sarà un invito a fare coraggiosa pulizia per una pastorale di prossimità a tutela dei bambini contro gli abusi”. Come presidente di Meter, conclude don Di Noto, “possiamo offrire alla Chiesa la nostra esperienza ventennale nel campo della prevenzione, informazione e contrasto al fenomeno partecipando a un dibattito che già oggi è cruciale per una lotta senza quartiere a chi abusa e sfrutta i bambini”.

SIR

L'arcivescovo di Damasco: abbiamo accolto le parole di Benedetto XVI con grande soddisfazione e speranza, un gesto di grande vicinanza alla Siria

“Ciò che sta accadendo in Siria da settimane è un complotto ordito da forze esterne. Un tentativo di chiaro neo-colonialismo. Certamente anche la Siria ha i suoi problemi, sarebbe stupido negarlo, ma questi si possono affrontare da parte del Governo con giuste riforme e da parte del popolo manifestando civilmente e senza fare ricorso alla violenza. Quale Stato non ha bisogno di riforme?”. È un passaggio dell’intervista all'agenzia SIR dell’arcivescovo siro-cattolico di Damasco, mons. Elias Tabe, che commenta le parole di Benedetto XVI di domenica al Regina Cæli rivolte alla tragica situazione in Siria. Domenica "eravamo riuniti in assemblea a Damasco, ospiti presso il patriarcato greco-cattolico di mons. Gregorio III Laham, e il nunzio apostolico, mons. Mario Zenari, ci ha letto il testo dell’appello del Papa ascoltato anche da numerosi diplomatici stranieri accreditati in Siria, tra cui l’ambasciatore italiano, e da alti rappresentanti del governo siriano. Abbiamo accolto le parole del Santo Padre con grande soddisfazione e speranza. Il suo è stato un gesto di grande vicinanza dimostrata alla Siria”. Per mons. Tabe in Siria è in atto un complotto ordito da “fondamentalisti islamici anche wahabiti dell’Arabia Saudita, del Qatar. Anche in Siria c’è la possibile infiltrazione salafita come in Egitto”. Ritrovare convivenza e unità è possibile, spiega l’arcivescovo, “da Governo e popolo è lecito attendersi collaborazione e cooperazione, mettendo da parte ogni forma di violenza. Da questo punto di vista non deve mai abbandonarci la speranza nel ricercare il bene comune, come il Santo Padre ci ricorda nelle sue parole”.

SIR

Promotori di speranza. I cristiani e l'appello di Benedetto XVI