mercoledì 4 luglio 2012

Il comitato Moneyval ha adottato il rapporto di valutazione sulla Santa Sede. La pubblicazione tra un mese con eventuali osservazioni vaticane

Il comitato Moneyval del Consiglio d'Europa "ha adottato oggi in occasione della sua 39° riunione plenaria il primo rapporto di valutazione sulla Santa Sede (compreso lo Stato della Città del Vaticano)". Lo si legge in un comunicato diffuso in serata da Strasburgo a conclusione dell'attesa riunione sulla conformità della normativa vaticana agli standard internazionali sull'antiriciclaggio. "Tutti gli Stati valutati da Moneyval - precisa il comunicato - hanno la possibilità di verificare l'esattezza della versione modificata del rapporto dopo la sua adozione e di formulare osservazioni che sono poi pubblicate. Lo Stato deve sottoporre questi elementi nel mese che segue la ricezione del rapporto modificato. Il rapporto sulla Santa Sede sarà finalizzato conformemente alle decisioni prese durante la plenaria e inviare alle autorità vaticane. Una volta che avrà ricevuto eventuali osservazioni, il comitato Moneyval pubblicherà sul suo sito web il rapporto come è stato adottato oggi così come eventuali osservazioni della Santa Sede". "Nei giorni 2-6 luglio 2012 - si legge in un comunicato diffuso dalla Sala Stampa vaticana - si svolge, a Strasburgo, la Plenaria di Moneyval (la divisione del Consiglio d'Europa competente per la valutazione dei sistemi antiriciclaggio dei Paesi membri), a cui la Santa Sede partecipa con una delegazione, guidata da mons. Ettore Balestrero, sotto-segretario per i Rapporti con gli Stati". "In data odierna è stato adottato il Rapporto relativo alla Santa Sede e allo Stato della Città del Vaticano. Come previsto dalle procedure Moneyval, la versione emendata del Rapporto, esito della riunione odierna, sarà inviata alla Santa Sede, perché entro un mese ne controlli l'accuratezza ed eventualmente vi apporti ulteriori commenti. Il Rapporto sarà pubblicato nel sito web di Moneyval".

TMNews

COMUNICATO DELLA SALA STAMPA DELLA SANTA SEDE SULLA PLENARIA DI MONEYVAL

Il Papa: veri valori spirituali diventino motivo di rinnovato impegno al servizio del bene comune, per promuovere dinamismo e armonia in Slovacchia

Benedetto XVI ha inviato ieri un telegramma al presidente della Repubblica Slovacca, Ivan Gasparovic, esprimendo i suoi migliori auspici in occasione della festa dei Santi Cirillo e Metodio che si celebrerà il 5 luglio. “Auguro a tutti voi che i veri valori spirituali possano diventare per ciascuno motivo di rinnovato impegno al servizio del bene comune, per promuovere dinamismo e armonia nella vita sociale e familiare del vostro Paese”, ha scritto il Santo Padre, invocando “le abbondanti benedizioni di Dio” sull’intera nazione slovacca. Le celebrazioni nazionali in occasione della festa si svolgeranno a Nitra alla presenza dei più alti dignitari della Chiesa e dello Stato. L’evento segnerà l’apertura dell’Anno giubilare dei Santi Cirillo e Metodio, gli apostoli che 1150 anni fa portarono la fede cristiana ai popoli slovacchi.

SIR

Lettera del Papa al card. Bertone: riconoscenza per vicinanza e consiglio. Rammarico per le ingiuste critiche, le rinnovo la mia personale fiducia

Lettera che il Santo Padre Benedetto XVI ha inviato al card. Tarcisio Bertone (foto), Segretario di Stato, prima di partire per il soggiorno estivo a Castel Gandolfo. "Desidero esprimerle - scrive il Papa - profonda riconoscenza per la sua discreta vicinanza e per il Suo illuminato consiglio, che ho trovato di particolare aiuto in questi ultimi mesi. Avendo notato con rammarico le ingiuste critiche levatesi verso la sua persona, intendo rinnovarLe l'attestazione della mia personale fiducia, che già ebbi modo di manifestarLe con la Lettera del 15 gennaio 2010, il cui contenuto rimane per me immutato. Nell'affidare il Suo ministero alla materna intercessione della Beata Vergine Maria, Aiuto dei Cristiani, e dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, mi è gradito inviarLe, insieme con il fraterno saluto, la Benedizione Apostolica, in pegno di ogni desiderato bene". L'Osservatore Romano ha riportato in prima pagina la missiva autografa del Papa, titolando 'Benedetto XVI rinnova la fiducia al cardinale Bertone'.

TMNews

LETTERA DEL SANTO PADRE AL CARD. TARCISIO BERTONE, SEGRETARIO DI STATO

Il Papa: speriamo che spiritualmente e fisicamente possiamo rinnovarci in questa bella piccola città circondata dalla bellezza della creazione

Per il terzo anno consecutivo Benedetto XVI trascorrerà l’intero periodo estivo nella residenza delle Ville Pontificie a Castel Gandolfo, dove è giunto intorno alle 18.00 di ieri. Decisione in un certo senso annunciata già lo scorso anno proprio quando, al momento del suo arrivo, spiegò la sua predilezione per la cittadina laziale, dove il Papa è certo di poter trovare tutto ciò di cui ha bisogno per trascorrere un periodo di riposo immerso nella quiete e circondato da una natura rigogliosa, "montagna, lago e vedo persino il mare" disse in quell’occasione, accanto a una "bella chiesa" e tra "gente buona". Tanti "cari amici", come ha salutato i suoi “temporanei” compaesani appena giunto tra di loro. La prima cosa che ha fatto è stata proprio comunicare la sua gioia. Si è affacciato infatti al balcone esterno del Palazzo Pontificio e a coloro che si sono radunati sulla piazzetta prospiciente per dargli il benvenuto ha confidato la sua felicità "per essere arrivato qui per le mie ferie. Auguro a tutti un buon riposo, un buon fresco". "Speriamo - ha poi proseguito - che possiamo rinnovarci spiritualmente e fisicamente in questa bella, piccola città circondata dalla bellezza della creazione". Infine ha ringraziato i presenti e ha rinnovato il suo augurio di buone vacanze per tutti. Il Pontefice era giunto dalla Città del Vaticano in elicottero, accompagnato dal prefetto della Casa Pontificia, l’arcivescovo James Michael Harvey, dal reggente, il vescovo Paolo De Nicolò, dai monsignori Georg Gänswein, suo segretario particolare, e Alfred Xuereb, della segreteria particolare. All’eliporto delle Ville Pontificie lo hanno accolto il card. Giuseppe Bertello, presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, con il segretario generale, il vescovo Giuseppe Sciacca, il vescovo di Albano, Marcello Semeraro, padre Josef Mai, vice direttore della Specola Vaticana, don Pietro Diletti, parroco della parrocchia pontificia di San Tommaso da Villanova, e il direttore delle Ville Pontificie, Saverio Petrillo, il quale come sempre ha portato al Papa il primo saluto della comunità. La popolazione della ridente cittadina laziale è stata rappresentata dal neo sindaco Silvia Monachesi. Il resto del Consiglio comunale ha applaudito al Papa dai balconi del municipio che si affacciano proprio sul lato destro del Palazzo Pontificio.

L'Osservatore Romano

Saluto di Benedetto XVI alla popolazione oggi al suo arrivo a Castel Gandolfo

Propaganda Fide: ordinazione episcopale illegittima in Cina danneggia l’unità della Chiesa. Nomina dei vescovi questione non politica, ma religiosa

La Congregazione per l'Evangelizzazione dei popoli ha reagito alla notizia giunta dalla Cina dell'ennesima ordinazione episcopale illegittima, quella prevista per Giuseppe Yue Fusheng nell'amministrazione apostolica di Harbin, provincia di Heilongjiang. "Un'ordinazione episcopale, come la presente, senza mandato pontificio si oppone direttamente all'Ufficio, concesso dal Signore a Pietro e ai suoi Successori in quanto Capi del Collegio dei Vescovi Vicari di Cristo e Pastori della Chiesa universale, e danneggia l'unità della Chiesa e tutta l'opera di evangelizzazione", si legge nella nota diffusa dall'agenzia stampa del dicastero vaticano, Fides. Viene ricordato quanto scritto da Benedetto XVI nella sua Lettera del 2007 ai cattolici cinesi, secondo cui "si può comprendere che le Autorità governative siano attente alla scelta di coloro che svolgeranno l’importante ruolo di guide e di pastori delle comunità cattoliche locali", ma bisogna tener presente che "la nomina dei vescovi tocca il cuore stesso della vita della Chiesa in quanto la nomina dei vescovi da parte del Papa è garanzia dell’unità del la Chiesa e della comunione gerarchica". E se "il Papa, quando concede il mandato apostolico per l’ordinazione di un Vescovo, esercita la sua suprema autorità spirituale", non si tratta "di un’autorità politica, che si intromette indebitamente negli affari interni di uno Stato e ne lede la sovranità". In altre parole, rileva la nota con un messaggio al governo di Pechino, "la nomina dei vescovi è una questione non politica, ma religiosa". "L'ordinazione episcopale di Harbin è stata programmata in modo unilaterale e produrrà divisioni, lacerazioni e tensioni nella comunità cattolica in Cina. La comunità cattolica di Harbin non vuole un'ordinazione episcopale illegittima". In questo senso, "se si vuole che la Chiesa in Cina sia cattolica, non si deve procedere a ordinazioni episcopali che non abbiano la previa approvazione del Santo Padre". In questo senso, Yue Fusheng, "informato da tempo che non ha l'approvazione pontificia" e che "la sua ordinazione sarà illegittima", sarà "privo dell'autorità di governare la comunità cattolica diocesana, e la Santa Sede non lo riconoscerà come il vescovo di Harbin" e incorrerà nella scomunica. I vescovi consacranti si espongono anch'essi alla scomunica. Quanto alle autorità governative, l'ordinazione "contraddirebbe quei segni di dialogo, auspicato dalla Parte Cinese e dalla Santa Sede, che si sta cercando di porre".

TMNews, Vatican Insider

Nota della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli; Amministrazione Apostolica di Harbin (Cina Continentale)