mercoledì 19 agosto 2009

Da Benedetto XVI un aiuto economico per i Paesi asiatici colpiti dal tifone Morakot

Benedetto XVI ha donato 50 mila dollari in aiuto ai Paesi coinvolti dalla catastrofe provocata in Asia dal tifone Morakot. Lo rende noto l'agenzia cattolica Zenit che cita il quotidiano China Post. L'offerta del Papa risale al 15 agosto scorso ed è arrivata dopo che, nel corso dell'Udienza generale di mercoledì scorso, il Pontefice aveva assicurato la sua vicinanza spirituale alle vittime del tifone e esortato quanti in potere di offrire aiuti materiali alle popolazioni colpite. Il tifone Morakot, che ha colpito le Filippine, Taiwan, parte della Cina e del Giappone, ha provocato oltre 400 vittime e danni per almeno due mila milioni di dollari.

L'Unione Sarda.it

Il Papa: il sacerdote sia testimone e apostolo del Cuore sacerdotale di Gesù. La nuova evangelizzazione cominci nei seminari e non sia solo uno slogan

“Anche oggi è necessario che i sacerdoti siano testimoni” dell’amore di Gesù “attraverso una vita tutta conquistata da Cristo”. È a questo che serve la formazione nei seminari. Lo ha detto il Papa nel corso dell’Udienza generale, che ha tenuto a Castel Gandolfo. Benedetto XVI ha parlato di San Giovanni Eudes, nel giorno in cui la Chiesa ne celebra la memoria. Sacerdote vissuto in Normandia dal 1601 al 1680, egli si dedicò in particolare alle opere di formazione del clero diocesano. La sua opera va letta – ha spiegato il Papa – nel contesto del Concilio di Trento, che nel 1563 stabilì le norme per l’erezione seminari diocesani, per contrastare il diffondersi della Riforma protestante: “Tutta la crisi della Riforma è stata condizionata dall’insufficienza della formazione intellettuale e spirituale dei sacerdoti”. A fronte di una “applicazione delle norme che tardava” e “viste le conseguenze di questa mancanza”, San Giovanni Eudes, “mosso da una lucida consapevolezza del grave bisogno di aiuto spirituale in cui versavano le anime per l’inadeguatezza del clero” istituì “Congregazione di Gesù e di Maria”, dedita alla formazione dei sacerdoti, promuovendo il culto liturgico ai Sacri Cuori di Gesú e di Maria. Ai suoi discepoli “proponeva come fondamento – ha sottolineato Benedetto XVI – la sola fiducia nell’amore che Dio ha rivelato all’umanità nel cuore sacerdotale di Cristo e nel cuore materno di Maria. In questo tempo di perdita dell’interiorità ha richiamato al cuore”. E ha aggiunto: “Di questo cuore sacerdotale di Cristo ogni sacerdote doveva essere testimone e apostolo, e anche oggi è necessario che i sacerdoti siano testimoni” dell’amore di Gesù “attraverso una vita tutta conquistata da Cristo”. È questo che “si apprende negli anni del seminario” che sono “l’attualizzazione del momento in cui Gesù, dopo aver chiamato gli apostoli e prima di mandarli a predicare, chiede loro di stare con Lui”. Nel contesto dell’Anno sacerdotale, inaugurato esattamente due mesi fa, Benedetto XVI ha sottolineato l’importanza della “continuità tra l’inizio della formazione e la formazione permanente”. È questo, ha detto, il “punto di partenza per una autentica riforma della vita e dell’apostolato dei sacerdoti e il punto nodale perché la nuova evangelizzazione non rimanga solo uno slogan ma si traduca in realtà”. Il Papa ha ricordato l’Esortazione apostolica “Pastores dabo vobis” di Giovanni Paolo II che ha aggiornato le norme del Concilio tridentino sulla formazione del clero, in cui “sottolinea soprattutto la necessaria continuità tra il momento iniziale della formazione e quello permanente…un vero punto di partenza per un’autentica riforma della vita e dell’apostolato dei sacerdoti ed è anche il punto nodale affinché la nuova evangelizzazione non sia semplicemente solo uno slogan attraente, ma si traduca in realtà”. “Le fondamenta poste nella formazione seminaristica – ha rilevato Benedetto XVI – costituiscono quell’insostituibile ‘humus spirituale’ nel quale ‘imparare Cristo’, lasciandosi progressivamente configurare a Lui, unico Sommo Sacerdote e Buon Pastore. Il tempo del seminario va visto pertanto – ha aggiunto - come l’attualizzazione del momento in cui Gesù, dopo aver chiamato gli apostoli e prima di mandarli a predicare, chiede loro di stare con Lui”. “Quando San Marco racconta la vocazione dei 12 apostoli ci racconta che Gesù aveva un duplice scopo: il primo è quello che stiano con Lui, e solo il secondo è che siano mandati a predicare, ma sempre stando con Lui. Così realmente annunciano Cristo e portano la realtà del Vangelo al mondo”. Ha infine invitato i fedeli a pregare per sacerdoti e quanti si preparano ricevere il dono sacerdozio ministeriale, e ha concluso con una esortazione di san Giovanni Eudes ai sacerdoti: “Donatevi a Gesù, per entrare nell’immensità del suo grande cuore che contiene il cuore della Sua santa Madre e di tutti i santi e per perdervi in questo abisso di amore, carità, misericordia, umiltà, purezza, pazienza, sottomissione e santità”.

Il Velino, Radio Vaticana

L’UDIENZA GENERALE - il testo integrale della catechesi e dei saluti del Papa

Il Papa a Viterbo e Bagnoregio. Predisposto il piano per il trasporto dei pellegrini. Ieri le prove dell'atterraggio dell'elicottero papale

La visita di Benedetto XVI domenica 6 settembre a Viterbo (foto) e Bagnorebio, rappresenta per la città una occasione importante per riaffermare, anche a livello mediatico, nazionale ed internazionale, la valenza di un territorio unico per storia, religione ed arte. In questo contesto le Istituzioni competenti, religiose e laiche, su sollecitazione del Comitato Organizzatore per la visita del Papa, stanno compiendo un grande sforzo di natura organizzativa per garantire i migliori livelli di sicurezza ed efficienza che la grandiosità di un tale evento impone. Particolarmente elaborato è il piano per il trasporto delle migliaia di pellegrini che affolleranno la spianata di Valle Faul in occasione della celebrazione della Messa presieduta dal Papa. La Regione Lazio, di concerto con il Comune e la Provincia di Viterbo, da subito si sono dimostrati sensibili e disponibili a risolvere i numerosi problemi in campo. L’assessore alla mobilità della Regione Lazio, Franco Dalia ha approntato un piano di potenziamento delle linee “Cotral” nell’ambito delle tratte già servite da questa società nel territorio della diocesi di Viterbo ed in contemporanea ha predisposto le risorse da destinare al comune di Viterbo per il supporto all’attività di trasporto dei pellegrini da parte di vettori privati. L’assessore al Comune di Viterbo Paolo Muroni ha predisposto i mezzi tecnici per la gestione delle risorse messe a disposizione per l’evento. La società “Francigena” dal canto suo, con le stesse modalità di “Cotral”, servirà il trasporto pubblico dalle frazioni. L’amministrazione provinciale di Viterbo, per quanto di propria competenza, ha garantito tutta la propria disponibilità di uomini e mezzi. Infine anche la Coldiretti provinciale ha assicurato il proprio aiuto logistico a favore dei pellegrini durante la manifestazione.
Intanto si sono volte ieri le prove d'atterraggio dell'elicottero papale. il 6 settembre s'avvicina e ieri si sono recati a Viterbo i responsabili della sicurezza in Vaticano. Una doppia prova, a Viterbo e Bagnoregio. Nel Comune del sindaco Francesco Bigiotti, le prove si sono svolte allo stadio comunale Pompei, alla presenza del primo cittadino e di alcuni assessori. Presenti alle prove anche i Vigili del Fuoco e l’Ares 118. A Viterbo, invece, allo stadio Rocchi. Il campo sportivo comunale è il primo posto che Benedetto XVI vedrà di Viterbo, il punto di partenza da cui raggiungerà in auto, attraversando il centro storico, piazza San Lorenzo.

Viterbo Oggi, TusciaWeb

Anno Sacerdotale. Mons. Brugues: possibile la pubblicazione di un testo breve e incisivo sulla formazione dei candidati al presbiterio

Un nuovo documento ''breve, incisivo e molto chiaro'' sulla formazione dei candidati al sacerdozio potrebbe venire pubblicato al termine dell'Anno Sacerdotale indetto da Papa Benedetto XVI. Ad annunciarlo è mons. Jean-Louis Brugues, segretario della Congregazione per l'Educazione Cattolica in un'intervista al L'Osservatore Romano. Il prefetto della Congregazione, card. Zenon Grocholewski, avrebbe intenzione di proporre nei prossimi mesi la convocazione della Commissione interdicasteriale permanente che si occupa della formazione dei candidati agli ordini sacri. ''Lo scopo - ha dichiarato mons. Brugues - è di studiare la possibilità, al termine dell'Anno Sacerdotale, di pubblicare un breve testo, incisivo, molto chiaro, sulla formazione dei candidati al sacerdozio''.

Asca