
sabato 28 febbraio 2009
Ultimatum di mons. Fellay a Williamson: se non ritratterà sarà espulso dalla Fraternità San Pio X. Se tace per un buon periodo è meglio per tutti

Il Papa in Camerun e Angola. Conferenza stampa dell'arcivescovo di Yaoundé sulla preparazione al viaggio di Benedetto XVI

Mons. Marini e la Comunione in ginocchio nelle liturgie di Benedetto XVI: mette meglio in luce la presenza di Gesù nell’Eucaristia

Benedetto XVI autorizza la celebrazione di due Messe in rito tridentino nella Basilica di San Giovanni in Laterano

Presentato al Papa l'Annuario Pontificio 2009: cattolici in aumento soprattutto in Oceania e Africa. Vocazioni in calo in Europa

I cattolici nel mondo, secondo i dati che si riferiscono al 2007, sono aumentati a un miliardo e 147 milioni circa (nel 2006 erano un miliardo e 131 milioni) seguendo sostanzialmente il ritmo dell’incremento demografico (1,1%), stabile dunque a livello di percentuale, attorno al 17,3%. Rilevante l’incremento dei fedeli battezzati in Oceania (+4,7%) e in Africa (+3,0%). Positivi i dati dell’Asia (+1,7%) e dell’Europa (+0,8%) mentre lievemente negativo quello dell’America (–0,1%) che tuttavia conta la metà dei cattolici di tutto il Pianeta. I vescovi sono passati, dal 2006 al 2007, da 4.898 a 4.946. Il numero dei sacerdoti si mantiene sul trend di crescita moderata inaugurato nel 2000, dopo oltre un ventennio di performance piuttosto deludente. I sacerdoti, infatti, sono aumentati nel corso degli ultimi otto anni, passando dai circa 405 mila nel 2000 agli oltre 408 mila nel 2007. I sacerdoti aumentano soprattutto in Africa e Asia (nel periodo 2000-2007, +27,6% e +21,2%); stabile la situazione in America, mentre Europa e Oceania registrano (nello stesso periodo) una forte diminuzione (-6,8% e -5,5%). Il numero dei diaconi permanenti continua a mostrare una significativa dinamica evolutiva. Aumentano, al 2007, di oltre il 4,1%, rispetto al 2006, passando da 34.520 a 35.942. La consistenza dei diaconi migliora a ritmi sostenuti sia in Africa, Asia e Oceania, dove essi non raggiungono ancora il 2% del totale, sia in aree dove la loro presenza è quantitativamente più rilevante. In America ed in Europa, dove al 2007 risiede circa il 98% della popolazione complessiva, i diaconi sono aumentati, dal 2006 al 2007, del 4,0% . Infine, a livello globale, il numero dei candidati al sacerdozio è aumentato dello 0,4% raggiungendo quasi quota 116 mila. Anche in questo caso, Africa e Asia hanno mostrato una sensibile crescita, mentre l’Europa e l’America hanno registrato una contrazione, rispettivamente, del 2,1 e dell’1 per cento.
Benedetto XVI invita a pregare affinché il ruolo delle donne sia sempre più valorizzato in ogni parte del mondo

L’uomo e la donna “uguali in dignità sono chiamati ad arricchirsi vicendevolmente in comunione e collaborazione” in famiglia come nelle altre dimensioni della società: Benedetto XVI lo sottolinea con forza il 15 novembre dell’anno scorso, parlando alla plenaria del Pontificio Consiglio dei Laici. Il Papa mette l’accento sul contributo delle donne nella diffusione del Vangelo. “Alle donne cristiane si richiedono consapevolezza e coraggio per affrontare compiti esigenti, per i quali tuttavia non manca loro il sostegno di una spiccata propensione alla santità, di una speciale acutezza nel discernimento delle correnti culturali del nostro tempo, e della particolare passione nella cura dell’umano che le caratterizza. Mai si dirà abbastanza di quanto la Chiesa riconosca, apprezzi e valorizzi la partecipazione delle donne alla sua missione di servizio alla diffusione del Vangelo”.
Al ruolo delle donne “effettivo e prezioso” per lo sviluppo del cristianesimo, Benedetto XVI dedica una catechesi, nell’udienza generale del 14 febbraio 2007. E sottolinea che tale testimonianza “non può essere dimenticata”. “La storia del Cristianesimo avrebbe avuto uno sviluppo ben diverso se non ci fosse stato il generoso apporto di molte donne. (...) La Chiesa ringrazia per tutte le manifestazioni del ‘genio’ femminile apparse nel corso della storia, in mezzo a tutti i popoli e nazioni”.
Già, un anno prima, nella visita alla parrocchia di Sant’Anna in Vaticano, il 5 febbraio 2006, Benedetto XVI aveva ringraziato le donne che si impegnano nella Chiesa: “… sono anima della famiglia, anima della parrocchia… un grazie sentito a tutte le donne che animano questa parrocchia, alle donne che servono in tutte le dimensioni, che ci aiutano sempre di nuovo a conoscere la Parola di Dio non solo con l’intelletto, ma col cuore”.
La dignità della donna è stata poi al centro del discorso per il 20° della Lettera Apostolica di Papa Wojtyla “Mulieris Dignitatem”, il 9 febbraio scorso. Un intervento tutto incentrato sull’uguaglianza in dignità dell’uomo e della donna, sulla loro vocazione alla reciprocità e alla complementarietà. In quest’occasione, Benedetto XVI ha criticato con vigore la persistenza di “una mentalità maschilista” che ignora la novità del cristianesimo che “riconosce e proclama l’uguale dignità e responsabilità della donna rispetto all’uomo”. “Ci sono luoghi e culture dove la donna viene discriminata o sottovalutata per il solo fatto di essere donna, dove si fa ricorso persino ad argomenti religiosi e a pressioni familiari, sociali e culturali per sostenere la disparità dei sessi, dove si consumano atti di violenza nei confronti della donna rendendola oggetto di maltrattamenti e di sfruttamento nella pubblicità e nell'industria del consumo e del divertimento”. Dinanzi a “fenomeni così gravi e persistenti”, è stato il monito del Papa, è “ancor più urgente” l’impegno dei cristiani “perché diventino dovunque promotori di una cultura che riconosca alla donna, nel diritto e nella realtà dei fatti, la dignità che le compete”.
Benedetto XVI, nel suo prossimo viaggio apostolico in Camerun e Angola, incontrerà a Luanda i Movimenti cattolici per la promozione della donna.
Il Papa nomina mons. Vegliò presidente del Pontificio Consiglio per i Migranti scisso dal dicastero Giustizia e Pace guidato dal card. Martino

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