sabato 28 febbraio 2009
Ultimatum di mons. Fellay a Williamson: se non ritratterà sarà espulso dalla Fraternità San Pio X. Se tace per un buon periodo è meglio per tutti
Le scuse sono un passo importante nella giusta direzione, ma se il vescovo negazionista Richard Williamson tornerà a negare l'Olocausto, "verrà espulso dalla Fraternità San Pio X": è l'ultimatum lanciato dal superiore generale dei lefebvriani, mons. Bernard Fellay, in un'intervista al settimanale tedesco Der Spiegel in edicola lunedì. Fellay ha definito le scuse presentate da Williamson - diffuse alcuni giorni fa dal sito Zenit ma ritenute dal Vaticano insufficienti - un "importante passo nella giusta direzione", sebbene siano una "prima richiesta di perdono". Ciononostante si può trovare "una migliore formulazione", ha aggiunto Fellay, uno dei quattro vescovi a cui il Papa ha revocato la scomunica. Ma non si può tollerare che Williamson continui a negare la Shoah: "Se tace, se rimane in un qualsiasi angolo, forse è meglio per tutti", ha detto il prelato, invitando il vescovo britannico a sparire "per un buon periodo" dalla vita pubblica.