''E' stata una grande sorpresa apprendere che il Santo Padre ha ricordato Prato e la sua crisi economica durante l'Angelus'' di ieri mattina. Lo afferma in vescovo di Prato, mons. Gastone Simoni, che esprime, in una nota, ''sincera gratitudine al Santo Padre. Sapere che, insieme ad altri centri gravemente colpiti dalla crisi in Italia, Prato è nei pensieri, nel cuore e nella preghiera di Benedetto XVI è un dono che ci riempie di speranza''. Mons. Simoni ha ascoltato con particolare gioia le parole con cui il Pontefice si è associato ''ai Vescovi e alle Chiese locali nell'esprimere vicinanza alle famiglie interessate dal problema. Per me e la mia Diocesi - ha commentato - è il più forte incoraggiamento a proseguire nell'impegno a favore di chi perde il lavoro ed e' colpito dalla crisi produttiva locale. Non a caso Benedetto XVI ha concluso il suo intervento all'Angelus ricordando che la priorità va data ai lavoratori e alle loro famiglie''. ''Solo uniti si può affrontare e sconfiggere questa grave crisi. Ora, forti anche del sostegno del Santo Padre, tutte le componenti istituzionali e sociali pratesi devono proseguire su questa strada - è l'appello di monsignor Simoni - Speriamo che le istituzioni competenti, a cominciare dal Governo nazionale e dalla Regione, intervengano adeguatamente a sostegno del distretto tessile. I pratesi, d'altro canto, hanno ora una sollecitazione in più a fare tutti il loro dovere e a farlo concordemente''.
''Grande gratitudine'' per le parole di Papa Benedetto XVI a favore degli operai dello stabilimento Fiat di Pomigliano d'Arco: a esprimerla, intervistato dalla Radio Vaticana, è il vescovo di Nola, mons. Beniamino Depalma. ''Le parole del Papa, ci auguriamo, possano essere ascoltate dalla politica e soprattutto dall'azienda della Fiat. La gente voleva questo appoggio del Santo Padre perche' le loro ragioni potessero piu' facilmente essere prese in considerazione a Pomigliano. Dovunque c'è senso di gratitudine, anche di ammirazione, per questo coraggio del Santo Padre in Piazza San Pietro'', ha detto il vescovo. Oggi, aggiunge, ''è aumentata la speranza'' anche se ''ci sono ancora delle perplessità: fino a che punto quelle parole chiave, forti, del Papa riusciranno realmente a convincere l'azienda a impostare nuovi programmi per la gente di Pomigliano''.