mercoledì 29 aprile 2009
Il Papa nelle zone terremotate dell'Abruzzo. Mons. Molinari: è venuto ad asciugare le nostre lacrime e a confortare i nostri dolori
L'arcivescovo de L'Aquila, mons. Giuseppe Molinari, insieme al clero e a tutta l'arcidiocesi, "ringrazia il Papa per il gesto di intensa paternità e grande attenzione dimostrata nei confronti della popolazione colpita dal terremoto": lo scrive il presule in una nota, all'indomani della visita di Benedetto XVI sui luoghi del terremoto. "Conserveremo sempre nel cuore questo giorno e questa visita - afferma Molinari -. Qualcuno è venuto ad asciugare le nostre lacrime e a confortare i nostri dolori. E questo Padre ed Amico è lo stesso vicario di Cristo e Successore di Pietro, che ci ha manifestato così la vicinanza di tutta la Chiesa Universale. Possano le parole della fede e della speranza donate dal Santo Padre essere un primo fecondissimo seme di un mondo nuovo che si intravede gia' dietro le rovine del terremoto". "Noi, aquilani - prosegue Molinari - continueremo a dire tutta la nostra gratitudine al Santo Padre, a pregare per Lui. E siamo certi che non ci dimenticherà, ma ci porterà sempre nel cuore". La visita del Papa "è stata per tutti un evento pieno di speranza e le sue parole hanno riacceso nei cuori la speranza". "La popolazione de L'Aquila non dimenticherà mai questa attenzione amorosa del Supremo Pastore in un momento ancora tanto drammatico e che ha provocato lutti, feriti e distruzioni" scrive monsignor Molinari, che ringrazia anche Benedetto XVI "per il dono del Sacro Pallio" da lui indossato nel giorno dell'inizio del suo pontificato, deposto ieri sulla teca contenente le spoglie di Papa Celestino V, nella Basilica di Collemaggio. "Un grazie anche per la rosa d'oro donata alla Madonna di Roio".