"Non posso dimenticare - ha infine detto Benedetto XVI - di ricordare anche la grande figura di Papa Montini, Paolo VI, di cui il 6 agosto ricorre il trentunesimo anniversario della morte, avvenuta proprio qui a Castel Gandolfo. La sua vita, così profondamente sacerdotale e ricca di tanta umanità, rimane nella Chiesa un dono di cui ringraziare Dio". Il Papa ha ricordato anche le figure di Sant'Alfonso Maria de' Liguori, di San Giovanni Maria Vianney, per il cui 150° anniversario della morte è stato indetto l'Anno Sacerdotale, di San Gaetano da Thiene e di San Domenico, santi le cui memorie liturgiche si celebrano in questi giorni.
Poco prima, Benedetto XVI ha voluto ringraziare oggi gli abitanti di Castelgandolfo e tutti i fedeli ''per la vicinanza spirituale, che mi hanno dimostrato quando a Les Combes mi è capitato - ha detto - il piccolo infortunio al polso della mano destra''. ''Sono rientrato pochi giorni fa dalla Val d'Aosta, ed ora - ha assicurato - con vivo piacere mi ritrovo tra voi, cari amici di Castel Gandolfo. Al Vescovo, al parroco e alla comunità parrocchiale, come pure alle Autorità civili e a tutti i Castellani insieme ai pellegrini e ai villeggianti rinnovo con affetto il mio saluto, unito a un sentito ringraziamento per la vostra accoglienza sempre tanto cordiale''. Al termine della preghiera, Papa Ratzinger ha rivolto poi un saluto cordiale ''ai pellegrini di lingua italiana, prima di tutto ai cittadini di Castelgandolfo, dove ritorno sempre con gioia e dove oggi si tiene la tradizionale Sagra delle Pesche. Saluto - ha concluso - i gruppi parrocchiali e le famiglie, anche quanti ci seguono in questo momento sugli schermi di Piazza San Pietro a Roma. A tutti auguro una buona domenica e un sereno mese di agosto''.
Joseph Ratzinger si è poi voluto unire oggi "alle celebrazioni dell'anniversario dell'insurrezione di Varsavia", la rivolta contro l'occuppazione nazista degli ebrei e dei polacchi che abitavano nella citta', che inizio' il 1 agosto 1944 e durò fino a ottobre. "Dall'eroismo degli Insorti e dalla fortezza della nazione - ha detto Benedetto XVI - nacque la Polonia libera. Il sacrificio della loro vita porti frutti di pace e di prosperità della vostra Patria. Dio benedica la Polonia e ciascuno di voi".
Apcom, Adnkronos, Agi