Il Papa andrà quasi certamente in Vietnam nel 2010: è quanto afferma il presidente dei vescovi del Paese del sud-est asiatico, mons. Pierre Nguyên Van Nhon, vescovo della diocesi di Dà Lat, in un'intervista al mensile 30 Giorni. L'evento, che avrebbe in sè un significato storico, è da qualche tempo nell'aria: secondo quanto riferito da fonti ecclesiastiche vietnamite le autorità di Hanoi avrebbero proposto in via informale alla Santa Sede l'ipotesi del viaggio nel corso del prossimo anno, e a questo appunto si sta lavorando nei Sacri Palazzi. Inoltre i contatti diplomatici fra le due parti vanno avanti da tempo in vista dell'apertura di relazioni ufficiali fra la Santa Sede e il governo del Vietnam. ''Il presidente dei vescovi vietnamiti - scrive 30 Giorni - mette in fila le circostanze che a suo giudizio rendono ormai più che probabile la chance di un viaggio di Benedetto XVI nel Paese comunista del Sudest asiatico''. ''Sarebbe un bene per tutti - le parole del vescovo - Per noi cattolici, certo, che saremmo consolati nella fede. Ma anche per il governo, che non è contrario: la visita del Papa sarebbe un segno davanti a tutti che il Viet Nam accetta la diversità e la libertà". "E' già stata individuata anche l'occasione formale: nel 2010 cadono i cinquant'anni dell'erezione della gerarchia cattolica in Viet Nam, stabilita da Giovanni XXIII con il decreto del 24 novembre 1960, e i trecentocinquant'anni dalla costituzione dei primi due vicariati apostolici del Paese".