Non si cancellano ''le umane tragedie e l'assurdità'' della Seconda Guerra Mondiale, anche a settanta anni dal suo scoppio. ''Ieri - ha detto il Pontefice, salutando i pellegrini polacchi - abbiamo ricordato il 70° anniversario dell'inizio della II guerra mondiale. Nella memoria dei popoli rimangono le umane tragedie e l'assurdità della guerra''. ''Chiediamo a Dio - ha proseguito Papa Ratzinger - che lo spirito del perdono, della pace e della riconciliazione pervada i cuori degli uomini''. ''L'Europa e il mondo di oggi hanno bisogno di uno spirito di comunione. Costruiamola su Cristo e sul suo Vangelo, sul fondamento della carità e della verità'', ha concluso.
''Auspico che la riflessione comune tra cattolici e ortodossi sulla figura di Sant'Agostino possa rafforzare il cammino verso la piena comunione''. Questo l'augurio di Benedetto XVI durante i saluti in lingua italiana. L'occasione per le parole del Pontefice è il seminario interculturale organizzato su questo tema della Pontificia Università ''Antonianum'' e dall'Università di Tessalonica.
Radio Vaticana, Asca
L’UDIENZA GENERALE - il testo integrale della catechesi e dei saluti del Papa