Il Papa alla proiezione della fiction su Sant'Agostino: un viaggio spirituale per scoprire che la Verità è più forte di ogni sconvolgimento umano
Un grande viaggio spirituale e allo stesso tempo la consapevolezza sempre nuova che la Verità cerca e trova l'uomo. Così Benedetto XVI ha commentato la fiction ''Sant'Agostino'', proiettata ieri pomeriggio nella Sala degli Svizzeri del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo. Dopo aver ringraziato la produzione della fiction, il Papa ha espresso grande gioia per come si sia giunti a questa ''grandiosa rappresentazione'' della vita del vescovo di Ippona. ''Mi sembra - ha sottolineato Benedetto XVI - che il film sia un viaggio spirituale in un continente spirituale molto distante da noi e tuttavia molto vicino a noi, perchè il dramma umano è sempre lo stesso. Abbiamo visto come, in un contesto per noi molto lontano, si rappresenta tutta la realtà della vita umana, con tutti i problemi, le tristezze, gli insuccessi. Come pure il fatto che alla fine la Verità è più forte di qualsiasi ostacolo e trova l'uomo. Questa - ha proseguito il Pontefice - è la grande speranza che rimane alla fine: noi non possiamo trovare da soli la Verità, ma la Verità, che e' persona, ci trova. Esternamente la vita di Sant'Agostino sembra finire in modo tragico: il mondo per il quale e nel quale è vissuto finisce, viene distrutto. Ma come è stato qui affermato, il suo messaggio è rimasto e, anche nei cambiamenti del mondo, esso perdura, perchè viene dalla Verità e guida alla Carità, che è la nostra comune destinazione. Speriamo che molti, vedendo questo dramma umano - ha concluso il Papa - possano essere trovati dalla Verità e trovare la Carità''. Il film, diretto da Christian Duguay, è una coproduzione tra Italia, Germania e Polonia realizzato da Lux Vide-Rai Fiction, Bayerischer Rundfunk-Tellux Film e Eos Entertainment Rai Trade e Grupa Filmova Baltmedia. “La Rai - ha detto il direttore generale Mauro Masi in un breve intervento introduttivo - che è impegnata con i telespettatori a fornire un servizio pubblico di informazione e di intrattenimento, ritiene doveroso offrire nella gamma dei suoi programmi un’opera di cultura storica e nello stesso tempo di attualissima umanità come questo ‘Sant’Agostino’”.
Agi