domenica 27 dicembre 2009

L'Angelus della Santa Famiglia di Nazaret. Il Papa: Dio è Trinità, è comunione d’amore, e la famiglia ne è la prima e più immediata espressione

E' un inno al valore e alla tutela della famiglia e del matrimonio tra uomo e donna l'Angelus che questa mattina il Papa ha recitato dalla finestra del suo studio privato nella Festa della Santa Famiglia di Nazaret. Prendendo spunto proprio dall'esempio di Maria e Giuseppe, Benedetto XVI ha ricordato come in questo senso "la famiglia umana è diventata icona di Dio. Dio è Trinità, è comunione d'amore, e la famiglia ne è la prima e più immediata espressione", ha detto davanti a migliaia di fedeli riuniti in Piazza San Pietro. "L'uomo e la donna creati ad immagine di Dio - ha sottolineato - diventano nel matrimonio 'un'unica carne', cioè una comunione di amore che genera nuova vita. La famiglia umana è dunque icona della Trinità sia per l'amore interpersonale, sia per la missione di procreare la vita". Benedetto XVI ha commentato quindi il Vangelo odierno di Gesù dodicenne che rimane nel Tempio, a Gerusalemme, all’insaputa dei suoi genitori. Alla Madre che gli chiede spiegazioni, Gesù risponde che deve occuparsi delle cose del Padre suo. “Domandiamoci: da chi aveva appreso Gesù l’amore per le ‘cose’ del Padre suo? Certamente, come Figlio, ha avuto un'intima conoscenza di Dio, una profonda relazione personale, permanente, con suo Padre, ma nella sua cultura concreta ha certamente imparato le preghiere, l'amore del Tempio e delle istituzioni d'Israele dai suoi genitori. Dunque, possiamo affermare che la decisione di Gesù di rimanere nel Tempio era soprattutto frutto della sua intima relazione col Padre ma anche frutto dell’educazione ricevuta da Maria e da Giuseppe”. Il Papa ha invitato inoltre i genitori a una educazione cristiana. "La famiglia cristiana - ha affermato - è consapevole che i figli sono dono e progetto di Dio. Pertanto, non li può considerare come proprio possesso, ma, servendo in essi il disegno di amore del Padre, è chiamata ad educarli alla libertà più grande, che è proprio quella di dire 'sì' a Dio per fare la sua volontà". Il Papa ha infine affidato a Maria "tutte le famiglie" pregando "in particolare per la loro preziosa missione educativa". Infine, il Papa si è rivolto ai pellegrini italiani riuniti in Piazza San Pietro: “In questa domenica della Santa Famiglia rivolgo un caloroso saluto a tutte le famiglie di Roma e d’Italia, con una preghiera speciale per quelle che attraversano maggiori difficoltà. Il Signore vi benedica!”

Apcom, Radio Vaticana

LE PAROLE DEL PAPA ALLA RECITA DELL’ANGELUS

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