mercoledì 13 gennaio 2010

Il Papa a Palermo. Prende il via l’itinerario di preparazione per i giovani e le famiglie della Sicilia che abbracceranno Benedetto XVI

"Un gioioso clima di attesa riempie il cuore dei giovani al pensiero che il Papa verrà in Sicilia per incontrarci in maniera speciale assieme alle famiglie. Abbiamo vissuto la GMG, ma ora che è lui a venirci a trovare la prospettiva cambia. Vogliamo presentargli il volto giovane della Sicilia, una terra che vuole rinnovarsi e crescere grazie ai giovani". Sono le parole di Rossana della pastorale giovanile di Siracusa alla notizia del prima visita pastorale in Sicilia di Benedetto XVI, che sarà a Palermo il 3 ottobre, come annunciato dai vescovi delle diciotto diocesi siciliane il giorno dell’Immacolata. In vista della visita si è riunita la commissione del Centro regionale per la pastorale giovanile, guidata da don Rosario Dispenza e con la presenza del vescovo di Caltanissetta, Mario Russotto, delegato per la famiglia e i giovani. "Nella diocesi di Acireale – afferma don Gullo – i giovani hanno accolto con entusiasmo la notizia che segna un invito all’unità per vivere il dono della chiamata alla santità nella Chiesa con entusiasmo e responsabilità. In un territorio caratterizzato da molteplici segni di bellezza, ma anche afflitto da varie piaghe sociali la visita del Papa diventa un segno di speranza e l’attesa di essa è per tutti sprone a lavorare insieme per imparare a servire come Gesù". Dalla commissione sono emerse diverse proposte sui temi del coraggio e della sfida educativa, sulla preparazione dell’evento e sull’organizzazione, che a breve passeranno al vaglio della Conferenza Episcopale siciliana: un convegno per giovani e famiglie a settembre come preparazione immediata, per continuare il cammino di questi anni sugli ambiti del Convegno ecclesiale nazionale di Verona 2006 e per stilare una "carta dei giovani" da donare al Papa; il giorno prima della visita potrebbe essere organizzato un evento sul modello delle GMG con le catechesi dei vescovi, un forum per giovani e famiglie e di seguito l’accoglienza nelle parrocchie. Poi l’abbraccio con Benedetto XVI la mattina di domenica 3 durante la Santa Messa e nel pomeriggio un incontro-festa con i giovani e le famiglie. In cantiere c’è anche una pubblicazione che raccolga le figure esemplari siciliane di giovani e famiglie e quella degli atti dei convegni degli ultimi anni di pastorale giovanile e familiare. Il "giudice ragazzino" Rosario Livatino e don Pino Puglisi – entrambi uccisi dalla mafia – saranno i modelli di santità proposti a tutti i partecipanti. "Tra le attività in programma – ricorda padre Dario Mostaccio di Messina – vivremo con le diocesi di Catania e Acireale, ad agosto, un pellegrinaggio dei giovani in Terra Santa per preparare i cuori alla visita del successore di Pietro, ad una parola forte che ci risvegli dal torpore in cui a volte viviamo". In relazione ai settori della pastorale familiare e giovanile, le Chiese di Sicilia sono fortemente impegnate a tutelare e sostenere la famiglia ma hanno anche a cuore la sorte delle giovani generazioni spesso lasciate sole e bisognose di una specifica attenzione educativa. "È una gioia grande sapere che il Papa viene per i giovani e per le famiglie – afferma don Filippo Cataldo di Trapani –. Benedetto ti aspettiamo, vieni a parlarci di Gesù, vieni a svegliare le nostre coscienze, vieni a ricordarci la ricchezza che portiamo dentro, vieni a prenderci per diventare tutti Giovani in preghiera in cammino verso Cristo".

Marco Pappalardo, Avvenire