Zenit
martedì 19 ottobre 2010
Il Papa a Santiago de Compostela e Barcellona. Il card. Martínez Sistach: ci darà ciò che è proprio del suo ministero, ci confermerà nella fede
In vista del viaggio apostolica di Papa Benedetto XVI, il card. Lluís Martínez Sistach (nella foto con Benedetto XVI), arcivescovo di Barcellona, ha diffuso un messaggio in cui esorta i fedeli a cogliere questa importante opportunità per rinsaldare la propria fede. “Come dobbiamo prepararci all'arrivo del Santo Padre?”, chiede il porporato.“In primo luogo, con un atteggiamento di ringraziamento a Benedetto XVI e con una preghiera costante affinché questa visita del Papa dia molti frutti spirituali e pastorali”, risponde. “La visita del Santo Padre a una diocesi e a una città è qualcosa di straordinario, visto che non può recarsi in tutte le diocesi del mondo”, ricorda. Benedetto XVI si recherà a Santiago de Compostela in occasione dell'Anno Giubilare, o Anno Giacobeo, e Barcellona per la dedicazione del tempio della Sagrada Familia. “Non possiamo far passare la visita del Santo Padre come se fosse solo un altro avvenimento cittadino”, avverte il cardinale. Per questo, sottolinea, la diocesi “ha preparato delle catechesi o dei temi di riflessione che sono stati ampiamente divulgati e che devono essere un aiuto per questa preparazione spirituale della visita”. Considerando che “si è detto che la visita del Papa è una sfida per la Chiesa di Barcellona”, il porporato osserva che tutti devono disporsi “a rispondere bene a questa sfida”. “Per questa ragione, dobbiamo prepararci intensamente e inserire questa santa visita in tutta la pastorale ordinaria che stiamo realizzando giorno dopo giorno nella nostra diocesi, nelle parrocchie e nelle istituzioni ecclesiali”. “Desideriamo che tutta la Catalogna e l'intera Spagna si sentano coinvolte in questa visita del Papa per la dedicazione del tempio della Sagrada Familia”, prosegue il cardinale. Il card. Martínez Sistach dice di credere che “il Santo Padre ci darà ciò che è proprio del suo ministero come Successore dell'apostolo Pietro: ci confermerà nella fede”. “Ha una missione molto speciale al servizio di tutta la Chiesa, e quindi contribuirà ad arricchirci con la cattolicità che tutta la Chiesa diocesana deve vivere sempre”. La sollecitudine del Papa nei confronti di tutte le Chiese, aggiunge, “deve far crescere in noi lo spirito missionario nel nostro Paese e nei confronti di quelli di missione”. Allo stesso modo, “riaffermerà la romanità della nostra arcidiocesi e della Catalogna, che deve essere una nostra caratteristica per essere fedeli alla nostra identità”. “Non possiamo dimenticare che nella versione catalana del Credo proclamiamo che crediamo nella Chiesa, cattolica, apostolica e 'romana'”, conclude.