Radio Vaticana
domenica 24 ottobre 2010
Il Papa: Il compito missionario, a cui sono chiamati tutti i battezzati, non è rivoluzionare il mondo, ma trasfigurarlo attingendo la forza da Gesù
"Tutti i battezzati sono chiamati ad annunciare la Buona Notizia della salvezza”: è quanto ha ribadito il Papa all’Angelus ricordando l’odierna Giornata Missionaria Mondiale che quest’anno ha per motto “La costruzione della comunione ecclesiale è la chiave della missione”. Dopo la Messa per la conclusione del Sinodo, il Papa ha presieduto la recita della preghiera mariana dell’Angelus affacciandosi alla finestra del suo studio privato. Decine di migliaia i pellegrini presenti in Piazza San Pietro. Sulla scia di Paolo VI ha ricordato che la Chiesa è per sua natura missionaria: “La Chiesa esiste per evangelizzare, vale a dire per predicare ed insegnare, essere il canale del dono della grazia, riconciliare i peccatori con Dio, perpetuare il sacrificio del Cristo nella Santa Messa che è il memoriale della sua morte e della sua gloriosa risurrezione”. “In ogni tempo e in ogni luogo – ha proseguito – la Chiesa è presente e opera per accogliere ogni uomo e offrirgli in Cristo la pienezza della vita”. Il cristiano, dunque, ha spiegato il Papa, non attende la vita eterna in modo solitario o inoperoso, ma vive in comunione con Cristo per essere in comunione con gli altri e portare al mondo l’annuncio del Vangelo: “Il compito missionario non è rivoluzionare il mondo, ma trasfigurarlo, attingendo la forza da Gesù Cristo che ‘ci convoca alla mensa della sua Parola e dell’Eucaristia, per gustare il dono della sua Presenza, formarci alla sua scuola e vivere sempre più consapevolmente uniti a Lui, Maestro e Signore’”. Anche i cristiani di oggi, ha affermato citando la lettera “A Diogneto”, “mostrano come sia meravigliosa e...straordinaria la loro vita associata”. “Trascorrono l’esistenza sulla terra, ma sono cittadini del cielo. Obbediscono alle leggi stabilite, ma con il loro modo di vivere oltrepassano le leggi...Sono condannati a morte, e da essa traggono vita. Pur facendo il bene, sono...perseguitati e crescono di numero ogni giorno”. Benedetto XVI ha invitato tutti a pregare per i missionari che spesso svolgono la loro opera “in mezzo a grandi difficoltà” e li affida “alla Vergine Maria, che da Gesù Crocifisso ha ricevuto la nuova missione di essere Madre di tutti coloro che vogliono credere in Lui e seguirlo”. Dopo la preghiera mariana, il Papa ha ricordato che ieri, a Vercelli, è stata proclamata Beata suor Alfonsa Clerici, della Congregazione del Preziosissimo Sangue di Monza, nata a Lainate, presso Milano, nel 1860, e morta a Vercelli nel 1930. “Rendiamo grazie a Dio – ha detto - per questa nostra Sorella, che Egli ha guidato alla perfetta carità”.