Con la presentazione dell’elenco unico delle Proposizioni finali, si è conclusa questa mattina la dodicesima Congregazione generale del Sinodo per il Medio Oriente. L’elenco unico, ancora provvisorio, verrà poi emendato dai Circoli minori, che lavoreranno a porte chiuse nel pomeriggio. Le Proposizioni emendate saranno infine messe ai voti sabato prossimo. La presenza cristiana in Medio Oriente, la comunione ecclesiale e la testimonianza: sono questi, in generale, i tre macro-temi analizzati dall’elenco unico delle Proposizioni. Macro-temi che, naturalmente, sintetizzano tutti gli interventi pronunciati in Aula nei giorni scorsi. Premessa, quindi, l’importanza della Parola di Dio, la cui lettura e meditazione va incoraggiata e promossa, si affronta il tema delle persecuzioni dei cristiani, contro le quali si chiede aiuto alla comunità internazionale perché ponga fine elle tensioni e ristabilisca la pace nella regione mediorientale. Il Sinodo analizza poi la questione delle migrazioni, sia esterne che interne, con l’esortazione ai fedeli a non vendere le proprietà in patria ed il suggerimento ad incoraggiare i pellegrinaggi, formare seminaristi per le missioni, accogliere i lavoratori immigrati tutelandoli sul piano giuridico ed umanitario. Riguardo alla comunione ecclesiale, si ricorda che l’ecumenismo è opera dello Spirito Santo e si ribadisce il dono rappresentato dai movimenti ecclesiali che operino in unione con i vescovi locali, il sostegno alla pastorale delle vocazioni, l’unificazione delle date del Natale e della Pasqua e l’istituzione di una festa annuale per i martiri delle Chiese Orientali. Centrale, poi, l’incoraggiamento alla vita monastica e contemplativa, così come ai giovani e alle donne, sia laiche che religiose, a servizio della famiglia, dell’educazione e della salute. Forte l’appello a valorizzare la catechesi perché il Vangelo sia proposto senza timidezza né provocazione. Attenzione specifica viene posta alla salvaguardia del creato, ai mass media, alla missione, alla famiglia, alla Dottrina sociale della Chiesa e alla liturgia: tutti ambiti, dice il Sinodo, da rilanciare e rinnovare con uno sguardo al contesto contemporaneo. E ancora: l’elenco unico delle Proposizioni apre la pagina del dialogo interreligioso che va rafforzato purificando la memoria e perdonando il passato. Banditi fanatismo ed estremismo, antisemitismo ed antigiudaismo, fondamentalismo e violenza in nome della religione. Cristiani, ebrei e musulmani lavorino insieme per promuovere la libertà, la giustizia e la pace. L’elenco unico delle Proposizioni, ancora provvisorio, affida poi a Maria tutto il Medio Oriente. E dedicato alla Vergine è il dono che il Papa ha offerto oggi a tutti i partecipanti al Sinodo, ovvero una formella in bronzo riproducente un particolare de “L’Assunzione di Maria” del Tiepolo. Durante la Congregazione, si sono rivolti ai Padri Sinodali anche alcuni delegati fraterni: a legare i loro interventi, l’impegno comune delle Chiese nel sostegno ai cristiani del Medio Oriente, un impegno da portare avanti con amore e coraggio, senza paternalismi esagerati. Ricordata anche la particolare situazione di Cipro, isola divisa dal confine turco, e la necessità di non cedere al confessionalismo, ma di parlare con un’unica voce poiché, hanno ribadito i delegati fraterni, la forza delle Chiese è il mutuo rispetto.