
Era emozionato il presidente Napolitano quando, nell'Aula Paolo VI, ha preso la parola davanti a Benedetto XVI per l'indirizzo di saluto prima del concerto. Il Capo dello Stato ha ricordato "con viva emozione" la cerimonia di domenica scorsa in Piazza San Pietro per la Beatificazione di Papa Wojtyla, un "evento che è stato condiviso in profonda coralità" da tutto il Paese. Napolitano ha poi sottolineato come "gli italiani nei momenti recenti abbiano sentito più che mai la vicinanza del Pontefice. Così nei nei giorni festosi e solenni delle celebrazioni e della riflessione attorno al centocinquantenario dell'Unità d'Italia". Il capo dello Stato ha sottolineato "l'eccezionale significato e valore e la compiutezza del giudizio storico sull'unificazione nazionale" elaborato da Benedetto XVI nel Messaggio al presidente per l'occasione. "Contestualmente c'è stata una forte valorizzazione dell'apporto dato dai cattolici" alla unificazione nazionale. E tutt'oggi da parte del Pontefice e della Santa Sede c'è "attenzione" al valore e all'importanza della "coesione" del Paese e questo, ha concluso Napolitano, "ci è di grande conforto e fiducia". Nei rapporti tra Italia e Santa Sede emerge ''il senso di un saldo radicamento di vicinanza e collaborazione di cui, Santità, entrambi siamo convinti e attenti custodi''. "In momenti difficili e impegnativi sopravvenuti per l'Italia dinanzi alle sollecitazioni e alle prove cui i recenti sommovimenti in Nord Africa e in Medio Oriente ci hanno chiamato - ha sottolineato Napolitano -, la sua voce, Santità, si è levata indicando non solo al nostro paese ma all'Europa e al mondo principi essenziali". Una sollecitazione arrivata, ha continuato, perchè ''crescano nel mondo la giustizia e il rispetto dei diritti, non da ultimo il rispetto, ovunque, della libertà religiosa". Secondo il Capo dello Stato ''nessun Paese che si riconosca nelle tradizioni e nella civiltà europea può chiudersi nel proprio benessere senza farsi partecipe di grandi e comuni responsabilità''.
TMNews, GRR, Asca
Saluto del presidente Napolitano a Benedetto XVI in occasione del concerto per il sesto anniversario di Pontificato