“Nel clima di serena attesa, tipico di questi giorni prossimi alla solennità del Natale, mi è gradito salutare con grande affetto i pellegrini di lingua italiana”. E’ cominciato con queste parole il saluto ai fedeli italiani, ai quali il Papa ha augurato “un Santo Natale ricolmo di ogni bene”, nella parte finale dell’Udienza generale di questa mattina. In particolare, Benedetto XVI si è rivolto agli zampognari di Bojano, ringraziati “per la bella musica” che ha preceduto le parole del Pontefice. La delegazione molisana dell'area matesina, guidata da Tonino Romano, suonatore di zampogna, era accompagnata dall'arcivescovo di Campobasso-Bojano, Giancarlo Bregantini. Anche quest'anno gli zampognari del Matese hanno rappresentato la tradizione musicale del Molise, con la sua ''tipicità'', la zampogna, strumento aerofono tipico per l'accompagnamento di novene e canti del Natale. Come di consueto, Benedetto XVI ha terminato l’Udienza generale con uno speciale saluto ai giovani, ai malati e agli sposi novelli. “Possiate accostarvi al mistero di Betlemme con gli stessi sentimenti di fede della Vergine Maria”, l’augurio del Papa ai giovani. Agli ammalati il Papa ha augurato di “attingere dal presepe quella gioia e quell’intima pace che Gesù viene a portare nel mondo”. Infine, gli sposi novelli, invitati a “contemplare con assiduità l’esempio della Santa Famiglia di Nazaret, per improntare alle virtù in essa praticate il cammino di vita familiare da poco iniziato”.
SIR, Ansa