Questa mattina, nella Cappella Redemptoris Mater del Palazzo Apostolico Vaticano, con il canto delle Lodi e la Meditazione finale, si sono conclusi gli Esercizi spirituali alla presenza del Santo Padre Benedetto XVI. Le meditazioni sono state dettate quest’anno dal card. Laurent Monsengwo Pasinya, Arcivescovo di Kinshasa (Repubblica Democratica del Congo), ed hanno avuto per tema "La comunione del cristiano con Dio - 'E la nostra comunione è con il Padre e con il Figlio suo, Gesù Cristo' (1Gv 1,3)". "alla fine di questi giorni di preghiera e di ascolto, conviene dire: grazie". Così ha esordito il Papa, nel suo breve intervento. "A nome di tutti noi - ha detto il Pontefice al card. Pasinya - dico grazie a Lei, Eminenza, per la guida che ci ha donato in questi esercizi. Lei ci ha guidato - come dire - nel grande giardino della prima lettera di San Giovanni e così in tutta la scrittura, con grande competenza esegetica e con esperienza spirituale e pastorale. Ha guidato sempre con lo sguardo verso Dio e, proprio con questo sguardo verso Dio, abbiamo imparato l'amore, la fede che crea comunione. E lei ha condito queste sue meditazioni con belle storie, prevalentemente prese dalla sua cara terra africana, che ci hanno dato gioia e aiutato. Io sono rimasto particolarmente colpito da quella storia in cui lei parlava di un amico che, essendo in coma, aveva l'impressione di stare in un tunnel oscuro, ma alla fine vedeva un po' di luce e soprattutto sentiva una bella musica. Mi sembra che questa possa essere una parabola della nostra vita: spesso ci troviamo in un tunnel oscuro in piena notte, ma, per la fede, alla fine vediamo luce e sentiamo una bella musica, percepiamo la bellezza di Dio, del cielo e della terra, di Dio creatore e della creatura; e così, è vero, 'spe sumus salvati'". "Ci ha confermati nella fede, nella speranza e nella carità" ha concluso Benedetto XVI, rivolto al porporato. Il card. Pasinya ha concluso la predicazione degli Esercizi spirituali, cominciati nel pomeriggio della scorsa domenica, con una meditazione dedicata al tema "Amore e Fede". Il brano centrale della meditazione di oggi è dell'evangelista Giovanni: "Questo è il suo comandamento che crediamo nel nome del Figlio suo Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli altri, secondo il procetto che ci ha dato" (1Gv 3,23).
TMNews, Il Sismografo
CONCLUSIONE DEGLI ESERCIZI SPIRITUALI DELLA CURIA ROMANA - il testo integrale delle parole del Papa