“La fede è la chiave per la riconciliazione di tutti i cubani”. Lo ha detto ieri il card. Marc Ouellet, presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina, commentando all'agenzia Zenit il viaggio del Papa nell’isola di Cuba. Per il porporato, che è anche prefetto della Congregazione per i vescovi, il viaggio di Benedetto XVI è stata un messaggio al mondo intero, che mostra quanto la Chiesa Cattolica sia al cuore dell’identità spirituale e culturale del continente. Il card. Ouellet ha menzionato anche i cambiamenti in atto nel Paese Caraibico. “A Cuba – ha ribadito – c’è un’apertura alla Chiesa Cattolica, all’opera di carità, ma soprattutto c’è una primavera della fede e attraverso la fede è importante che i cubani lavorino veramente insieme, guardino davanti e rimodellino la loro identità attingendo dalla tradizione della Chiesa Cattolica, che è anche parte di questa cultura”. Il presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina ha anche aggiunto che gli abitanti della regione devono essere confortati proprio dalla fede. “Si confrontano con problemi difficili – povertà, violenza, sfide per le famiglie – e così il Papa li ha esortati a rivolgersi a Dio e a chiedere la purificazione del cuore”. “È un messaggio straordinario – ha concluso il cardinale – il cuore di Cristo non è un cuore per la dominazione, è per il servizio, è per il vero amore e la solidarietà”.
Radio Vaticana