La Santa Sede vive un "momento del tutto particolare" e vede "messa in dubbio la propria credibilità" e la fiducia da tanti cristiani. Questo non è il momento di abbandonare la Chiesa, bensì è il momento di "amarla di più, ed essere pronti ad offrire la propria vita". Lo ha detto il sostituto alla Segreteria di Stato, mons. Angelo Becciu (nella foto con Benedetto XVI), uno dei più stretti collaboratori del Papa, in una omelia pronunciata a Cagliari e pubblicata da L’Osservatore Romano. "Come tutti sapete, - ha detto mons. Becciu - nel cuore della Santa Sede viviamo un momento tutto 'particolare', nel quale avvertiamo che è posta in dubbio la nostra credibilità ed è messa alla prova la fiducia di tanti cristiani. Abbandoneremo - si è chiesto - la Chiesa perchè la vediamo nei suoi limiti umani? O non sarà proprio questo il momento di amarla ancora di più, di esserle vicini, di essere pronti ad offrire per essa la nostra vita? Proprio ora occorre - ha aggiunto - dare la vita per la Chiesa e rimanere radicati in Cristo, senza lasciarci condizionare da chi ha altre chiavi di lettura, rispondenti ad ottiche a noi del tutto estranee. Per me questa situazione diventa un appello ad amare di più". Mons. Becciu ha fatto queste considerazioni celebrando la Santa Messa nel giorno di San Luigi Gonzaga, tra ex alunni e seminaristi del Pontificio seminario regionale della Sardegna, curato per 44 anni dai gesuiti e poi, dal 1971, affidato alla Conferenza Episcopale sarda.
Vatican Insider
Tutto di Dio tutto degli uomini: il sacerdote oggi secondo l’arcivescovo Angelo Becciu che ha parlato nel Pontificio seminario regionale della Sardegna