"L’orizzonte dell’editoria si va modificando, diventa più colorato: oltre il libro tradizionale c’è il versante elettronico, la tecnologia ci offre oggi un vasto ventaglio di possibilità che possiamo e dobbiamo mettere a frutto" spiega don Giuseppe Costa (nella foto con Benedetto XVI), recentemente riconfermato per altri cinque anni alla guida della Libreria Editrice Vaticana. Dopo il grande successo dei "Gesù di Nazaret" in audiolibro letti da Ugo Pagliai, una forma che "pone immediatamente il lettore nelle vesti di un ascoltatore, favorendo la meditazione" chiosa il direttore della LEV, tra le opere in uscita c’è un enchirìdion sulla Nuova Evangelizzazione, a cura del Pontificio Consiglio omonimo, una nuova edizione economica del Catechismo della Chiesa cattolica, accompagnato dalla prefazione dell’arcivescovo Rino Fisichella, in occasione dell’Anno della fede, e un libro che raccoglie le copertine dei libri del Papa tradotti negli idiomi di tutto ilmondo: oltre ottocento immagini che fanno percepire con una immediatezza che non ha bisogno di note a margine tutta l’universalità e la capacità di generare delle parole del Successore di Pietro. Il "dono degli scritti del Papa" resta infatti il corebusiness, per usare un termine tipico del gergo aziendale, della LEV. Cattolico è da sempre sinonimo di universale, e l’antica "Biblia pauperum" delle immagini può diventare, nel XXI secolo, uno strumento accessibile anche ai nativi digitali; vanno in questa direzione gli e-book illustrati contenenti le catechesi del mercoledì di Benedetto XVI, "una serie di tredici volumi - spiega don Giuseppe Costa - prodotti in collaborazione con la Apple". "In questo caso - aggiunge Sandro Chierici, uno dei curatori - una chiave di volta particolare è quella della bellezza: le singole catechesi sono illustrate con una ricca sequenza di opere d’arte che si pongono come commento discreto alle parole del Papa, raccogliendo le suggestioni visive che propone". La storia della salvezza viene raccontata da una polifonia di voci che cambiano nei secoli rimanendof edeli all’unità del portato della tradizione e "la sfida di offrire un supporto visivo ai testi di Papa Benedetto - continua Chierici - si è rivelata quindi nel concreto una continua scoperta di questa corrispondenza". La versione e-book è una formache ne valorizza al massimo grado la fruibilità: infatti il formato a impaginato fisso permette di godere pienamente della forma del libro, ma nello stesso tempo offre la possibilità di ingrandire le immagini e di entrare dentro di esse, rendendo facile individuare particolari nascosti e godere di tutta la ricchezza iconografica di dipinti, sculture, incisioni, miniature. Alcune funzioni di ricerca e di rimando all’interno dei testi rendono inoltre più facile la consultazione dei volumi. "La LEV pubblica e diffonde i testi che nascono dalla vita della Chiesa, dai documenti sinodali ai sussidi nati per introdurre o approfondire le Encicliche e gli altri testi del Papa" continua don Costa: in ogni commento alla Scrittura o al Magistero, sulle pareti affrescate di una chiesa come sullo schermo di un Ipad, deve rivelarsi quella Bellezza "alla quale - scriveva Hans Urs von Balthasar negli anni Ottanta del Novecento - non osiamo più credere e di cui abbiamo fatto un’apparenza per potercene liberare a cuor leggero. Chi, al suo nome, increspa al sorriso le labbra, giudicandola come il ninnolo esotico di un passato borghese, di costui si può essere sicuri che, segretamente o apertamente, non è più capace di pregare e, presto, nemmeno di amare".
Silvia Guidi, L'Osservatore Romano