mercoledì 19 settembre 2012

Müller: senza strumentalizzare il Magistero ma affidandosi incondizionatamente a Cristo, unità della Chiesa non viene dilaniata da gelosia e ambizione

Nella Chiesa, ''in molti Paesi è forte la polarizzazione, il contrasto, tra cosiddetti tradizionalisti e cosiddetti progressisti. Dobbiamo superare questa opposizione, dobbiamo trovare una nuova unità di fondo nella Chiesa'': lo afferma mons. Gerhard Ludwig Müller (nella foto con Benedetto XVI), il nuovo prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, in un'intervista alla Radio Vaticana in cui delinea le priorità del suo nuovo incarico. "Sappiamo che esistono molti pregiudizi contro questa Congregazione, che però hanno molto poco a che fare con la realtà dei fatti. Da parte mia, mi sono chiesto come ricoprire questo incarico. Non credo di essere stato chiamato dal Santo Padre per svolgere un lavoro burocratico - dice l'arcivescovo tedesco -, ma credo di essere stato chiamato sostanzialmente in quanto teologo. Così, cerco di capire quale sia oggi il malessere della vita della Chiesa''. Per riportare l'unità nella Chiesa, dice, non serve lavorare a ''livello programmatico, magari grazie ad un abile oratore di partito. Noi non siamo una comunità di persone che nasce attorno ad un programma di partito e nemmeno una comunità di studiosi creata attorno ad una ricerca, perchè la nostra unità è un dono''. "Noi crediamo nella Chiesa che è 'una' ed è unita in Cristo. E se veramente si crede in Cristo - aggiunge -, senza strumentalizzare il Magistero della Chiesa sottolineando solo alcuni punti a vantaggio della propria ideologia, ma ci si affida incondizionatamente a Cristo, anche l'unità della Chiesa non viene dilaniata dalla gelosia e dall'ambizione. Questo è uno dei miei obiettivi: ridurre le tensioni all'interno della Chiesa''. Di fronte allo scandalo pedofilia, per la Chiesa, ''sempre e dovunque, la cosa più importante sono le persone che sono state vittime di questi terribili abusi''. Per mons. Müller, ''è molto importante anche l'aspetto della prevenzione; allo stesso tempo, bisogna evitare il rischio di una giustizia che diventi linciaggio. In questo ambito, sia la Congregazione per la Dottrina della Fede, sia le singole diocesi, procedono in modo molto coerente e credo che possiamo essere presi ad esempio''.

Asca, TMNews

Il nuovo prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede: superare opposizioni ideologiche nella Chiesa