''Se sarò accusato di ricettazione, mi consegnerò alla magistratura
italiana'': è quanto dichiarato questa mattina, nel corso de "La telefonata di
Maurizio Belpietro" su Canale 5, da Gianluigi Nuzzi, autore del libro "Sua
Santità" che raccoglie le carte rubate dall'ex maggiordomo del Papa Paolo
Gabriele (nella foto con Benedetto XVI), in questi giorni a processo in Vaticano. ''Mi sembra veramente
paradossale - ha però aggiunto Nuzzi -: se un giornalista riceve fotocopie di
documenti ha il dovere di pubblicarli, se no facciamo come Mino Pecorelli che le
notizie le usava per fare i ricatti''. ''Paolo Gabriele non sia lasciato solo -
è l'appello di Nuzzi - Abbiamo una persona che certo ha violato la fiducia del
Papa diffondendo alcuni documenti; ma sarebbe anche il caso di chiedersi perchè
un cattolico religiosissimo come lui ha compiuto questo gesto. Quello che vedeva
davanti ai suoi occhi erano le trame e le accuse di corruzione mosse da
importanti monsignori e una serie di dossier su problemi che scuotono il
Vaticano: ha pensato che far emergere queste storie drammatiche fosse un modo
per aiutare il Santo Padre. Molti vedono Paolo Gabriele come un capro
espiatorio, io - conclude il giornalista -
Asca
www.orticalab.it/Nuzzi-chi
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