“Ricorre oggi la Giornata della Memoria, in ricordo dell’Olocausto delle vittime
del nazismo. La memoria di questa immane tragedia, che colpì così duramente
soprattutto il popolo ebraico, deve rappresentare per tutti un monito costante
affinché non si ripetano gli orrori del passato, si superi ogni forma di odio e
di razzismo e si promuovano il rispetto e la dignità della persona umana”, ha
affermato Benedetto XVI, dopo la recita dell’Angelus. Poi ha ricordato che oggi
si celebra anche la sessantesima Giornata mondiale dei malati di lebbra.
“Esprimo la mia vicinanza alle persone che soffrono per questo male e incoraggio
i ricercatori, gli operatori sanitari e i volontari, in particolare quanti fanno
parte di organizzazioni cattoliche e dell’Associazione Amici di Raoul
Follereau”, ha detto, invocando per tutti “il sostegno spirituale di San Damiano
de Veuster e di santa Marianna Cope, che hanno dato la vita per i malati di
lebbra”. Il Santo Padre ha anche rammentato che in questa domenica ricorre “una
speciale Giornata di intercessione per la pace in Terra Santa” e ha ringraziato
“quanti la promuovono in molte parti del mondo”.
SIR
SIR