martedì 21 aprile 2009
Verso la Giornata Mondiale della Gioventù 2011. Il card. Rouco Varela: un'occasione privilegiata per l'incontro dei giovani con Cristo
Le Giornate Mondiali della Gioventù sono “un'occasione privilegiata per l'incontro dei giovani con Cristo”, tanto dei ragazzi che vivono la fede “inseriti in diverse realtà ecclesiali e che si avvantaggiano di quel grande evento universale intorno al Papa per approfondire la loro vicinanza al Signore e decidere sulla loro vocazione, come di quegli altri che, più o meno lontani della Chiesa, sono piacevolmente colpiti dalla fede viva e contagiosa dei loro coetanei e spinti, in questo modo, alla conversione a Dio. Le Giornate Mondiali della Gioventù sono oggi un strumento apostolico di prim’ordine”. A parlare delle GMG è stato, ieri, il card. Antonio Maria Rouco Varela, arcivescovo di Madrid e presidente della Conferenza episcopale spagnola, in occasione dell’apertura dei lavori della 93ª Assemblea plenaria della Conferenza episcopale spagnola, che proseguirà fino al 24 aprile. Il porporato ha parlato delle Gmg anche perché ha ricordato che la prossima si terrà a Madrid nel 2011, dopo l’appuntamento vissuto già in Spagna a Santiago di Compostela nel 1989. Per il cardinale occorre “una preparazione accurata” all’appuntamento di Madrid 2011 e i due anni e mezzo che mancano a quella data devono essere posti “sotto il segno di quella Croce che ha già cominciato a peregrinare simbolicamente a Madrid” con la processione del Venerdì Santo.