venerdì 1 maggio 2009

Il Papa in Terra Santa. Il messaggio di benvenuto dei rabbini: uniti nell'impegno per rafforzare l'importante rapporto tra cattolici ed ebrei

Più di cento rabbini delle varie denominazioni firmeranno un messaggio che verrà pubblicato su una pagina del quotidiano israeliano Haaretz per dare il benvenuto a Benedetto XVI in Terra Santa e promuovere il dialogo tra ebrei e cristiani. L'iniziativa è promossa dal rabbino Jack Bemporad, direttore del Center for Interreligious Understanding del New Jersey e docente di Studi Interreligiosi presso l'Angelicum di Roma. Il messaggio dei rabbini è intitolato ''United in our age'' e si ispira alla ''Nostra Aetate'', la dichiarazione del Concilio Vaticano II pubblicata il 28 ottobre 1965 che ha costituito una svolta per le relazioni tra ebrei e cattolici. In particolare, i rabbini citano il numero 4 del documento, che afferma: ''Essendo perciò tanto grande il patrimonio spirituale comune a cristiani e ad ebrei, questo sacro Concilio vuole promuovere e raccomandare tra loro la mutua conoscenza e stima, che si ottengono soprattutto con gli studi biblici e teologici e con un fraterno dialogo''. Rivolgendosi direttamente a Papa Benedetto XVI, la pagina pubblicata da Haaretz spiega: ''In questo spirito, noi - rabbini e leader ebraici - diamo un caldo benvenuto a lei e alla sua missione di pace in Israele. Con una sola voce, siamo uniti nel nostro impegno per il dialogo interreligioso ad aprire più sentieri per una maggiore comprensione, e a riconoscere e a rafforzare continuamente l'importante rapporto tra cattolici ed ebrei in tutto il mondo''. ''E quale posto migliore per riaffermare questo impegno della Terra Santa di Israele, un luogo che entrambe le religioni custodiscono come parte di un'eredità condivisa?'', aggiunge il testo firmato dai rabbini, che termina augurando ''B'shalom''.