mercoledì 9 settembre 2009

La morte di Mike Bongiorno. Quando definì Benedetto XVI un Papa da 'Rischiatutto': non sceglie mai la busta sbagliata

Benedetto XVI "è un Papa da 'Rischiatutto', non sceglie mai la busta sbagliata. Lo avevano accolto con una certa freddezza e con un ingiustificato timore, ma con la sua mitezza, la sua linearità, la sua cultura e la forza del dialogo sta smentendo clamorosamente i profeti di sciagura". Così Mike Bongiorno (foto) rispose a una domanda sul Papa, intervistato un anno fa' dal sito Petrus. Il grande conduttore, padre della televisione italiana, si è spento ieri all'età di 85 anni. "Mike, come vorrebbe morire?", gli venne chiesto. "Gridando: allegriaaa", fu la risposta. "Certo - spiegò - mi vanto di essere cattolico. Le dirò di più: mi piace a tal punto il pensiero di Antonio Rosmini che mi considero un 'rosminiano'. Sa, senza una salda fede in Gesù e nella religione, non avrei mai e poi mai potuto superare i momenti bui della mia vita. Invece, credendo in Dio ho sempre creduto anche nel riscatto con grande serenità. E le mie preghiere sono state sempre esaudite". Nell'intervista, rilasciata al giornalista Bruno Volpe, Bongiorno confermò i suoi buoni rapporti con il Servo di Dio Giovanni Paolo II: "non lo nego, ho avuto la fortuna, indegnamente, di conoscerlo di persona: è stato - disse - un gigante del nostro tempo. Sa che le dico? Abbiamo anche sciato assieme. Io sono un amante della montagna, appena posso vado a trascorrere un fine settimana sulla neve, scio e mi piace fare lunghe passeggiate. Bene, sul monte Adamello, un comune amico maestro di sci possiede una baita alpina, e in quel posto molte volte è venuto in incognito Papa Giovanni Paolo II ed abbiamo percorso intere piste uno accanto all'altro, ben camuffati, in modo che nessuno ci riconoscesse".

Agi