mercoledì 9 dicembre 2009

Venerdì il Papa riceve i vertici della Chiesa irlandese per discutere dei casi di pedofilia nel clero. Le scuse del nunzio per gli errori commessi

Scuse per ''tutti gli errori commessi''. Le ha pronunciate il nunzio vaticano Giuseppe Leanza, che ieri ha incontraro il ministro degli esteri irlandese, Michael Martin, dopo il rapporto che ha ufficialmente accertato decenni di violenze sessuali commesse da sacerdoti cattolici nelle istituzioni irlandesi. ''Ho espresso ancora una volta il mio shock, il mio sgomento e di sicuro comprendo la rabbia e la sofferenza delle vittime degli abusi'', ha detto mons. Leanza. ''Condanniamo totalmente queste azioni e se ci sono stati errori dalla nostra parte chiediamo scusa per questo''. Il nunzio ha aggiunto che da parte della Chiesa Cattolica ''non c'era l'intenzione di non cooperare con la commissione'' che ha realizzato l'inchiesta. Il ministro Martin, parlando alla tv di stato RTE, non si è detto comunque soddisfatto dell'atteggiamento delle alte schiere vaticane, esprimendo ''profondo disappunto per il fatto che non ci sia stato un comunicato ufficiale da parte del Vaticano o del Papa''. ''Posso confermare che il Santo Padre ha invitato il card. Sean Brady, presidente della Conferenza Episcopale Irlandese, e l'arcivescovo di Dublino, mons. Diarmuid Martin, per un incontro a Roma, il prossimo venerdì 11 dicembre, a fine di informazione e valutazione sulla dolorosa situazione della Chiesa in Irlanda a seguito della recente pubblicazione del 'Murphy Commission Report'. All'incontro parteciperanno anche i Responsabili dei dicasteri della Curia Romana competenti per l'argomento e il nunzio in Irlanda''. E' quanto ha dichiarato lunedì il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, a proposito del recente rapporto dell'arcidiocesi di Dublino che ha rivelato l'ampiezza della piaga della pedofilia nel clero irlandese.

Asca