Avvenire
venerdì 28 maggio 2010
L'inchiesta sugli abusi dei gesuiti tedeschi: 250 minori abusati da religiosi e educatori, casi avvenuti negli anni '70 e '80 insabbiati dai superiori
Un’inchiesta che "ha fatto emergere una realtà scandalosa, che ha coperto di vergogna e disonore il nostro ordine". Così padre Stefan Dartmann, il provinciale dei gesuiti della Germania, ha commentato l’indagine svolta dall’avvocato Ursula Raue su incarico dell’autorità ecclesiastica dopo le notizie di abusi sessuali emerse negli scorsi mesi. Nel rapporto conclusivo dell’inchiesta si parla di almeno 205 minori abusati da religiosi, insegnanti ed educatori nelle scuole gestite dai gesuiti tedeschi. Sarebbe solo una stima prudente, ha sottolineato l’avvocato Raue: forse non tutto è ancora venuto alla luce. Nel rapporto si parla di ulteriori 50 casi di abusi che non riguardano i gesuiti ma "altre istituzioni". Sono dodici i religiosi accusati di abusi, sei dei quali già deceduti, mentre accuse analoghe sono rivolte ad altre 32 persone, in gran parte educatori e docenti. I casi elencati nel rapporto sono avvenuti negli anni ’70 e ’80. L’avvocato Raue ipotizza che i responsabili delle scuole abbiano coperto gli autori degli abusi. Un comportamento riconosciuto pubblicamente da padre Dartmann: "L’atteggiamento non era solo dei singoli ma innegabilmente diffuso in ampie cerchie dell’ordine".