Il Papa ha incontrato nel pomeriggio a Nicosia una personalità islamica, lo sceicco Cheik Mohammed Nazim Abil Al-Haqqani (foto), leader spirituale di un movimento sufi, 89 anni, impegnato nel dialogo interreligioso. Si era reso disponibile ad un incontro con il Gran Muftì, massima autorità islamica cipriota, che risiede nel Nord, ma quest'ultimo non si è presentato. Benedetto XVI stava uscendo dalla Nunziatura per dirigersi alla parrocchia della Santa Croce, entrambe nella zona di nessuno, controllata dai caschi blu. Quando ha visto lo sceicco si è fermato per salutarlo. Nazin si è scusato: "Mi perdoni se ho aspettato seduto su questa sedia, ma sono molto vecchio". Benedetto XVI, che già indossava i paramenti per la Santa Messa, ha sorriso: "Sono vecchio anche io", ha risposto. Poi lo sceicco gli ha spiegato che lui vive proprio dall'altra parte della linea verde e quando ha saputo che il Papa di Roma era in città ha voluto incontrarlo. Già in passato aveva conosciuto Giovanni Paolo II, durante un incontro interreligioso. Nazim, ha detto il portavoce vaticano, ha fatto tre doni "bellissimi" a Papa Ratzinger: un bastone intarsiato, una tavoletta con incise parole di pace in arabo e un rosario musulmano per la preghiera. Il Papa ha ricambiato con una medaglia di pontificato. Alla fine, l'anziano sufi e il Pontefice si sono abbracciati in un gesto di affettuosa fraternità. Nazim ha chiesto a Benedetto XVI di "pregare per lui". "Certamente lo farò - gli ha risposto Papa Ratzinger - pregheremo l'uno per l'altro".
Radio Vaticana, Ansa