giovedì 22 luglio 2010

Entra in vigore la nuova convenzione monetaria siglata dal Vaticano con l'Unione Europea. In circolo monete da 50 centesimi con l'effige del Papa

Due monete da cinquanta centesimi, con impresse su un lato l'effigie di Papa Benedetto XVI: sono i nuovi euro a conio vaticano che lo Stato pontificio ha iniziato a dare come resto a chi fa la spesa in uno dei suoi negozi, dalla famosa farmacia al benzinaio allo spaccio. Secondo quanto riferisce l'agenzia francese I.Media, infatti, per la prima volta dal passaggio all'euro nel gennaio 2002 lo Stato Città del Vaticano ha iniziato a mettere in circolazione, e non solo in confezioni per collezionisti, le proprie monete, come previsto dall'accordo con siglato con l'Unione Europea nel dicembre 2009. In quell'occasione Bruxelles aveva infatti intimato allo Stato vaticano di mettere in circolazione i propri euro al loro valore nominale. Allo stesso tempo, l'Unione ha anche autorizzato il raddoppio della quantità di moneta battuta dal Vaticano, pari a 2,3 milioni di euro per il 2010. Le monete, oltre all'immagine del Pontefice regnante, recano l'iscrizione 'Città del Vaticano 2010'. Ne sono stati battuti circa due milioni di pezzi, tutti da cinquanta centesimi, che nei negozi vaticani vengono dati come normale resto, anche se non più di due per cliente. In questo modo, il Vaticano eviterà che le monete a conio vaticano perdano di interesse per il mondo dei collezionisti. La novità mette così in pratica la convenzione monetaria sottoscritta a Bruxelles, lo scorso 17 dicembre, tra lo Stato della Città del Vaticano e l'Unione europea. In quell'occasione, inoltre, l'Istituto di opere religiose si è impegnato a recepire entro il 31 dicembre di quest'anno tutte le disposizioni previste dalla terza direttiva comunitaria antiriciclaggio.

Apcom