giovedì 22 luglio 2010

Mons. Zollitsch scagionato dall'accusa di aver coperto un prete accusato di pedofilia. Quando lo riconfermò non si era a conoscenza degli abusi

La terribile accusa alla fine si è dimostrata infondata. L’arcivescovo di Friburgo, Robert Zollitsch (nella foto con Benedetto XVI), presidente dei vescovi tedeschi, non si è reso complice del sacerdote che negli anni Sessanta avrebbe abusato sessualmente di un minore. Ad affermarlo, chiedendo l’archiviazione dell’inchiesta. E' stata la Procura di Costanza, città meridionale della Germania. Nei fatti, la Procura non ritiene che mons. Zollitsch abbia mai coperto o in qualche modo agevolato il religioso cistercense del monastero di Birnau, oggi 69enne, accusato di pedofilia nei riguardi di un chierichetto che negli anni Sessanta viveva in quella stessa città dell’arcidiocesi di Friburgo. Secondo la presunta vittima degli abusi, mons. Zollitsch, che all’epoca era responsabile del personale della Chiesa friburghese, sarebbe stato a conoscenza degli abusi e nonostante ciò avrebbe confermato al suo posto il religioso cistercense, rendendosi di fatto complice degli abusi commessi tra il 1987 e il 1992. La Procura, tuttavia, ha concluso che in quello stesso lasso di tempo non si era a conoscenza degli abusi e che dunque ciò fa decadere qualsiasi responsabilità da parte dell’attuale presidente dei vescovi tedeschi.

Radio Vaticana