Una delegazione di redattori del Dossier Statistico Immigrazione, realizzato da Caritas Italiana e dalla Fondazione Migrantes, era presente questa mattina all'Udienza generale di Papa Benedetto XVI. L'occasione è stata la pubblicazione della 20° edizione del Dossier Statistico Immigrazione, presentato il 26 ottobre scorso. La delegazione di 50 persone era guidata dai vescovi presidenti di Caritas Italiana, mons. Giuseppe Merisi e della Fondazione Migrantes, mons. Bruno Schettino, e dal Comitato promotore: mons. Vittorio Nozza, direttore di Caritas Italiana, mons. Enrico Feroci, direttore della Caritas diocesana di Roma, e mons. Giancarlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes. Al Papa è stata offerta in dono la collezione dei volumi dal 2000 al 2010, periodo in cui la presenza degli immigrati regolari è notevolmente aumentata, arrivando a sfiorare i 5 milioni. “Per una conoscenza dell'altro”, lo slogan scelto per l'edizione 2010, si inserisce proprio nella prospettiva di “una sola famiglia umana” tra “migranti e popolazioni locali che li accolgono”, indicata da Benedetto XVI nel Messaggio per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato 2011 che si celebrerà domenica prossimo 16 gennaio.A Benedetto XVI è stato anche consegnato un tartufo bianco pregiato di San Miniato. Una delegazione guidata da mons. Fausto Tardelli di cui faceva parte il sindaco della città, le autorità e un centinaio di fedeli ha consegnato il tartufo, direttamente nelle mani del Pontefice. "Abbiamo portato al Santo Padre il frutto prezioso della nostra terra - ha commentato il vescovo -. Il tartufo è quel tesoro, quel mistero che Madre Natura rigenera nei nostri boschi. Lo abbiamo consegnato come dono e segno d'affetto della comunità di San Miniato". San Miniato, in provincia di Pisa è noto, oltre a detenere il record per il tartufo più grande del mondo ritrovato sul suo territorio nel 1954, perché in questa città è stata "concepita" la Cappella Sistina. E' a San Miniato che il Papa Clemente VII diede a Michelangelo l'incarico di affrescare la Cappella Sistina, incarico che venne confermato anche dai Pontefici che si succedettero.
SIR