Il Velino
martedì 23 novembre 2010
Il card. De Paolis in accordo con il consiglio dei Legionari di Cristo nomina padre Nader direttore territoriale per l'Italia al posto di padre Garza
Primi cambiamenti interni per la Congregazione dei Legionari di Cristo, sorvegliata speciale da parte della Santa Sede. Una nota riferisce di alcune decisioni prese in accordo con il delegato pontificio, card. Velasio De Paolis (nella foto con Benedetto XVI). La più importante è il cambio del direttore territoriale per l’Italia: dal prossimo 24 dicembre, padre Óscar Náder Kuri sostituisce padre Luis Garza Medina, che manterrà invece gli incarichi di vicario generale e delegato del direttore generale per la vita consacrata femminile. Il provvedimento va letto nell’ordine di “rispettare con maggiore chiarezza la distinzione tra gli organi di governo generale e del governo territoriale”. Padre Luis Garza Medina lascia anche l’incarico di prefetto generale degli studi, che verrà assunto da padre José Enrique Oyarzún Tapia. Infine il Consiglio generale è stato ampliato, pro tempore, da cinque a sette membri: i due nuovi consiglieri, sempre appartenenti alla Legione, saranno nominati dallo stesso De Paolis all’inizio del 2011, dopo una serie di consultazioni. I cambiamenti decisi si inseriscono a pieno titolo nel compito del card. De Paolis di “accompagnare il cammino di rinnovamento”. Per il nuovo porporato, padre Alvaro Corcuera, direttore generale della Congregazione, ha avuto parole di profondo apprezzamento. Lo ha definito “prudente” e “di esperienza” che “conosce il momento giusto per ogni cambiamento”, soprattutto “è un uomo molto buono e questo è importante”. Così ha parlato ad alcuni giornalisti che lo hanno incontrato sabato scorso, in occasione della visite di cortesia ai nuovi cardinali, tra cui proprio De Paolis. Tra le altre cose, riporta il giornalista messicano Andres Beltramo nel suo blog, padre Corcuera ha sottolineato che la permanenza al vertice degli attuali dirigenti è voluta dal Papa e non è qualcosa “che noi vogliamo a tutti i costi”. Incertezza, al momento, sul possibile cambio del nome della Congregazione, per cui occorrerà ancora tempo. In una sua recente lettera era stato De Paolis stesso a ipotizzare almeno due o tre anni per compiere il lavoro di revisione. Uno dei capitoli più importanti è quello della gestione economica, e in questo ambito rientra anche il discorso dei risarcimenti alle vittime certificate degli abusi compiuti dal fondatore, padre Marcial Maciel Degollado. Corcuera non ha mai ammesso alcuna collusione con le colpe riconosciute a padre Maciel. Parole più nette, proprio oggi, vengono invece da oltretevere. Presentando il libro-intervista del Papa “Luce del mondo”, mons. Rino Fisichella ha detto che le “coperture” fornite al fondatore dei Legionari “vanno verificate all’interno e non all’esterno. Tra chi gli prendeva gli appuntamenti, gli teneva l’agenda, lo accompagnava con la macchina”.