Le nuove misure del cosiddetto pacchetto 'svuota-carceri' sono state prese proprio alla vigilia della storica visita del Papa a Rebibbia. Una felice coincidenza, afferma al microfono di Radio Vaticana il ministro della Giustizia Paola Severino. "Direi davvero felicissima! Il fatto che le più alte istituzioni dello Stato e quelle religiose si occupino così intensamente del tema della tutela dei diritti umani nel carcere - ha spiegato - mi sembra un segnale di grandissima importanza. Naturalmente, quando parlo dei vertici non parlo di me, ma parlo del presidente della Repubblica, parlo di Sua Santità e questa visita credo che non solo recherà conforto a coloro che la riceveranno, ma darà un segnale molto importante della presenza, nei nostri cuori, nel nostro spirito e nelle nostre menti, del problema del carcere come uno dei problemi fondamentali della nostra vita e del nostro assetto sociale". La visita di Benedetto XVI, spiega ancora il ministro della Giustizia, "è "di grande conforto. Ho constatato personalmente che ogni visita al carcere è un'avventura umana straordinaria, si incontra una profondità di sentimenti che non avrei mai immaginato. E naturalmente moltiplico queste sensazioni, dal punto di vista di chi è in carcere, alla vista del Papa, a questa presenza cristiana che è sempre molto forte nelle carceri. Questa è un'altra cosa che mi ha molto colpita: il sentimento della religione è un sentimento che dà grandissimo conforto ai carcerati e credo quindi che la visita del Papa arrecherà un grande sollievo a coloro che soffrono".
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La visita del Papa a Rebibbia. Il ministro Severino: un segnale importante, tutelare i diritti umani nelle carceri