mercoledì 18 gennaio 2012

Gli alluvionati della Liguria da Benedetto XVI: venuti a ringraziarlo per la vicinanza in quelle terribili ore, per il sostegno anche economico

A Borghetto Vara il 25 ottobre hanno perso tutto ma non la speranza. L’alluvione ha spazzato via il paese e sette persone sono morte. Stamani all’Udienza generale il sindaco Fabio Vincenzi e il giovane parroco di San Carlo Borromeo, don Tommaso Fasoli, sono venuti dal Papa con settanta persone, tra loro un diacono e un seminarista del paese, "a ringraziarlo per la sua vicinanza in quelle terribili ore, per il sostegno anche economico, per il dono dei paramenti alla nostra chiesa". Al Pontefice la comunità ligure ha chiesto di non essere lasciata sola. "Contiamo - dice il parroco - sulla sua benedizione, le sue preghiere, la sua vicinanza spirituale" per non perdere la speranza che sta dando "la forza a tutta la comunità di andare avanti, nonostante manchino i fondi per la ricostruzione", denuncia il sindaco. E "un pieno di speranza" sono venuti a farlo, nell’incontro con Benedetto XVI, anche trenta bambini ammalati ricoverati nell’Istituto nazionale dei tumori di Milano. Ad accompagnarli genitori, medici, infermieri. "Per la sesta volta iniziamo l’anno con il pellegrinaggio a Roma - spiega ilmcappellano, don Tullio Proserpio - ed è un momento molto atteso da tutti coloro che vivono sulla propria pelle l’esperienza della sofferenza. All’incontro con il Papa partecipano anche tante famiglie che si dicono non credenti ma non vogliono perdere questa esperienza di speranza comune". Le basi "per rilanciare la nuova evangelizzazione" si trovano nella cultura e il mondo universitario in questo campo ha enormi prospettive: in una dichiarazione a L'Osservatore Romano, il card. Antonio Cañizares Llovera spiega così il senso della missione delpatronato della Fondazione SantaTeresa dell’Università cattolica di Avila, che ha presentato al Pontefice gli atti del primo congresso mondiale sull’identità e la missione delle università cattoliche, svoltosi proprio adAvila alla vigilia della Giornata Mondiale della Gioventù madrilena. La delegazione era accompagnata dal vescovo di Avila, mons. Jesús García Burillo. "Le Università cattoliche - spiega il porporato - hanno oggi più che mai il dovere di presentare alla società una visione dell’uomo che ha come immagine la verità di Cristo". Vescovo emerito di Avila, il card. Cañizares Llovera ricorda che fu proprio l’allora card. Joseph Ratzinger a incoraggiarlo nella fondazione dell’Università di Santa Teresa. Infine, la Fondazione Ernesto Balducci haillustrato al Papa le iniziative peri vent’anni della morte del religioso scolopio, che metteranno in evidenza l’attualità della sua testimonianza "soprattutto sui temi della pace e dell’accoglienza".

L'Osservatore Romano