''Verità e libertà'': sono le parole che, secondo il direttore de L'Osservatore Romano, Giovanni Maria Vian, Papa Benedetto XVI ha voluto affidare al popolo cubano durante il suo viaggio nell'isola che si è concluso oggi. Un viaggio, scrive il quotidiano pontificio, arrivato ''un quindicennio dopo che il suo predecessore aveva percorso l'isola caraibica chiedendo che Cuba si aprisse al mondo e il mondo a Cuba. Da allora alcuni passi avanti in questa apertura - certo non facile anche per i rapporti internazionali, ai quali si è aggiunta negli anni più recenti la crisi economica globale - sono stati fatti. Adesso però si deve continuare, e il Papa lo ha detto esplicitamente nell'omelia durante la Messa a L'Avana e nel discorso del congedo''. Per Vian, ''almeno un milione e mezzo di messicani e oltre mezzo milione di cubani'' sono accorsi per vedere il Papa durante la settimana del viaggio. ''La Chiesa - prosegue L'Osservatore Romano - propone con amicizia e fiducia la via di Cristo, e per questo insieme ai diritti fondamentali chiede che sia assicurato pienamente quello alla libertà religiosa. Senza privilegi nè imposizioni da parte sua, in una società che la Santa Sede auspica finalmente rinnovata e riconciliata''.
Asca
Verità e libertà