La crisi deve portare ad una società sostenibile. E’ l’auspicio del card. Peter Turkson, presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, che ha partecipato a Milano all’incontro in preparazione al VII Incontro Mondiale delle Famiglie, che si terrà a fine mese nel capoluogo lombardo. E’ sulla sostenibilità che, secondo il cardinale, si gioca la scommessa della ripresa, sul superamento della deriva della speculazione finanziaria. La ricchezza vera è quella che produce progresso sociale, si alimenta di principi basati sul valore della condivisione, dell’equità e della coscienza sociale. In questa prospettiva solidaristica, che promuove senso di appartenenza ed integrazione, l’individuo non si sentirebbe più solo di fronte alla prova, e nemmeno l’istituto familiare, indebolito dalla crisi. Sarebbe riacquistato il senso di comunità, capace di prevenire atti estremi di disperazione che hanno portato alcune persone perfino al suicidio. Il card. Turkson: "Queste persone che arrivano al suicidio dovevano contare sulla solidarietà della società. Per questo siamo una società: possiamo aiutarci l’uno con l’altro, sennò noi siamo soli". Le giornate milanesi che metteranno al centro la famiglia e che vedranno la presenza per tre giorni di Papa Benedetto XVI, serviranno anche a far riscoprire la forza e la vocazione originale insite nell’istituto famigliare. Ancora il porporato: "Io mi auguro tanto che la famiglia riesca a scoprire il suo valore, perché senza la famiglia non c'è leasocietà, non c’è la Chiesa. Le sfide che ci circondano sono tantissime, le minacce sono tante, quindi spetta a noi mantenere questa forma tradizionale di trasmettere la vita". Il vice-direttore generale della Banca d’Italia, Anna Maria Tarantola, intervenuta al dibattito, ha riconosciuto come la reazione delle famiglie italiane alla crisi abbia dimostrato che sono state la principale rete di sicurezza: “In questa fase”, ha detto, “si può parlare di famiglia-welfare”.
Radio Vaticana