Nicola Zingaretti, candidato centrosinistra alla presidenza della Regione Lazio, scrive al Papa in occasione dell'udienza con gli enti locali. "Formulo a Lei, con viva deferenza, ogni più sincero augurio per il nuovo anno appena iniziato. Come Ella sa, ho scelto di lasciare il governo della provincia di Roma per confrontarmi con la grande sfida delle elezioni regionali del Lazio. Proprio per questo motivo non potrò, come ogni anno, porgere il mio ossequio e il mio devoto saluto al Santo Padre, Benedetto XVI. Mi permetto di scriverLe - spiega Zingaretti - per potere testimoniare al Pontefice la mia filiale vicinanza e soprattutto il mio personale impegno per fare in modo che in politica torni la centralità della persona umana e i suoi inalienabili diritti". "Vogliamo immaginare, Eminenza, una regione, la nostra comunità, costruita per la famiglia, per gli anziani, per chi si trova ai margini. Voglio immaginare e lavorare per un nuovo modello di 'res politica' - aggiunge - che possa restituire fiducia ai cittadini e costruire un nuovo modello di comunità più solidale ed equo. In questi anni alla presidenza della provincia di Roma - spiega ancora Zingaretti - mi sono reso conto che la prima emergenza da affrontare è quella della famiglia, che è sempre più in difficoltà perché stritolata dalla crisi e da una preoccupante perdita di valori". "A questo occorre aggiungere anche la mia personale preoccupazione per lo stato del welfare e in particolare per il momento assai complesso che sta vivendo, nella nostra regione, un settore delicato come quello della sanità. Sappiamo bene - conclude - che alcune eccellenze del nostro territorio, nate in ambito cattolico, sono in grande crisi, ma questo patrimonio non può andare perduto, anzi ha bisogno della risposta unitaria di tutti quegli agenti istituzionali e non che hanno a cuore il bene della nostra comunità".
TMNews
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