lunedì 23 febbraio 2009
Benedetto XVI: il Medio Oriente diventi terra di dialogo tra i credenti di ogni religione. Dialogo più fraterno dove i cristiani sono minoritari
Benedetto XVI auspica che il Medio Oriente diventi "una terra di dialogo e di fraterna collaborazione, di rispetto reciproco e di pace, grazie all'apporto responsabile di tutti i credenti che vi abitano". La speranza del Papa è stata espressa dal card. Tarcisio Bertone, segretario di Stato, in una lettera inviata ai partecipanti al colloquio di studio e riflessione sul tema "Il valore delle Chiese in Medio Oriente. Cristiani e musulmani ne discutono insieme" promosso dalla Comunità di Sant'Egidio e svoltosi oggi a Roma. Si tratta di un tema - scrive il porporato - "di chiara rilevanza sociale e religiosa". L'incontro - aggiunge - "costituisce un ulteriore passo nel paziente e proficuo itinerario del dialogo tra cristiani e musulmani su argomenti di reciproco interesse". Esso infatti "tende ad affrontare il nodo cruciale della presenza di comunità cristiane in regioni a marcata prevalenza islamica". Obiettivo del convegno, a detta del cardinale, è "quello di porre in luce, grazie anche al coinvolgimento di autorevoli rappresentanti del mondo islamico, come la presenza dei cristiani in Medio Oriente rappresenti una vera ricchezza per l'intera società e una significativa garanzia di sviluppo sociale, culturale e religioso". Nella lettera il segretario di Stato vaticano esprime agli organizzatori e ai partecipanti i sentimenti di stima e di amicizia del Papa, il quale - assicura - "invoca sull'importante riunione la benedizione divina, ed auspica vivamente che in essa emergano elementi utili a rendere sempre più fraterno il dialogo fra cristiani e musulmani, specialmente nelle regioni dove le comunità cristiane sono minoritarie".