Credo sia veramente ora che mons. Fellay la smetta di andare qua e là a rilasciare interviste su cosa va o non va bene a lui e alla sua Fraternità, e si impegni nel dialogo schietto e sincero con la Santa Sede, se non vuole continuare insieme agli altri seguaci di Lefebvre a rimanere ai margini della Chiesa, anzi, fuori dalla comunione ecclesiale.
Nessuno abusi della misericordia e della magnanimità di Papa Benedetto!
Scenron