SIR
lunedì 20 luglio 2009
Il settimanale diocesano di Ivrea sulla visita del Papa a Romano Canavese: un messaggio concreto di grande speranza e di alto profilo spirituale
"Un messaggio concreto, di grande speranza e di alto profilo spirituale". Così don Roberto Farinella, direttore del settimanale diocesano di Ivrea Il Risveglio Popolare, commenta le parole pronunciate ieri dal Papa a Romano Canavese prima della recita dell'Angelus. Benedetto XVI, ricorda don Farinella, "ha rivolto un pensiero a chi è disoccupato o in difficoltà", con un invito "a non scoraggiarsi" e "a credere nei giovani": "La Provvidenza - ha detto il Papa - aiuta sempre chi opera il bene e si impegna per la giustizia; aiuta quanti non pensano solo a sé, ma anche a chi sta peggio di loro". Il Papa, afferma il direttore del settimanale diocesano, "ci ha lasciato un messaggio positivo con cui guardare alla crisi che in questi mesi sta toccando pesantemente il nostro territorio. Ci ha invitato a non scoraggiarci, scuotendo in un certo senso tutte le forze positive che sono nel dna di questa terra". Le parole di Benedetto XVI, prosegue don Farinella, "ancora una volta sono arrivate puntuali e concrete, come il card. Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano, aveva dichiarato al Risveglio Popolare nei giorni precedenti": "Il Papa - aveva detto il cardinale - fa sempre interventi molto puntuali sulla realtà odierna, come evidenzia negli Angelus domenicali, attraverso i quali manifesta la sua vicinanza concreta alle preoccupazioni degli uomini di oggi". "La visita del Papa a Romano Canavese - afferma don Roberto Farinella - è stata molto cordiale e fraterna. È stato davvero un grande dono quello di poter avere il Santo Padre a Romano, nel paese dove è nato e cresciuto il card. Bertone". Nella giornata di venerdì, in seguito al breve ricovero ospedaliero, ricorda il direttore del settimanale, "si era temuto per le condizioni di salute del Papa. La risposta della diocesi è stata pronta e unanime: la nostra preghiera e il nostro affetto al Santo Padre che in quelle ore era sottoposto all'intervento chirurgico al polso. I nostri sentimenti sono stati poi ben sintetizzati da un grande striscione preparato dai ragazzi della parrocchia di Romano: hanno scritto "le nostre mani per te", segno di affetto e di trepida attesa". Benedetto XVI, conclude don Farinella, "è apparso in buona forma dopo l’operazione al polso. Il Papa ha sorriso e salutato con il braccio sinistro la gente che si era accalcata nella piazza della chiesa parrocchiale”. Quella di ieri, conclude il direttore, “è stata una giornata indimenticabile per noi, che rinnoviamo a Benedetto XVI il nostro impegno di fedeltà e di comunione, unitamente ad un impegno di preghiera costante".