Il Papa ai giovani: Gesù viene incontro alla vostra aspirazione alla felicità. Siate messaggeri della speranza che la Chiesa ha su di voi
''Grazie per questa vostra presenza, che mi fa sentire l'entusiasmo e la generosità che sono propri della giovinezza. Con voi anche il Papa si sente giovane!''. Al termine della Santa Messa alla Spianata sulla via di Melnik a Stará Boleslav, Benedetto XVI ha rivolto un messaggio ai giovani. ''Cari amici - ha detto il Pontefice ai giovani arrivati non solo dalla Repubblica Ceca ma anche dalla Slovacchia, dalla Germania e dall'Austria -, non è difficile costatare che in ogni giovane c'è un'aspirazione alla felicità, talvolta mescolata ad un senso di inquietudine; un'aspirazione che spesso però l'attuale società dei consumi sfrutta in modo falso e alienante. Occorre invece valutare seriamente l'anelito alla felicità che esige una risposta vera ed esaustiva". ''Nella vostra età infatti si compiono le prime grandi scelte, capaci di orientare la vita verso il bene o verso il male''. ''Purtroppo - ha osservato Papa Ratzinger - non sono pochi i vostri coetanei che si lasciano attrarre da illusori miraggi di paradisi artificiali per ritrovarsi poi in una triste solitudine''. "Ci sono però anche tanti ragazzi e ragazze - ha continuato - che vogliono trasformare la dottrina nell'azione per dare un senso pieno alla loro vita". "Voi, cari giovani - ha proseguito Benedetto XVI - siete la speranza della Chiesa. Essa attende che voi vi facciate messaggeri della speranza, com'è avvenuto l'anno scorso, in Australia, per la Giornata Mondiale della Gioventù, grande manifestazione di fede giovanile, che ho potuto vivere personalmente e alla quale alcuni di voi hanno preso parte". Il Papa ha invitato tutti “a guardare all’esperienza di Sant’Agostino, il quale diceva che il cuore di ogni persona è inquieto fino a quando non trova ciò che veramente cerca. Ed egli scoprì che solo Gesù Cristo era la risposta soddisfacente al desiderio, suo e di ogni uomo, di una vita felice, piena di significato e di valore. Come ha fatto con Agostino, il Signore viene incontro a ciascuno di voi”, “bussa alla porta della vostra libertà e chiede di essere accolto come amico” perché “quando il cuore di un giovane si apre ai suoi divini disegni, non fa troppa fatica a riconoscere e seguire la sua voce”. Nasce così l’esigenza di considerare “seriamente la chiamata divina a costituire una famiglia cristiana” dal momento che “la società ha bisogno di famiglie cristiane, di famiglie sante”. Se invece il Signore “chiama a seguirlo nel sacerdozio ministeriale o nella vita consacrata”, ha proseguito il Santo Padre, non bisogna esitare “a rispondere al suo invito” perché “la Chiesa, anche in questo Paese, ha bisogno di numerosi e santi sacerdoti e di persone totalmente consacrate al servizio di Cristo, Speranza del mondo”. E proprio Il Papa ha dato appuntamento alla GMG di Madrid, nell'agosto 2011. "Vi invito fin da ora a questo grande raduno dei giovani con Cristo nella Chiesa".