martedì 13 ottobre 2009

Il rabbino Di Segni: la visita del Papa alla Sinagoga di Roma un grande segno di attenzione, rispetto e volontà di partecipare ad un progetto di pace

''L'atteso incontro di Papa Benedetto XVI del prossimo 17 gennaio è per noi la prosecuzione di una strada d'incontro. L'appuntamento è un grande segno di attenzione, rispetto e volontà di partecipare ad un progetto di pace che deve essere condiviso''. E' il commento del Rabbino Capo di Roma Riccardo Di Segni sulla visita alla Sinagoga di Roma di Papa Benedetto XVI, annunciata oggi per il 17 gennaio prossimo. ''Pensiamo - prosegue la nota di Di Segni - che la visita possa essere il momento di un grande discorso spirituale. Una volta chiarito da entrambe le parti che c'è il rispetto reciproco e la volontà di non chiedere cambi di identità, dovrebbe essere la grande urgenza spirituale a tenere il banco; cosa che possiamo e dobbiamo fare in parallelo per il bene dell'umanità''.

Asca

Benedetto XVI ha mostrato più e più volte rispetto e stima verso la comunità ebraica, rispetto che spesso non è stato ricambiato. Trovo di cattivo gusto chiedere ancora una volta al Papa di ribadire il suo pensiero. Dopo tutte le offese di cui è stato fatto oggetto da parte di esponenti dell'ebraismo in Italia, ritengo la visita una vera e propria "trappola", un'occasione per scatenere un'ennesima polemica contro Benedetto. Spero di sbagliarmi. Saremo sempre e comunque al fianco del nostro amato Santo Padre.
Scenron