sabato 12 dicembre 2009

L'arcivescovo ortodosso Ilarion rifiuta ogni contatto con la 'papessa' protestante e elogia Benedetto per l'impegno sui valori tradizionali cristiani

La Chiesa ortodossa russa rifiuta ogni contatto con la “papessa” protestante Margot Kaessmann, eletta il 28 ottobre scorso alla presidenza del consiglio delle Chiese evangeliche tedesche. Lo annuncia in un’intervista al settimanale Der Spiegel il braccio destro del Patriarca russo Kirill, l’arcivescovo Ilarion, secondo il quale “una donna non può essere il successore degli Apostoli”. Nel motivare il rifiuto di Kirill di incontrare la signora Kaessmann, vescovo di Hannover e madre divorziata di quattro figlie, Ilarion spiega che un tale incontro “sarebbe un segnale che la nostra Chiesa riconosce il sacerdozio femminile”. L’arcivescovo russo critica duramente le posizioni etico-morali delle Chiese evangeliche tedesche, in quanto esse “giustificano dal punto di vista teologico l’omosessualità ed arrivano a benedire i matrimoni gay. Alcune Chiese ritengono che l’aborto non sia un peccato”. Ilarion spiega che secondo la visione degli ortodossi russi, le Chiese protestanti tedesche non sono Chiese autentiche, ma solo comunità di cristiani. L’arcivescovo russo ha invece parole di apprezzamento per Benedetto XVI per il suo impegno sui “valori tradizionali cristiani” ed annuncia di voler arrivare ad un disgelo nelle relazioni con il Vaticano. “Siamo alleati nella stessa sfida contro un’aggressiva secolarizzazione”, dichiara llarion, secondo il quale un incontro tra il Primate Ortodosso russo ed il Papa è possibile ed auspicabile, a condizione che cattolici ed ortodossi non cerchino di sottrarsi i credenti.

Agi