AsiaNews, Radio Vaticana
domenica 16 maggio 2010
Benedetto XVI: proseguiamo insieme con fiducia il cammino. Dalle prove maggiore radicalità e coerenza. Il peccato il vero nemico, anche nella Chiesa
Almeno 200mila persone sono giunte da tutta Italia per esprimere affetto e sostegno a Benedetto XVI, dopo lo scandalo dei preti pedofili che è stato trasformato in una guerra mediatica contro il Pontefice. Raccogliendo l’invito della Consulta delle aggregazioni laicali e con la guida del card. Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana, membri di associazioni e movimenti, tra i quali Comunione e Liberazione, Rinnovamento dello Spirito, Comunità neocatecumenali, Sant’Egidio, Coldiretti, sono giunti a Roma in pullman, in treno, in auto, riempiendo Piazza San Pietro e parte di via della Conciliazione. Una manifestazione di fede e solidarietà, “bella e spontanea”: Benedetto XVI definisce così, dopo la recita del Regina Caeli, lo straordinario colpo d’occhio di una Piazza San Pietro gremita di fedeli, accorsi da tutta Italia per esprimere vicinanza al Papa, che ricambia con affetto e “viva riconoscenza" all’entusiasmo dei pellegrini: “Vi ringrazio di cuore, cari fratelli e sorelle, per la vostra calorosa e nutrita presenza! Grazie". Benedetto XVI ha espresso la sua “viva riconoscenza” per “il grande affetto e la profonda vicinanza della Chiesa e del popolo italiano al Papa e ai vostri sacerdoti, che quotidianamente si prendono cura di voi, perché, nell’impegno di rinnovamento spirituale e morale possiamo sempre meglio servire la Chiesa, il Popolo di Dio e quanti si rivolgono a noi con fiducia”. “Il vero nemico da temere e da combattere - ha continuato - è il peccato, il male spirituale, che a volte, purtroppo, contagia anche i membri della Chiesa. Viviamo nel mondo, ma non siamo del mondo. Noi cristiani non abbiamo paura del mondo, anche se dobbiamo guardarci dalle sue seduzioni. Dobbiamo invece temere il peccato e per questo essere fortemente radicati in Dio, solidali nel bene, nell’amore, nel servizio. E’ quello che la Chiesa, i suoi ministri, unitamente ai fedeli, hanno fatto e continuano a fare con fervido impegno per il bene spirituale e materiale delle persone in ogni parte del mondo. E’ quello che specialmente voi cercate di fare abitualmente nelle parrocchie, nelle associazioni e nei movimenti: servire Dio e l’uomo nel nome di Cristo. Proseguiamo insieme con fiducia questo cammino, e le prove, che il Signore permette, ci spingano a maggiore radicalità e coerenza. E’ bello vedere oggi questa moltitudine in Piazza San Pietro come è stato emozionante per me vedere a Fatima l’immensa moltitudine, che, alla scuola di Maria, ha pregato per la conversione dei cuori. Rinnovo oggi questo appello, confortato dalla vostra presenza così numerosa! Grazie!”.